Lei e il suo Cane da guardia: uno shoujo tra dolcezza e malavita

Cari cucchiaini, oggi vi parlo di un fumetto uscito in Italia da qualche mese, un manga targato J-Pop che ho preso al Lucca Comics di quest’anno. In “Lei e il suo Cane da guardia” Hatsuharu ha saputo fondere dolcezza e malavita con quel tocco di inverosimilità caro agli shoujo, regalandomi una lettura che potrebbe scalare le mie personali classifiche e arrivare tra i miei preferiti del genere *-* tornerò ad aggiornare questo post una volta che sarà uscito l’ultimo volumetto, per ora sono in pari con le uscite Giapponesi (9 volumetti) e vi posso dire che ho adorato questo shoujo come non facevo da un po’ di tempo. Assolutamente consigliato agli amanti del genere!

Lei e il suo cane da guardia cover vol1 per recensione su Le Tazzine di YokoNel piattino abbiamo:

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Lei e il suo Cane da guardia

(Ojou to Banken-kun)
Hatsuharu
CASA EDITRICE: J-Pop
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2018 / –
9 volumi ▶ IN CORSO⁠ (2 volumi in Italia 2023)
€ 6,50 a volumetto
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QUATTRO TAZZINE E MEZZO!
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“Lei e il suo cane da guardia” (Ojou to Banken-kun) è uno shoujo in gran parte scolastico, che unisce romanticismo, malavita ed age gap. Un mix davvero riuscito che mi ha letteralmente conquistata, facendomi divorare capitolo dopo capitolo *-* lo consiglio a chi ama le letture un po’ inverosimili, condite di equivoci, ma estremamente dolci.

Isaku è la nipote del capo del gruppo yakuza Senagaki e per questo non è mai riuscita a farsi degli amici. I genitori dei compagni di classi l’hanno sempre vista come una cattiva compagnia per i loro figli, ma questo sta per cambiare: si è iscritta a un liceo lontano da casa, dove spera che nessuno la riconosca. Finalmente potrà essere un’adolescente normale, farsi degli amici, innomorarsi… possibilmente di coetanei “normali”! Perché attualmente il suo cuore batte per Keiya e questa non è assolutamente la normalità che desidera per sè stessa.

Ojou to Banken-kun Lei e il suo cane da guardia vol 7 recensione su le tazzine di YokoChi però non è assolutamente d’accordo con questa sua decisione è proprio Keiya, la sua guardia del corpo, suo tutore in mancanza del nonno (praticamente sempre) che si prende cura di lei da quando i genitori sono morti. È una sorta di fratello maggiore estremamente protettivo e vede questo allontanamento di Isaku estremamente pericoloso per la ragazza. Keiya è protettivo all’inverosimile e arriva a farsi passare per un liceale (ha 26 anni!!) per iscriversi nella sua stessa classe e proteggerla.

Da qui potete già afferrare il bagaglio di equivoci e situazioni al limite dell’inverosimile a cui andrà incontro la povera Isaku, che di normalità ne respirerà davvero molto poca!
L’opera di Hatsuharu è una lettura molto dolce, gli aspetti più crudi della malavita sono trattati in maniera estramamente marginale e tutto è esasperato per portare a galla quelli che sono i problemi esistenziali di un’adolescente soffocata dalla società in cui si trova. Isaku è una ragazza timida, insicura, anche un po’ ingenua, ma ha dalla sua l’essere assolutamente determinata. Keiya invece è il biscotto duro fuori che nasconde un cuore di caldo cioccolato. Affascinante, premuroso, ma sopratutto attento. Keiya non vuole soffocarla, ma ha un occhio più maturo e vede anche lati che una ragazzina non arriva a pensare: l’unica nipote di uno yakuza è un punto debole da colpire.

I due nei loro battibecchi sono assolutamente carinissimi, hanno diverse incomprensioni ma cercano sempre di venirsi incontro. La trama si snoda come ovvio sullo sviluppo della relazione tra i due, ma affronta argomenti più sensibili come la difficoltà di lei a socializzare e a sentirsi adeguata su diversi fronti.

La trama iniziale può ricordare a qualcuno “La figlia del boss e il suo babysitter”, il tenore della storia però è completamente diverso… a me se devo dire ha ricordato un po’ “Ai Hime” di Kako Mitsuki, non tanto come eventi, ma come tenore di lettura, dolcezza e velocità degli eventi.
Consigliatissimo! Su Crunchyroll trovate anche l’anime 🙂