Review Tour dedicato a “I capolavori delle impareggiabili penne sororali: Sorelle Brontë”
Credo non esista persona al mondo che non abbia mai sentito parlare delle Sorelle Brontë, non in molti però possono dire di aver letto tutte le loro opere. Quando mi è stato proposto di partecipare al review tour di questa raccolta ho subito accettato con entusiasmo, avevo già letto “Cime tempestose” e “Jane Eyre“, contenute in questo libro, ma non avevo ancora avuto il piacere di leggere “Agnès Grey“, storia tra le meno famose delle sorelle Brontë e scritta in maniera quasi autobiografica da Anne.
“I capolavori delle impareggiabili penne sororali: Sorelle Brontë” si è rivelato quindi per me una più che piacevole scoperta che mi ha saputo trasportare nelle desolate brughiere dello Yorkshire che le Brontë mi hanno insegnato ad amare, tra nebbie misteriose e conturbanti e un’epoca vittoriana densa di autenticità.
nel piattino abbiamo: storico
I capolavori delle impareggiabili penne sororali: Sorelle Brontë
Anne, Emily e Charlotte
Edito da Mondadori (25 agosto 2020)
Pagine 780
Ebook 10,99€ – cartaceo 28,00€
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TRAMA DELL’EDITORE
Da “Cime Tempestose”, a “Jane Eyre”, passando per “Agnes Grey”, fino ai meno noti “L’angelo della tempesta”, “La Signora di Wildfell Hall” e “Shirley”, le tre sorelle Brontë ci hanno lasciato romanzi immortali, capolavori della narrativa ottocentesca pieni di pathos e emozione, ciascuna con la propria voce. A questi romanzi si aggiungono i sublimi versi nei quali rivive tutto il fascino della natura selvaggia delle brughiere dello Yorkshire, tra distese d’erica, roccia e foschia. Questo volume offre l’occasione per riscoprire tre voci femminili originalissime nel panorama letterario, tra incanto, disperazione, e il desiderio insopprimibile di affermare la propria identità.
DELIZIOSO, 4 TAZZINE E MEZZO!
“I capolavori delle impareggiabili penne sororali: Sorelle Brontë” si apre col romanzo scritto da Anne, “Agnes Grey”, proseguendo poi per “Cime tempestose” (scritto da Emily) e concludendo con “Jane Eyre” (scritto da Charlotte). Il riscatto e la posizione sociale, come la morale, sono il pilastro su cui si ergono le loro storie, sempre vere e reali, volte a far vivere al lettore i sentimenti e le situazioni di un’epoca vittoriana che tra quelle pagine sentiamo un po’ anche nostra. A fare da sfondo le solitarie e fumose brughiere dello Yorkshire che abbiamo imparato a conoscere nei loro romanzi, un contesto storico difficile per l’emancipazione femminile, dove l’animo romantico è spesso travagliato e la vita è irta di muri che sembrano montagne. Nei loro romanzi le autrici mettono molto della loro vita reale, dalle delusioni alle situazioni vissute dalla famiglia, compresa la crisi finanziaria. Inutile nascondervi che i loro sono tra quei pochi classici che sono riuscita ad apprezzare praticamente da sempre, sanno farti arrivare le situazioni e i sentimenti dei vari personaggi come poche penne sanno fare. I loro sono romanzi intensi, dalle parole vissute…. sono romanzi che torni a rileggere per cui merita averli in una bella edizione.
Cosa è a conferire il “di più” a questa edizione? Innanzitutto la fattura: è meravigliosa al tatto e alla vista, una volta aggiunta in libreria sicuramente il vostro sguardo vi si poserà più volte. Secondariamente sono presenti nel volume alcuni componimenti poetici extra scritti dalle autrici.
La storia tra Catherine e Heathcliff è tra i classici più famosi e onestamente uno dei miei preferiti (dopo Orgoglio e pregiudizio obviously), fu famosa anche all’epoca della sua uscita e sconvolse i lettori per il suo anticonformismo. Cime tempestose, come dice il titolo, è una tempesta di emozioni soffocate da segreti e bugie, un romanzo che parla di un amore travagliato e avvelenato dalle circostanze che unisce due caratteri forti e ben caratterizzati. Una lettura intensa che coinvolge anche i personaggi che girano intorno alla coppia.
In Jane Eyre troverete una protagonista che cresce pagina dopo pagina, una storia che ha sempre come fulcro le problematiche legate all’estrazione sociale e un amore ugualmente travagliato, seppur molto differente dalla storia di Cime tempestose. Charlotte scrive di Jane, una ragazza orfana, non voluta, ma armata di una forza di volontà tale da farle superare gli ostacoli. Cela i propri sentimenti mostrandosi agli altri come un’insegnante impeccabile e distaccata, ma l’incontro con il signor Rochester la segnerà per sempre. Jane non è abituata ad essere considerata, tantomeno amata, ma lui potrebbe darle tutto questo e anche di più… se lei avrà il coraggio di affrontare quella distanza che li separa.
Ho tenuto per ultimo Agnes Grey che è stato come vi dicevo la “mia” novità. È un romanzo scritto in prima persona che sembra raccontare le difficoltà della stessa di Anne, la sua scrittrice. Parla di una donna che in barba alle convenzioni dell’epoca si è sposata per amore e si ritrova presto a dover cercare di mantenersi economicamente, inizia così a lavorare come governante affrontando le difficoltà che incontra lungo la strada. Agnes è una ragazza che trasuda fragilità, ma allo stesso tempo ha la caparbietà per guardare avanti, è l’emblema di un epoca dove la donna ricerca la propria emancipazione e la persegue, cadendo e rialzandosi, parecchie volte. Mi è piaciuto molto e mi dispiace che sia uno tra i romanzi meno conosciuti delle sorelle.
Sara Sara
19 Agosto, 2020Ciao! Devo assolutamente recuperare la lettura di “Cime tempestose”. Gli altri due, invece, li ho letti qualche anno fa e li ho adorati! Mi dispiace che “Agnes Grey” sia poco conosciuto, ma sono contenta che con questa edizione molti lo stiano recuperando. Per quanto mi riguarda per ora è il mio preferito! 🙂
yoko
20 Agosto, 2020Ma sai che non lo conoscevo proprio? Ammetto di non essere una cima coi classici, ma il nome mi è suonato davvero nuovo edè un peccato perché mi è piaciuto davvero tanto
Claudia Tibbio
20 Agosto, 2020Ne ho letto due su tre e in effetti la cosa di acquistare questa nuova versione mi tenta molto 🙂
yoko
20 Agosto, 2020Anche io ne avevo letto due su tre e ne ho approfittato 🙂 anche perchè uno dei due mi era stato prestato