Recensione all’anime Lost Song

fantasie di zucchero sul blog letterario de le tazzine di yoko - rubrica anime e dorama

Buona sera cuplovers, dopo aver recuperato un po’ di serie tv che mi ispiravano molto (The marvelous mrs Maisel, Ragnarock etc) mi sono messa a sfogliare il catalogo Netflix alla ricerca di un anime fantasy e non troppo lungo e, sarà il destino o semplicemente una casualità ma la mia scelta è ricaduta su un altro anime musicale: Lost Song e sono davvero contenta di aver scelto questo!
Da vedere se amate le storie fantasy con un pizzico di romance e una bella colonna sonora.

nel piattino abbiamo:

Lost Song

DISPONIBILE SU Netflix
EPISODI 12 -CONCLUSA


TRE TAZZINE E MEZZO, un anime davvero carino, bei disegni, alcuni colpi di scena interessanti ma non manca qualche piccola pecca
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Lost Song è un anime fantasy ambientato in un classico mondo di stampo medievale dove non ci sono maghi o incantesimi ma canzoni magiche. I disegni sono molto delicati e dai colori pastello, molto belli ma non del tutto di mio gusto.
La piccola pecca di questo anime, a mio avviso, è che alcune cose non sono spiegate molto bene. In questo mondo, infatti, esistono delle canzoni molto particolari che, se cantante da una persona dotata del potere delle canzoni, sono in grado di fare più o meno qualsiasi cosa dal far comparire dal nulla elementi naturali al guarire le ferite. Tuttavia non è chiaro quante persone effettivamente in grado di usarle esistano…
Protagoniste assolute della serie sono due ragazze che, apparentemente, non hanno nulla in comune se non il potere delle canzoni.
Da un lato abbiamo Rin una ragazzina cresciuta in un villaggio sperduto che ama cantare a dispetto dell’ordine perentorio del padre di non farlo mai davanti agli altri, dall’altro c’è la leggendaria e bellissima Finis una cantante dai poteri straordinari che vive in una gabbia dorata sotto la protezione del re. In realtà appare evidente fin dall’inizio che quella di Finis è più che altro una prigionia, la donna è infatti costretta a cantare le sue canzoni per conto del re che l’ha, di fatto, trasformata in una vera e propria arma umana.
La storia ha inizio nel più classico dei modi: l’esercito, alla ricerca di persone dotate del potere delle canzoni, raggiunge il villaggio dove vive Rin e, quando suo nonno si rifiuta di rivelare dove si trova la ragazzina, lo danno alle fiamme, uccidendo l’uomo e la sorella adottiva di Rin. Cominciamo quindi con fuoco, sangue e lacrime ma… tranquilli, nonostante l’inizio drammatico, Lost Song non è, a mio avviso, un anime troppo tragico. Anche se la storia inizia in modo molto classico col procedere delle puntate ci saranno delle svolte narrative decisamente inaspettate e interessanti: non demordete!

Tra i personaggi a spiccare sono le due protagoniste: Rin e Finis. Rin ha un’evoluzione quasi naturale che la porta a crescere e maturare durante lo svolgersi delle vicende fino a diventare profondamente consapevole di chi è e a compiere scelte non facili. Finis, invece, passa dall’essere una ragazza un po’ frivola e molto sbadata, che sembra non avere il minimo nerbo a diventare una donna segnata dalla vita e profondamente disillusa. I personaggi secondari, a partire dall’affascinante Leobolt, un nobile cavaliere che saprà conquistare il favore delle sue truppe, non sono molto approfonditi ma svolgono bene il loro ruolo. Leobolt è un nobile cavaliere che, a differenza di altri del suo stato sociale, combatte davvero al fianco dei suoi uomini al punto di conquistarsi anche la stima dei mercenari. S’innamora di Finis quando la conosce meglio e si rende conto della profonda solitudine e bontà della ragazza. Poi c’è Pony Goodlight un menestrello di corte che decide di unirsi a Rin per accompagnarla nel canto. Pony (nonostante il soprannome allucinante) è una donna molto sveglia, simpatica, coraggiosa e pronta, all’occorrenza, a sporcarsi le mani combattendo con discreta abilità, a completare il gruppo ci sono due sorelle musiciste e il giovane Al geniale inventore.
Il gruppo dei protagonisti si mette in viaggio per raggiungere la Capitale e coronare il sogno di Rin: entrare a far parte dell’Orchestra di Corte ma si ritroverà ben presto coinvolto in qualcosa di molto più grande.

Mentre i protagonisti viaggiano verso la capitale il re decide di entrare in guerra utilizzando il potere delle canzoni di Finis come arma. Finis è uno dei personaggi con l’evoluzione più interessante, la ragazza, inizialmente debole e innocente verrà costretta a macchiarsi di atti terribili quando il re si rende conto dell’amore che la ragazza prova per Leobolt e non esita a servirsene come leva per costringerla a fare quello che vuole.
Un evento drammatico e assolutamente inaspettato, perlomeno in una serie che sembrava tutta rose e fiori, spingerà Finis a commettere un gesto impensabile. Sono rimasta davvero senza parole di fronte a questa svolta narrativa, peccato che proprio questa svolta sia davvero poco chiara…
Rin riuscirà a salvare Finis? Finis e Leobolt riusciranno ad essere finalmente liberi?

Lost Song è un anime davvero carino, i disegni sono molto belli, le canzoni sono ottime soprattutto la canzone della morte che, con il suo ritmo incalzante e disperato, mi è rimasta particolarmente impressa. I personaggi principali sono ben caratterizzati, quelli secondari, a causa dei pochi episodi, sono abbastanza dimenticabili, la storia intriga e vi farà arrivare velocemente all’ultimo episodio. Nel complesso mi è piaciuto pur presentando delle piccole pecche a livello di trama.


Carole&Tuesday

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

La scoperta che, dopo essere stata inconsapevolmente costretta ad uccidere Leobolt, Finis ha distrutto il mondo mi ha lasciata senza parole. Il mondo è bruciato ma Finis è sopravvissuta e ha vissuto centinaia di vite, essendo diventata immortale dopo aver cantato la canzone della morte. La donna ha vissuto numerose vite e ha anche ritrovato l’amato Leobolt che, però, non era più lo stesso. La vana ricerca, attraverso i secoli, dell’amato, per non parlare della solitudine e di tutte le volte che è stata tradita e ferita hanno condotto Finis a perdere qualsiasi fiducia nell’umanità. Il dolore, la solitudine, la mancanza di speranza l’hanno condotta a desiderare l’annientamento totale. Finis quindi si rivela essere non solo una delle protagoniste della storia ma anche la vera villain della vicenda colpo di scena che ho letteralmente adorato.
La scoperta che Rin non è altro che la canzone della guarigione di Finis incarnata e che lei sola può convincere Finis che il mondo merita di essere salvato alleviando la sua solitudine beh mi ha lasciato davvero a bocca aperta. Rin decide di sacrificare la sua vita per aiutare Finis a impedire la distruzione imminente salvando coloro che ama.
Il finale abbastanza amaro lascia una piccola speranza o, almeno, io ho voluto interpretarla a questo modo. Leobolt e Finis sono finalmente felici insieme e la donna appare incinta… possibile che Rin possa, in questo modo, rinascere? Magari è solo una mia speranza ma, secondo me, è possibile che il finale intendesse proprio questo. Cosa ne pensate? Concordate con me?

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2 Comments
  • Pamela
    17 Luglio, 2021

    Io non ho ben capito il finale,perché leobold parla di essere innamorato di una suonatrice principessa di corte scomparsa che poi si rivela essere pony,
    Nelle ultime immagini si vede pony e leobold che sembrano essere sovrani e finis incinta con corte ma in lacrime
    Mi ha lasciato un po confusa questa finale

    • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
      strega del crepuscolo (Chiari)
      26 Luglio, 2021

      Leobold, per me, è innamorato di Finis ^^” e lei è incinta di lui.

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