Recensione alla settima stagione di Game of Thrones

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Buon pomeriggio cuplovers, oggi torniamo a parlare di serie tv con la settima stagione di Game of thrones. Nuove alleanze, schieramenti, draghi, Estranei, colpi di scena e un nemico più forte che mai ci attendono in questa settima stagione.

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Game of Thrones

Serie creata da David Benioff, D.B. Weiss
Basata sui romanzi di George R.R.Martin
Stagioni 8 -conclusa-

Il mio voto è di

La settima stagione di Game of Thrones è quella che, per ora, risente maggiormente dell’assenza dei libri. Poche puntate, tanta carne al fuoco, personaggi che devono incontrarsi e che, quindi, un po’ forzatamente, finiscono per riunirsi. La guerra contro gli Estranei è alle porte e tutti i personaggi con un minimo di sale in zucca se ne rendono conto e decidono di allearsi per la loro sopravvivenza… indovinate chi deciderà di ignorare la minaccia?

Daenerys è finalmente tornata a casa a Roccia del Drago ed è decisa a sgominare i Lannister e a riprendere il trono che le spetta. Dany non ha pietà per i propri nemici e non fa fatica a trovare degli alleati, alcuni, purtroppo, deboli e inutili dal punto di vista militare ed altri che inspiegabilmente non riescono a fare nulla di concreto…
Sam si trova a Vecchia Città dove spera di trovare un modo per sconfiggere gli Estranei peccato che i vecchi maestri siano troppo legati alla tradizione e si rifiutino di mostrare a Sam le informazioni che potrebbero servirgli; tuttavia qui ritrova Jorah Mormont e, per l’affetto che provava per il Vecchio Orso, decide di andare contro gli ordini dei maestri per provare a salvargli la vita. La procedura usata da Sam per guarire dal morbo grigio, benché dolorosa, non è nulla di trascendentale, il che mi ha fatto chiedere perché mai i maestri non abbiano mai provato a usarla soprattutto considerando che il morbo grigio è letale e che, se la procedura non funzionasse, i pazienti avrebbero ben poco da perdere? L’importante, tuttavia, è che Sam scopre che sotto Roccia del Drago dovrebbero trovarsi ingenti quantità di vetro nero, l’unico in grado di uccidere gli Estranei. Ed è così che le strade di Jon e Dany finiscono per incontrarsi.
Jon è consapevole che i Guardiani della Notte e i Bruti, da soli, non potranno mai sconfiggere il Re della Notte e il suo esercito e quale alleato più potente della Regina dei Draghi e dei suoi figli potrebbe desiderare? Dany accetterà di allearsi con il Re del Nord? La presentazione fatta da Davos per Jon, dinanzi alla regina, è un piccolo gioiellino…

Gli alleati di Dany vengono sconfitti uno ad uno alcuni anche in maniera inspiegabile… Alto Giardino, che non è mai stato un regno famoso per i suoi guerrieri, viene sconfitto facilmente (e questo è comprensibile) e così perdiamo la vecchia Olenna, un personaggio che ho sempre apprezzato moltissimo: astuta, disposta a tutto per la sua famiglia, non si pente di quello che ha fatto ed è consapevole che Cersei va fermata. Che le serpi delle sabbie e gli altri dorniani vengano sconfitti in quattro e quattr’otto da Euron… questo ha molto meno senso. Il personaggio di Euron continua a non piacermi, davvero troppo lontano dalla sua controparte letteraria, troppo… sbruffone per i miei gusti.

La furia di Dany è tale che la ragazza scende in campo per attaccare le armate Lannister in una delle scene più epiche di sempre… eh sì ho un debole per le scene dove Drogon da fuoco a tutto.
Gli autori decidono di far unire da una parte o dall’altra tutti i personaggi principali ed ecco che, dopo intere stagioni di cui se ne erano perse le tracce, Davos va a trovare Gendry e lo porta con sé, Arya, dopo aver scoperto che Sansa e Jon sono a Grande Inverno, decide di raggiungerli, anche il Mastino e Beric Dondarrion vengono ritrovati nelle celle del Castello Nero e si uniscono alla missione di Jon al di là della Barriera. Il tutto avviene, a mio avviso, un po’ troppo rapidamente a causa dei tempi della serie tv e dei pochi episodi a disposizione…

Jon e i suoi partono per una missione molto rischiosa. L’idea non è malvagia, Jon vuole convincere i lord dei Sette Regni che gli Estranei sono una minaccia reale e quale modo migliore di farlo che catturare un non-morto e farglielo vedere? Peccato che si tratti di una missione suicida che richiederà un grande sacrificio e il cui esito, a conti fatti, non sarà poi così… ottimale.
La tensione tra Dany e Jon si taglia col coltello fin dal loro primo incontro ed è fin troppo facile capire dove si andrà a finire… so che a molti questa coppia non piace ma a, a me, personalmente, non dispiacciono. Si supportano a vicenda e Dany sembra ascoltare i consigli del ragazzo.

Questa penultima stagione si chiude con tutti i personaggi che abbiamo imparato ad amare schierati o con il Re del Nord e la Regina dei Draghi o con la Regina di Approdo del Re. Gli Estranei stanno arrivando (questa volta per davvero) i Sette Regni sono in pericolo… le forze del Nord riusciranno a sconfiggere gli Estranei?
Nonostante gli Estranei siano, a conti fatti, i veri villain di questa serie continuano a rimanere un mistero. Perché il Re della Notte ha deciso di attaccare proprio ora? Nel caso dovessero vincere, l’inverno durerà per sempre? Gli Estranei, quindi, influenzano in qualche modo le stagioni? Mah! Spero davvero che nell’ultima stagione arriveranno tutte le risposte.
Nel complesso questa stagione, sebbene mi sia piaciuta meno della precedente, regala comunque bei momenti, grandi battaglie, intrighi e misteri da svelare.

Nuove alleanze, incontri imprevisti, epiche battaglie, tradimenti svelati, fuoco, sangue e ghiaccio vi attendono nella penultima stagione del Trono di Spade.

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Come ho già accennato questa stagione è, da un certo punto di vista, un po’ prevedibile. Finalmente abbiamo la conferma di quello che si sospettava da una vita: Jon è un mezzo Targaryen.
I personaggi principali si incontrano tutti, o quasi. Jaime, finalmente, abbandona la sorella al suo destino… e spero che lui e Tyrion riallaccino i rapporti.
La fine di Ditocorto devo dire che mi ha lasciato un po’ delusa è sempre stato descritto, per lo meno nei romanzi, come un personaggio infido e molto scaltro e invece si è fatto “beccare” troppo facilmente. Però sono felice che Sansa e Arya abbiano fatto fronte comune contro di lui e che, finalmente, abbia pagato per aver tradito Ned.
Theon sembra tirare fuori un po’ di coraggio e va a salvare Yara (sempre che non sia troppo tardi) mi piacerebbe tanto se riuscisse a riscattarsi, anche in questa stagione sembra fare un passo avanti e dieci indietro… e poi c’è il colpo di scena del Re della Notte… d’accordo, considerando che Viserion è morto e che il Re della Notte sembrava colpito dai draghi…sì potevo fare due più due e immaginare che avrebbe resuscitato Viserion ma devo ammettere che non me lo aspettavo! Anche in questo caso, è poco chiaro quali siano i limiti del potere del Re della Notte… se può trasformare in suoi servitori anche gli animali morti perché li sfrutta così poco? Come si può anche solo sperare di fermare una creatura di cui non si sa quasi nulla? C’è un limite a quello che può fare? Ha qualche punto debole oltre al fuoco? Troppe domande che aspettano una risposta.
Sam ha scoperto che Jon è figlio di Rhaeghar e Lyanna e che non è nemmeno un bastardo ma l’erede legittimo al Trono di Spade… come reagirà il ragazzo a questa rivelazione? Non vedo l’ora di scoprirlo.

Una buona stagione che comincia a tirare le fila per giungere a quello che, spero, sarà un finale epico.

NELLE STAGIONI PRECEDENTI
Stagione 5
Stagione 6