Intervista a Angela Meloni
Oggi per la nostra rubrica una bevuta in compagnia abbiamo il piacere di ospitare Angela Meloni.
Nel 2011 ha pubblicato per una casa editrice sarda, una silloge poetica dal titolo Nudità. Ora scaricabile gratuitamente sul sito di Writinghomes. Quest’anno invece ha pubblicato con Youcanprint La stanza rosa, una raccolta di otto racconti sentimentali.
nel piattino abbiamo: love story 
/ contemporaneo 
La stanza rosa
Pagine 212
€ 1,49 ebook
link diretti all’acquisto:
TRAMA
Cercare un posto non è facile, bisogna osservare tutto ciò che ci circonda e ascoltare in silenzio ogni rumore, suono che giunge dall’esterno e dall’interno del nostro cuore e camminare passo dopo passo per sondare il terreno cercando di entrare con discrezione e gentilezza nel cuore delle persone. La ricerca della nostra felicità, dipende da come dosiamo ogni cosa. Dipende dalla nostra forza interiore e dal coraggio di metterci in gioco ogni giorno. Cercare un posto, il nostro posto ambito e prediletto, non è cosa semplice perché a volte richiede tempo, sacrifici e molta pazienza. Bisogna esser umili e coscienti di ciò che facciamo e porci domande che mettano in moto il nostro cuore e la nostra mente, proprio come dice una nota canzone di Luciano Ligabue Metti in circolo il tuo amore. Ecco! Mettiamo in circolo il nostro amore perché la vita stessa è amore. Non è facile amare una persona fino in fondo , accettare tutto di lei, accettare la sua storia, i suoi problemi, le sue amarezze, i suoi pregi e difetti. In questo volume dal titolo ‘La stanza rosa’, ho voluto racchiudere otto racconti incentrati tutti sull’amore in ogni suo aspetto e forma: amore fisico, amore materno, amore perfetto quello letto nei libri delle favole, amore adolescenziale e tutti i personaggi di queste storie cercano un posto incontaminato da questa società ormai insana basata sui non valori, sull’ipocrisia e indifferenza, sull’esteriorità delle cose.
Intervista a Angela Meloni A CURA DI STREGA DEL CREPUSCOLO
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Ciao Angela, benvenuta sul blog delle tazzine.
- Mi parli un po’ di te? Quali sono i tuoi hobbies e le tue passioni?
- Quando è nato il tuo amore per la scrittura?
- Leggo che lavori come bibliotecaria, una specie di sogno per tutti gli amanti dei libri, quali sono i libri che vengono richiesti più spesso in prestito?
- Il filo conduttore della tua raccolta è: l’amore. Parlami dei vari aspetti dell’amore di cui hai voluto parlare con la tua raccolta.
- I tuoi personaggi desiderano fuggire dal mondo odierno cercando un luogo incontaminato: riescono a trovarlo?
- Parlami dei personaggi protagonisti dei tuoi racconti.
- Ti chiedo di scegliere per i nostri lettori una citazione dal tuo libro.
- Hai pubblicato La stanza rosa con Youcanprint, come ti sei trovata con loro?
- Sì, con Youcanprint mi sono trovata bene.
- Quali sono i tuoi progetti letterari futuri?
[custom_frame_left]
[/custom_frame_left]Purtroppo non riesco a parlare di me stessa, non so cosa dire a parte che faccio volontariato in una biblioteca e adoro leggere i libri e scrivere.
Il mio amore per la scrittura è nato nel lontano 2002 di un pomeriggio primaverile. Ero nel mio salottino ascoltando un po’ di musica. Ad un certo punto ascoltando con attenzione la canzone di un gruppo che andava in voga in quel periodo mi sono detta “che bel testo, come ha fatto a scrivere delle belle parole?” Poi di punto in bianco trasportata da quel momento, ho scritto la mia prima poesia.
Purtroppo i libri che più mi richiedono in biblioteca sono thriller, anche per le signore. Non esiste più l’amore per delle belle storie romantiche e a me dispiace molto.
Nei miei racconti si parla dell’amore materno, dell’amore fisico, dell’amore quando manca.. Ho voluto parlare di questo sentimento per avvicinare la gente ad amarsi di nuovo visto che la società odierna è più orientata verso la cattiveria e la violenza. Ormai il quotidiano è avvolto dalla violenza, nei telegiornali non si parla d’altro che tizio ha ucciso caio…. e sinceramente non se ne può più.
Alcuni riescono altri no. Come nella vita reale. Molte persone riescono a trovare un posto nel mondo, altri non ce la fanno.
Sui personaggi non posso dire nulla altrimenti tolgo la curiosità nel leggerlo.
Ricordi la canzone che cantai la sera che c’eravamo conosciuti? Amazing Grace. Vorrei tu la ascoltassi in questo preciso istante. La troverai dentro il cassetto del mio comodino, prendi il cd e ascoltalo. Ti lascio dicendoti che “attraverso molti pericoli, travagli e insidie sono già passato; la grazia mi ha condotto in salvo fin qui, e la grazia mi condurrà a casa.”
Sto cercando di lavorare ad un romanzo ambientato in tre città diverse.
Grazie per essere stata con noi.
