“Ao haru ride” – a un passo da te…il primo amore non si dimentica!
Buongiorno a tutti,
oggi vi parlo di “Ao haru ride” (a un passo da te), un anime di 12 episodi del 2014 basato sul famoso manga di Io Sakisaka che mi è piaciuto tantissimo e che è entrato inaspettatamente nei miei preferiti di genere shoujo, romantico, scolastico, drammatico.
L’ho iniziato per caso, anche se su siti specializzati non aveva valutazioni elevate, perché sia mai che io mi lasci scappare l’occasione per guardare uno shoujo/romance! Il manga è stato completato di recente in Giappone, serializzato tra febbraio 2011 e febbraio 2015 sui numeri del Bessatsu Margaret della Shueisha, mentre qui in Italia siamo al volume 10 di 13 e il prossimo, l’undicesimo, dovrebbe uscire il 21 maggio per Panini Comics. La storia ha avuto notevole successo, tanto che ne è stato tratto anche l’adattamento anime l’anno scorso e un film live action.
Ao haru ride (a un passo da te)
TRAMA
Yoshioka Futaba ha le sue valide ragioni per voler “azzerare” la propria immagine ora che è in procinto di cominciare le scuole superiori. Perché lei è carina, e proprio per questo motivo ha sempre calamitato le invidie delle sue compagne di classe delle medie. Inoltre, a causa di un malinteso, non ha mai potuto instaurare un rapporto con l’unico ragazzo che abbia mai amato, Tanaka-kun. Ma ora è determinata ad apparire il meno possibile graziosa, di modo che le sue amiche non possano nutrire gelosia nei suoi confronti. Ma mentre si gode serenamente questa sua nuova esistenza, incontra nuovamente Tanaka-kun… Futaba sarà in grado di riuscire lì dove ha miseramente fallito in passato?
RECENSIONE DI VALY:
Cinque tazzine meno qualcosina
Futaba ha conosciuto Ko nella scuola media quando era ancora un ragazzino e si è subito invaghita di lui. L’attrazione e l’ammirazione che lei aveva per lui era ricambiata allo stesso modo e di fatti i due si ritenevano speciali l’uno per l’altra e si scambiavano sguardi intensi e allo stesso tempo rispettosi, senza però andare oltre a causa della loro timidezza. Un giorno, Futaba e Ko si danno appuntamento sotto un orologio in un parco a una certa ora per andare insieme al festival estivo, ma il loro incontro non avviene perché Ko non si presenta e Futaba resta ad aspettarlo a lungo senza capire come mai non sia venuto. Successivamente la ragazza viene a sapere che Ko si è trasferito in un’altra scuola e resta molto delusa all’idea che lui non l’abbia avvertita e che non si potranno più vedere come prima. Questo spezzone di vita di entrambi è mostrato con vari flashbacks che fanno capire il tipo di legame che vi è tra i due protagonisti nel momento in cui essi, dopo tre anni, si incontrano di nuovo al liceo per finire pure nella stessa classe. Futaba pensa che il ragazzo che ha di fronte sia il suo Ko, l’unico che le sia mai piaciuto, ma lui ha un cognome diverso, non si chiama più Tanaka, ma Mabuchi e questo la confonde sulla sua identità effettiva, perché sono passati degli anni da quando l’ha visto l’ultima volta. Il suo nuovo compagno di classe è davvero quel Ko, quello che è sparito senza dire nulla da un giorno all’altro e che ora sembra così maturo e cresciuto rispetto al tempo in cui erano stati amici e qualcosina di più. Ko si scusa con lei per non essersi presentato al loro appuntamento anni prima e le spiega che in quel periodo sua madre si era ammalata di cancro e poiché suo padre non viveva più con la moglie e il fratello più grande aveva impegni in un’altra città, lui aveva avuto tutta la responsabilità di starle accanto e di assisterla in ospedale fino al momento della morte. Futaba e Ko si confessano per la prima volta parlando con sincerità e scoprono di aver avuto entrambi una cotta per l’altro, mai dichiarata apertamente, che però è ormai parte del passato. Futaba prova ancora qualcosa per lui, dentro di lei il ricordo del vecchio Ko, di quel ragazzino timido che le piaceva tanto è ancora vivo e vorrebbe essere ricambiata come era allora per iniziare una frequentazione, ma tutto è cambiato in questi anni di lontananza, Ko ha innalzato un muro tra sé e gli altri e sembra incapace di provare sentimenti e di amare e Futaba viene rifiutata da lui senza giri di parole con un “sono andato avanti, non mi interessi più”. Ce la farà Futaba a far aprire il ragazzo ai sentimenti di amicizia e di amore? Riuscirà Ko a superare la barriera di dolore e a tornare a sorridere? Ce la faranno entrambi a incontrarsi a metà strada per far iniziare la storia d’amore che nel passato avevano solo sognato?
L’anime ha generato in me una frenetica ed entusiasta dipendenza da puntate che da tanto non avevo più, me le sono sparate una dietro l’altra, presa dal romanticismo e dalla delicatezza insista in questa storia e le ho finite davvero troppo in fretta rispetto a quanto avrei voluto. Dodici episodi sono pochissimi e di fatti non coprono tutti i volumi del manga, ma si fermano al volume quattro su tredici. Ao haru ride si meriterebbe una seconda stagione, ma ad ora non è stata ancora annunciata e sul web ho letto commenti poco rassicuranti a riguardo, che mi hanno fatto capire che qualora davvero ci fosse, essa andrebbe in onda molto in là nel tempo. Le vicende di Ko e Futaba non sono certo finite con la puntata dodici dell’anime, i due non si sono ancora dichiarati (accidenti, non volevo altro!) e proprio questo dettaglio importante ha fatto sì che la mia valutazione nella recensione non fosse piena, ma ci fosse quel meno alle cinque tazzine su cinque. I momenti da batticuore ci sono tutti, gli avvicinamenti pure, ma manca quel qualcosina che faccia partire la loro relazione e l’anime lascia ogni cosa in sospeso, introducendo tra l’altro un personaggio che si capisce essere determinante, ovvero il ragazzo biondo, Toma, senza tuttavia dargli spazio.
Alla fine degli episodi ho pensato: “ma no, mi lasciate così?!” e lo ammetto, non ce l’ho fatta ad arrendermi all’ignoranza, la mia dipendenza da Futaba e Ko era troppo forte per attendere una seconda stagione che molto probabilmente non ci sarà, per questo motivo sono andata a leggermi le scanlations del manga su alcuni siti internet che si sono occupati della traduzione e sono andata avanti con la storia un po’ in italiano e un po’ in inglese, arrivando a leggere pure l’ultimo volume! E, non contenta, mi sono comprata lo stesso i primi volumi del manga in italiano e posso dirvi che pian piano ho intenzione di acquistarli tutti, perché questa storia è tra le mie preferite e DEVE essere fisicamente nella mia libreria e non solo sul mio pc! A riguardo del manga a partire dal volume quattro in poi: la vicenda non ha grande originalità ma segue piuttosto vari cliché del genere, il rapporto tra Ko e Futaba prende il via in un modo molto bello (arriva quello che avevo atteso), ma poi subisce una battuta d’arresto pesante, a causa di due rivali, uno femminile e uno maschile che tampinano la coppia principale prima che possa stare insieme, come avviene sempre da copione negli shoujo. A quel punto mi sono cadute le braccia, perchè Ko si comporta da vero idiota nei confronti di Futaba. Cavolo, c’era quasi e rovina tutto in un secondo. Nello specifico, Yui Narumi, una compagna di scuola delle medie di Ko che si trova in una situazione familiare simile a quella che ha vissuto lui gli sta sempre vicina perchè ne è ancora innamorata e spera di conquistarlo, mentre Toma Kikuchi, il ragazzo biondo che si intravede a fine anime senza che venga svelato granché su di lui, diventa prima molto amico di Futaba e poi il suo fidanzato. Sia Narumi che Kikuchi sono consapevoli dei sentimenti che Futaba e Ko provano l’uno per l’altra, ma non vogliono arrendersi e li forzano a vederli sotto una luce diversa, nella speranza che i loro sentimenti possano un giorno cambiare. Non vi dico altro, fino alla fine tutto è aperto, ogni possibilità può diventare reale e la presenza di Kikuchi Toma e di Narumi Yui è molto ingombrante, soprattutto quella di Toma, verso cui Futaba inizia a provare qualcosa. Il manga non raggiunge la perfezione, perchè secondo me le parti sentimentali tra Ko e Futaba sono state un po’ troppo relegate e date col contagocce e il loro rapporto è stato molto ingarbugliato e rovinato dal volume sei in poi, senza alcuna ragione apparente (se non quella della mangaka di rientrare nei canoni del genere shoujo). Avrei preferito un percorso diverso per Futaba e Ko, senza tutti quei problemi e quei fraintendimenti e quelle scelte sbagliate, che sono state portate avanti per tanti volumi, ma alla fine il personaggio di Toma Kikuchi mi è piaciuto parecchio e così anche i secondari come Kominato, Makita, Murao e Yoichi Tanaka, il fratello di Ko. I disegni mi sono piaciuti e la storia mi ha presa. Consiglio di guardare l’anime e di passare poi al manga, se ancora non lo conoscete, perchè merita!
Arianna Gallo
2 Maggio, 2015Devo dire che sembra proprio carino 🙂
yoko
4 Maggio, 2015lo è, lo è *_*
sto leggendo il manga!
Martina Capra
18 Novembre, 2016Dove lo stai leggendo il manga in italiano non trovo il sito
valy
19 Novembre, 2016Io non ti posso aiutare perché l’ho letto con scansioni in inglese soprattutto e poi l’ho comprato tutto in fumetteria. magari yoko sa di più
SANDRA
21 Febbraio, 2016ciao se vi va passate dal mio canale 🙂 SCAN ITA 🙂
https://www.youtube.com/watch?v=lp1PlVpFYyY
valy
22 Febbraio, 2016Grazie per questo video 🙂
Lulu
19 Aprile, 2016Il manga ha rovinato l’anime , ha relegato la storia in un angolo tendendola di secondaria importanza, a un certo punto pensavo che il protagonista fosse toma, non mi è piaciuto
valy
24 Aprile, 2016Toma ha una grande importanza nella storia, è vero. È il classico personaggio che ha la funzione di creare scompiglio nella coppia principale. Anche io avrei voluto meno parti su di lui, però alla fine kou si stava comportando da stupido con la protagonista e la capisco per aver ceduto alle sue avances. Toma è carino gentile e soprattutto serio mentre kou è incostante e indecifrabile.
vivienne
23 Aprile, 2016dire che questa serie mi abbia fatto penare è poco. la Io tende sempre a tormentare la coppia protagonista, in un modo o nell’altro (basta vedere strobe edge, oppure omoi omoware,furi furare, manga ancora in corso). nonostante questo, non posso non amare questa storia, sia in versione manga che anime. certo, avrei preferito come molte altre, che l’anime non si interrompesse proprio sul più bello, ma l’ho talmente adorato, sia per aver seguito abbastanza fedelmente il manga, sia per le song che l’accompagnano, che faccio spallucce e mi accontento di questo u.u. tra l’altro, vogliamo parlare della voce jappo di Kou?? ho sempre pensato che fosse azzeccatissima per il suo ruolo.
naturalmente apprezzo lo stile del disegno e malgrado la Io tenda, anche negli altri manga, a far assomigliare molto spesso i vari personaggi (basta pensare i pg di Strobe e Ao), non mi stanca mai, diversamente come hanno fatto altri mangaka shoujo.
valy
24 Aprile, 2016Concordo su tutto quello che hai scritto. La voce di kou nell’anime è perfetta per il personaggio. E la storia è riuscita a prendermi subito e a non annoiarmi ma anzi a mostrare lati profondi e riflessivi della mangaka. E vogliamo parlare della delicatezza e dolcezza di cui è impregnata l’intera vicenda? 🙂
vivienne
24 Aprile, 2016ma parliamone XD.
attenzione, spoiler:
ho adorato quando lei si rende conto di essere innamorata di kou, e c’è la scena della metro, dove pensa qualcosa del tipo “se adesso scende accetto questi sentimenti e decido di giocarmela” e il tutto avviene con quella musica stupenda che rende la scena ancora più emozionante *3*
oppure quando discutono e alla fine quando cadono una sull’altra lui scoppia a piangere e la stringe a se. giuro che in quell’episodio mi aspettavo davvero una bacio >.<
ah, hai visto l'ova? anche quello è bello X3
valy
24 Aprile, 2016Tutte scene emozionanti! Anche io speravo troppo nel bacio dopo il momento in cui loro due sono stesi sull’erba e si abbracciano con kou che piange. Ci stava benissimo lì! Ed era evidente che entrambi lo avrebbero voluto. Sì ho visto pure l’ova, non potevo perdermelo perché questa storia era diventata come una droga…dovevo saperne sempre di più! soprattutto vista la non conclusione dell’anime. Ogni puntata ha qualche momento dolce con kou, e strappalacrima, quel qualcosa che ti fa rivalutare la sua facciata fredda e distaccata E ti fa tifare per lui. Ho guardato anche il film live action giapponese dedicato a questo bellissimo manga e mi è piaciuto. I momenti con kou fanno sciogliere completamente.
vivienne
24 Aprile, 2016anch’io ho visto il movie, e mi è piaciuto, ma mi ha un pò delusa la scelta degli attori principali. non ti sembravano troppo vecchi rispetto alla vera età dei pg? soprattutto kou, nonostante l’attore abbia recitato bene.
e a proposito di scene intente e shock…ATTENZIONE SPOILER FINALE:
quando kou finalmente decide di confessarsi, comprando un mazzo di fiori, corre e sta per essere investito e li tu vai in ansissima pensando: oddio dopo tutta sta agonia non ce lo farà mica morire?? io per un’interminabile mese (all’epoca seguivo le scans in inglese), sono andata in paranoia o__O
valy
25 Aprile, 2016No, troppo vecchi no. Mi è parso calzassero bene i ruoli. Lui non mi piaceva particolarmente come aspetto fisico ma ha compensato con una buona recitazione. Io mi sono sciolta la scena dove lui sfoglia le pagine di diario della madre e legge che la donna, nonostante la malattia, era preoccupata solo per lui e voleva che fosse felice e vivesse la sua vita fino in fondo. Intensa quella parte del movie! Siii è vero ahah anche io nel punto che dici tu ho pensato che potesse succedere qualcosa a kou verso la fine. Ho temuto il peggio, anche perché era una scena importante quella che doveva arrivare dopo. Ho pensato ‘no no ora me lo fate dichiarare per favore’.
vivienne
25 Aprile, 2016giuro che quella scena del movie non la ricordo >.<. forse perchè tra quello, l'anime e il manga, le scene "in più" le ho dimenticate?!
io ho temuto proprio la morte!! vista l'amarezza che permae nella storia, ho avuto paura che la Io volesse terminare con un finale strappalacrime T___T
Beatrcie
4 Ottobre, 2016Ho visto l’anime e devo essere sincera mi è piaciuto molto, ma mi ha lasciato con l’amaro in bocca… speravo in qualcosa di più tra i due tanto che ne ero più che certa che si fidanzassero. Spero vivamente con il mio cuore in una seconda stagione.
valy
10 Ottobre, 2016per sapere come continua bisogna prendersi il relativo manga e leggerlo. Purtroppo, dubito facciano una seconda stagione. Anche io la penso come te, comunque e se sapessi dell’uscita della seconda stagione sarei felicissima!
MaryStilinski
3 Luglio, 2017C-cosa?!? Non ci sarà una seconda stagione????
Roberta
14 Giugno, 2018…. ho fatto la stessa identica cosa … guardare le puntate tutte di filaaaa! Non potevo smettere la storia mi prendeva troppo … dai disegni alla delicatezza con cui veniva raccontata la vicenda.
E così è finito troppo presto …. e ho deciso di comprare il manga ! Adesso sono in attesa del 13esimo … introvabile >.< ufffff anche il manga L ho letto tutto d un fiato ! E ho odiato Ko per la sua superficialità e non curanza dal volume 6 … poi finalmente si risveglia e magicamente inizia a capire che tutto ruota grazie a Futuba .
Però il personaggio di Toma L ho apprezzato tantissimo . La dolcezza , la spontaneità , il non volersi arrendere.
Tutti i personaggi alla fine si evolvono in maniera positiva, migliorando se stessi , maturando .
Ao haru ride si posiziona al primo posto nella mia classifica personale . Difficilmente trovera un degno rivale . Strafelicie di averlo nella mia libreriaaaaaa :))))))