Non so perché ti amo: uno sport romance sul pattinaggio sul ghiaccio

Ciao a tutti cucchiaini 🙂 aprile è stato per me un mese infermale lavorativamente parlando, tempo zero per fare qualsiasi cosa, figuriamoci leggere, ma fortunatamente esistono gli audiolibri che mi hanno tenuto compagnia in ogni spostamento. Sono riuscita a finire “Non so perché ti amo” della Zapata e, che dire, mi aspettavo di più. La trama in sè è carina e le dinamiche che si instaurano tra i protagonisti sono buone, ma l’ho trovata piena di forzature… peccato 🙁

nel piattino abbiamo:

Non so perché ti amo

(From Lukov with Love)
Mariana Zapata
Edito da Newton Compton Editori (14 maggio 2019)
Pagine 330
Audiolibro su Audible
€ 15,90 cartaceo – € 9,99 ebook
link diretto all’acquisto cartaceo
link diretto all’acquisto ebook

TRAMA DELL’EDITORE
Jasmine Santos ha trascorso quasi tutta la vita sul ghiaccio: è una campionessa di pattinaggio in coppia. Ma, ora che il suo partner l’ha scaricata, non ha molte possibilità: per quanto sia talentuosa, il suo caratteraccio è un vero ostacolo a trovare qualcuno disposto a fare coppia con lei. Forse è arrivato il momento di dire addio ai pattini? Quando il campione del mondo in carica, Ivan Lukov, le chiede di diventare la sua nuova partner, Jasmine sa che potrebbe essere un’occasione unica e irripetibile. Il problema è che lei e Ivan non si sopportano e non fanno che litigare da quando erano adolescenti. Ma, se vogliono che la coppia funzioni, devono provare ad andare d’accordo… o almeno a cercare di non uccidersi durante gli allenamenti. Perché il pattinaggio è una questione di fiducia e per Jasmine e Ivan è impensabile vincere senza fidarsi l’una dell’altro. Se Jasmine vuole davvero tornare in pista, dovrà rimettere tutto in discussione. Persino il suo odio per Ivan.

Una piacevole lettura, 4 TAZZINE MENO QUALCHE COSINA

Ho sentito sempre parlare molto bene di Mariana Zapata, ma vuoi per una cosa o per l’altra non avevo mai letto niente di suo, per cui, quando l’occhio mi è caduto sul suo titolo consigliato da Audible, ho pensato che fosse il suo momento. Ammetto di non essermi neanche soffermata a leggere la trama, ho fatto letteralmente un salto nel buio ma non sono caduta poi tanto male. Sono “atterrata” in uno sport romance, con protagonisti due pattinatori professionisti, una tematica di cui non avevo mai letto niente, ma di cui sono abbastanza ferrata grazie alla passione della nostra Miki per il pattinaggio sul ghiaccio (anni fa sono anche stata trascinata a Torino a vedere la finale del Gran Pix xD). Trovo che tutte le dinamiche legate a questo sport siano state curate davvero bene, mentre leggevo la determinazione, i sacrifici e la caparbietà di raggiungere un risultato di livelli mondiali mi sono arrivati con grande intensità. Ho letteralmente fatto il tifo per Jasmine dall’inizio alla fine, sperando per lei quel titolo che tanto agognava. Quello che ho trovato un po’ troppo semplicistico in “Non so perché ti amo” sono state alcune dinamiche tra i due.

Jasmine Santos è una ragazza dal carattere deciso, sa quello che vuole e guarda in faccia alla realtà. Ha dedicato tutta la sua vita al pattinaggio sul ghiaccio, passando dal singolo al pattinaggio di coppia, ottenendo ottimi risultati, ma non è mai riuscita a vincere davvero una competizione mondiale. È logorata dal rimorso di non aver mai raggiunto quella vetta per cui si è impegnata tanto, ma ora si ritrova senza un partner. Pensa che forse sia arrivato il momento di appendere le lame a un chiodo, finché il campione del mondo in carica, Ivan Lukov, le chiede di fare coppia con lui per l’anno successivo.

Grande, è il suo momento, che culo penserete voi, peccato che tra i due non sia mai corso buon sangue. L’offerta arriva come una specie di doccia fredda, sacrificare il suo orgoglio e anni di velati insulti per il raggiungimento del suo scopo primario? Certo, il pattinaggio sul ghiaccio è la vita di Jessica e qui arriva bene la sua determinazione agonistica che mette lo sport prima di tutto.
Ai due viene detto di cercare di non litigare e magicamente, in poco tempo, si riscoprono migliori amici o_o

Ivan onestamente è davvero difficile da odiare. Bel vedere a parte, è un ragazzo davvero premuroso, pieno di attenzioni verso di lei. Non si capisce davvero perché prima avrebbe dovuto odiarla, a un certo punto verso la fine l’autrice tenta di dare una spiegazione ma è davvero poco credibile e a mio parere non giustifica la spiegazione iniziale. La cosa mi è davvero arrivata come una forzatura, e non solo questa, anche altre dinamiche che vi metto più sotto negli spoiler se avete voglia di andarli a leggere.

Insomma, la lettura in sé è stata carina, ma aveva le potenzialità per dare molto di più. Mi è rimasta un po’ in bocca un’amara delusione… peccato. Onestamente se cercate un romance che meriti il panorama offre molto di meglio tra cui scegliere, se invece amate il pattinaggio sul ghiaccio e volete leggere qualcosa di romance a tema potreste dare una possibilità a “Non so perché ti amo” 😉

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE

Chi mi conosce sa che non sono solita aggiungere spoiler alle recensioni, ma questa volta mi sento obbligata a sottolineare le forzature di un romanzo che aveva più potenziale di quello che ha dimostrato.
A parte quel frangente già citato in cui i due ci mettono praticamente due secondi a diventare migliori amici ci sono altri punti particolarmente inverosimili: lei a un certo punto sta male, febbre fortissima, tra un po’ non ricorda manco come si chiama, poi di punto in bianco, perché serve alla storia, rinsavisce tanto da uscire di casa. Poi qualcuno mi deve spiegare lui quando si è innamorato e perché, direi a naso che potrebbe essere stato innamorato di lei da sempre? Allora perché la trattava male? Perché all’inizio viene detto che lei deve fare solo una stagione con lui? Mai spiegato.

Onestamente Ivan è un personaggio dal background appena accennato, che stuzzica interesse, ma manca di approfondimento, come molte altre cose del resto.

Nella storia inoltre è stato introdotto una sorta di stolker, mi aspettavo che sbucasse a fare chissà che casino ma non è stato davvero usato nella storia se non come pretesto…. bah.