Infinito+1: recensione al romanzo di Amy Harmon

Amy Harmon - le tazzine di yokoBuon pomeriggio cuplovers! Come state? Oggi vi parlo della mia ultima lettura e no, per una volta, non è un fantasy.
È passato davvero tanto tempo dall’ultima volta che mi sono approcciata a un new adult romance anche se mi riprometto spesso di non far passare così tanto tempo. Nonostante il fantasy sia senza dubbio il mio genere preferito, ogni tanto, ho voglia di staccare e dedicarmi a qualche lettura più romance, tuttavia, quest’anno a parte un titolo mi sono dedicata solo al fantasy. Il mio problema quando cerco un romanzo al di fuori della mia solita comfort-zone è che faccio fatica a individuare i titoli che possono piacermi e Infinito+1 è stato un vero e proprio salto nel buio. Mi aspettavo molto da questo titolo e, forse proprio per questo, non posso dire che la sua lettura mi abbia completamente soddisfatto. Infinito+1 è un buon libro, una bella lettura ma senza quel qualcosa in più che cercavo.

nel piattino abbiamo:

Infinito + 1

(Infinity+One)
Amy Harmon
Edito da Newton Compton (15 febbraio 2016)
Pagine 359
€ 5,90 cartaceo – € 4,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Bonnie Rae Shelby è una superstar. È ricca, bellissima e famosa. E desidera morire. Finn Clyde è un signor nessuno. È brillante e cinico. Ma è completamente a pezzi. E tutto ciò che vuole è la possibilità di vivere ancora. Finn ha un passato con cui confrontarsi, Bonnie un futuro che non vuole affrontare. Un ragazzo, una ragazza, una strana serie di circostanze impreviste e una scelta: voltarsi dall’altra parte e ignorare ogni cosa o tendere la mano e rischiare tutto. Così, mentre il ticchettio di un orologio scandisce il tempo della scelta, inizia la loro avventura, un viaggio che cambierà per sempre le loro vite. Infinito + 1 è un romanzo romantico e struggente sulle infinite possibilità dell’amore, l’ultimo della ormai consacrata e amatissima autrice Amy Harmon.


Una bella lettura, 4 TAZZINE tonde tonde
voto in tazzine Strega del Crepuscolovoto in tazzine Strega del Crepuscolovoto in tazzine Strega del Crepuscolovoto in tazzine Strega del Crepuscolovoto in tazzine tazza giù

Ti capita mai di avere la sensazione di aver perso qualcosa e poi ti rendi conto che non è qualcosa, ma è qualcuno… è Fisher? Io mi sento sempre così. Come se avessi trascurato qualcosa di importante, e controllo di non aver dimenticato da qualche parte il mio cellulare, o le chiavi, o la borsa. Poi mi rendo conto che si tratta di Minnie. Ho perso Minnie.

Infinito+1 narra la storia di due ragazzi destinati a trovarsi. Due ragazzi segnati da un passato difficile e dal futuro incerto il cui destino appare indissolubilmente legato.

Come saprete se seguite da un po’ il blog, non sono esattamente il tipo da storie romantiche con incontri voluti dal destino eppure questo libro aveva tutte le premesse per conquistarmi, così non è stato, nonostante il libro mi sia piaciuto. Clyde e Bonnie hanno un passato davvero difficile alle spalle e mi aspettavo che il romanzo approfondisse maggiormente l’aspetto psicologico di due ragazzi con un passato così traumatico. Infinito+1 sfiora tante tematiche importanti: il cancro, il desiderio di farla finita, il legame speciale che unisce i gemelli e altri. Purtroppo, però, questi temi rimangono, ahimè, abbastanza accennati e non approfonditi come meriterebbero, nonostante ciò, Infinito +1 mi è piaciuto per quell’elemento che, all’inizio, immaginavo più debole: la storia d’amore.

Finn e Bonnie, sembrano molto diversi l’uno dall’altra: lei è una cantante country nominata agli oscar, lui un ex-detenuto eppure, in comune, hanno molto di più di quanto si possa immaginare. Se temevo che la loro storia si rivelasse la classica romance tra un bad boy e una brava ragazza devo dire che l’autrice è davvero riuscita a stupirmi. Finn si trovava nel post sbagliato al momento sbagliato e il destino gli ha messo davanti una scelta impossibile: lasciare che suo fratello morisse su un marciapiede o portarlo in ospedale rischiando di finire in prigione. Perché, quando tuo fratello gemello, il tuo migliore amico e compagno inseparabile, decide di fare una rapina, non hai altra scelta che cercare di salvargli la vita… qualsiasi sia il prezzo da pagare.

Bonnie è una cantante country, uscita da un reality e diventata così famosa da essere candidata agli oscar. Eppure la sua vita è, letteralmente, sull’orlo del precipizio: sua sorella gemella è morta di cancro e lei non può immaginare di vivere senza Minnie. Per questo, in una notte disperata, si ritrova a guardare il vuoto, decisa a gettarsi nel vuoto e farla finita. Ed è proprio quella notte che Bonnie e Clyde si incontrano e che le loro vite cambieranno per sempre.

Da questo momento Bonnie e Clyde danno vita non solo a una fuga lontani dal loro passato ma dalla legge. Questa parte, sfortunatamente, è quella che mi ha convinto meno perché tutta questa storia poteva risolversi in modo davvero semplice e invece è diventata una vera e propria assurda caccia all’uomo. Capisco che l’intento dell’autrice fosse creare una sorta di parallelo tra le vicende dei due giovani protagonisti e quelle dei famigerati Bonnie&Clyde però non mi ha proprio convinto. Sarebbe bastata una telefonata alle autorità per risolvere una situazione che finirà per diventare assurda. Nonostante questo, la storia d’amore tra Bonnie e Clyde mi è piaciuta davvero molto, i due personaggi principali sono adorabili così come lo è Bear, la mastodontica guardia del corpo e migliore amico di Bonnie.

Mi è piaciuta la storia on the road e ho trovato Bonnie e Clyde adorabili, l’unica altra cosa che mi ha fatto un po’ storcere il naso è lo scarso approfondimento della nonna di Bonnie. Se questa storia ha un villain, oltre al fato, quella è senza dubbio Raena Shelby. Una donna apparentemente senza cuore, che sfrutta la nipote per soldi e che ha volutamente impedito a Bonnie di essere presente al funerale della povera Minnie. Raena Shelby è avida, carogna e assolutamente detestabile, ero davvero curiosa di saperne di più di lei, quantomeno per capire perché fosse così e invece… Il suo personaggio rimane fin troppo abbozzato e, purtroppo, anche la resa dei conti con Bonnie non mi ha particolarmente soddisfatto.

Infinito+1 è un buon romanzo, intrattiene piacevolmente, l’ho letto quasi d’un fiato tanto è scorrevole, la coppia non potrà che piacervi e, sebbene abbia qualche piccola pecca, nel complesso è una lettura che mi sento di consigliare a chi ama le storie d’amore on the road con un pizzico di tragedia. La lunga fuga di Bonnie e Clyde si trasforma ben presto in un modo per i due ragazzi di conoscersi, di condividere il dolore che li accomuna e la speranza che li spinge ad andare avanti: la loro storia è destinata a finire tragicamente come quella della coppia loro omonima? Oppure, al termine di questa lunga e folle fuga, ci sarà ad attenderli un happy ending?


Hopeless
Eppure cadiamo felici

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Ho trovato l’idea di usare il red carpet degli Oscar per far capire la situazione alla polizia un po’ … assurda? Non ho proprio capito perché Bonnie non si è semplicemente recata a una stazione di polizia per spiegare il tutto, anche la polizia poi, non è che avesse chissà quali prove del presunto rapimento di Bonnie… Questa parte, purtroppo, è quella che ho trovato più deboluccia. Anche il confronto tra Bonnie e la nonna è stato un po’ insoddisfacente. Mi aspettavo che il loro rapporto venisse più approfondito, non che non ami i villain e la signora Shelby è davvero una carogna, ma mi aspettavo di più dal loro confronto, magari anche un approfondimento maggiore della nonna…

Il parallelo tra i protagonisti e i famigerati Bonnie e Clyde mi è piaciuto, non conosco molto della storia di questa famosa coppia criminale e l’ho trovata una parte molto interessante, peccato che questo parallelismo mi faceva pensare che, a un certo punto, la storia potesse prendere una piega un po’ più action e invece… però l’ho trovata comunque interessante.