Le cose che ci salvano: recensione del romanzo di Lorenza Gentile

Ciao a tutti, qui è la vostra Kia che vi scrive 😉 e oggi vi parlerò di “Le cose che ci salvano”, un romanzo firmato da Lorenza Gentile.

Un libro che affronta temi come l’ecosostenibilità, il femminismo ed il pregiudizio, che vi porterà ad esaminare non solo il nostro stile di vita ma anche come osserviamo quello degli altri.

nel piattino abbiamo:le cose che ci salvano cover per la recensione su Le Tazzine di Yoko

Le cose che ci salvano

Lorenza Gentile
Edito da Feltrinelli (2 maggio 2023)
Pagine 320
€ 19,00 cartaceo – € 11,99 ebook
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Trama dell’editore

Gea vive in un condominio sui Navigli di Milano e non oltrepassa mai i confini del suo quartiere. In un mondo che sogna di andare su Marte, lei coltiva con amore il suo “orticello”. Ha ventisette anni e si arrangia come tuttofare. Conserva in casa tutto ciò che prima o poi potrebbe servire perché non crede nei supermercati e nel comprare, ma nel riciclare e dare nuova vita alle cose. E, fedele alla sua personale “economia circolare di quartiere”, distribuisce in giro gli oggetti che aggiusta, oltre a pillole per lo spirito sotto forma di poesie, biglietti, origami con citazioni. Vive sola, ma ha buoni amici: l’ottantenne pseudo-portinaia del palazzo, un pensionato taciturno, l’energica donna che gestisce la tavola calda in fondo alla strada, un tredicenne che sogna di diventare autista di corriera. Nessuno della sua età, perché Gea, nella sua età, non ci si ritrova. Così come non si ritrova nel mondo. Forse perché è cresciuta in un posto sperduto, con un padre ossessionato dalle catastrofi che la obbligava a prepararsi sempre al peggio? Cominceremo a scoprire il suo segreto grazie al Nuovo Mondo, una vecchia bottega di rigattiere, appartenuta un tempo alla carismatica Dorothy. Quella serranda rossa è rimasta abbassata per anni, finché all’improvviso la proprietà è stata rilevata da un’agenzia immobiliare, che vuole sgomberare e vendere al miglior offerente. Ma se non si può riparare il passato, si può immaginare un nuovo futuro. Sarà questa la missione di Gea, la sua ragione di vita o forse proprio l’occasione per costruirsela, una vita: salvare il negozio a ogni costo. Perché tutto ciò che salviamo finisce a sua volta per salvare noi.
recensione faccina Kia le tazzine di yoko
4 TAZZINE… MENO QUALCHE PICCOLISSIMA COSINA
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Be’ è proprio questo il punto: tutto può tornare utile prima o poi.

Chi non ha mai sentito dire o detto questa frase… e se fosse realmente così? Magari basta solo un po’ di creatività e manualità. Direi che questo è il punto chiave intorno al quale girerà la vita di Gea, la protagonista di questo romanzo. Un libro che affronta temi come l’ecosostenibilità, il femminismo ed il pregiudizio, che vi porterà ad esaminare non solo il nostro stile di vita ma anche come osserviamo quello degli altri.

Di lavori è pieno il mondo, io faccio la tuttofare nel nostro palazzo. La gente spesso non si fida. Non è considerato un mestiere da donne.

Gea è una ragazza unica, dall’animo generalmente solitario, che ricerca quotidianamente la sua comfort zone, che sia all’interno del suo quartiere, o nel suo mondo lavorativo, ama riciclare le cose e vive da sola in un condominio sui Navigli a Milano. Ma l’imminente vendita di una vecchia bottega, la costringerà ad uscire dalla sua bolla, poiché credendo nelle seconde possibilità, deciderà di salvarla… o forse di salvare sé stessa.recensione de Le cose che si salvano su Le Tazzine di Yoko

È una ragazza con la quale si entra difficilmente in sintonia, ma è una persona che ha la capacità di ispirare subito simpatia, e che si merita assolutamente una seconda possibilità, esattamente come le cose che conserva ed alle quali da nuova vita. Questo romanzo ha saputo sorprendermi soprattutto perché la protagonista non è una persona perfetta, anzi, viene resa con una personalità verosimilmente umana e sorprendentemente reale, e questo sarà ciò che agli occhi dei lettori la renderà sempre più credibile. La scrittura di Lorenza Gentile, si può definire particolare, riflessiva ed originale, è un tipo di lettura che sa essere scorrevole, ma anche impegnata, insomma una lettura che a parer mio va letta al momento giusto, e soprattutto va presa per come viene, ossia senza aspettative.

Passiamo il tempo a fare lavori che non ci piacciono per poi acquistare cose di cui non abbiamo bisogno.

Spero che anche voi come me riusciate a cogliere i vari spunti che questo romanzo sa dare, per migliorare la propria qualità dello stile di vita. Inoltre, vorrei lasciarvi con un consiglio: prima di gettare via un abito, un oggetto, un mobile, pensiamo se può essere riutilizzato in qualche modo magari modificandolo appena, oppure se può essere donato a chi magari potrà donargli una seconda possibilità, una nuova vita.

Sull’autrice Lorenza Gentile

Lorenza Gentile (Milano, 1988) è cresciuta tra Firenze e Milano.
Ha pubblicato Teo (Einaudi Stile Libero, 2014; premio Edoardo Kihlgren, premio Seminara – Rhegium Julii e premio dei Giovani critici della Literaturhaus di Vienna), La felicità è una storia semplice (Einaudi Stile Libero, 2017; Universale Economica Feltrinelli, 2023) e Le piccole libertà (Feltrinelli, 2021), ispirato alla sua esperienza presso la celebre libreria Shakespeare and Company di Parigi. Le cose che ci salvano è il suo ultimo libro.