Review tour dedicato a “I grandi Giochi. Nevernight” di Jay Kristoff

Avere insieme tutti e tre i libri degli accadimenti di Illuminotte è stata una specie di droga, non ho fatto in tempo a finirne uno che già la fame di sapere mi faceva guardare all’altro con occhi bramosi. Ho letteralmente divorato pagine su pagine, rubando ore al mio sonno. “I grandi Giochi. Nevernight” si è rivelato una lettura ancora più bella della precedente, adrenalinica, folle a tratti e assolutamente da leggere!
nel piattino abbiamo: love story 01 - compulsivamente lettrice - 6 ciambella romance sul blog letterario de le tazzine di yoko / dark fantasy 01 - compulsivamente lettrice - 3 torta fantasy sul blog letterario de le tazzine di yoko

I grandi Giochi. Nevernight

(Libro secondo degli accadimenti di Illuminotte)
Jay Kristoff
Edito da Mondadori (3 settembre 2019)
Pagine 462
€ 20,00 cartaceo – € 9,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Mia Corvere, distruttrice di imperi, ha trovato il suo posto tra le Lame di Nostra Signora del benedetto omicidio, ma sono in tanti all’interno della Chiesa Rossa a pensare che non se lo meriti. La sua posizione è fragile, e non si sta affatto avvicinando alla vendetta cui agogna. Ma dopo uno scontro letale con un vecchio nemico, Mia inizia a sospettare quali siano i veri moventi della Chiesa Rossa. Al termine dei grandi giochi di Godsgrave, Mia tradisce la Chiesa e si vende come schiava per avere la possibilità di mantenere la promessa che ha fatto il giorno in cui ha perso tutto. Sulle sabbie dell’arena, Mia trova nuovi alleati, feroci rivali e domande ancora più incalzanti sulla sua affinità con le ombre.

STUPENDO, CINQUE TAZZINE MENO QUALCHE PICCOLISSIMA COSINA!
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Arrivata all’ultima pagina arrancavo con la mano alla ricerca del pugnale di necrosso che non c’era, assetata anche io di sangue! Kristoff sa essere sadico, non c’è dubbio. Tenete a mente queste parole se mai finirete questo secondo capitolo di Nevernight, e tornate a smentirmi se non la penserete così.

Se il primo libro è stato più incentrato sul farci conoscere i personaggi, la Chiesa Rossa, il passato di Mia e la sua determinazione nel voler vendetta, in questo romanzo l’azione fa da padrone, ne è la regina incontrastata. La nostra protagonista appare a ogni capitolo sempre più estrema e impavida, con Messer Cortese e Eclissi che divorano la sua paura a doppio regime. La sua vita è costantemente in bilico e sul filo del rasoio, ma viene da chiedersi se questo ha davvero senso, se lei non stia davvero spingendosi troppo oltre. E le risposte a queste domande non si faranno attendere.

Il ritmo è serrato, intrighi e risvolti sono dietro l’angolo e fanno si che la narrazione mantenga sempre il lettore con quella spasmodica curiosità che ti spinge a dire “ancora un pagina, ancora una” quando ormai è tardi e dovresti solo andare a dormire. La violenza non ci viene risparmiata, come anche gli spargimenti di sangue e i meccanismi di una Chiesa Rossa che vengono sempre più allo scoperto. Sinceramente già dal primo libro mi ero intagliata che qualcosa non stava andando per il verso giusto, d’altronde Mia è entrata a far parte della congrega degli assassini con la sola idea di farsi vendetta, mentre il credo della Chiesa è sempre stato quello di addestrare accoliti per poterli mandare in missioni ben selezionate, e sopratutto “da loro” selezionate. Tralasciando altro -onde evitare preziosi spoiler- era già da questo abbastanza evidente che la sua permanenza all’interno del culto non sarebbe durata affatto, e infatti al termine dei grandi giochi di Godsgrave, Mia tradisce la Chiesa e vede nel vendersi come schiava una nuova via per perseguire i suoi intenti.
Nuove alleanze e amicizie si prospettano così per il nostro piccolo corvo, che comunque continua a conservare un cuore, e a dimostrarlo.

Credo di aver preferito questo secondo libro al primo, ho apprezzato il cambio di scenari e l’evolversi dei personaggi. Ci sono dei risvolti davvero intriganti per la storia e apprezzo tantissimo l’indole da Pollicino dell’autore, che lascia un po’ qui e un po’ là indizi per poi lasciarti a completare il puzzle. E’ stata una lettura cruda, si, epica anche, violenta, ma davvero deliziosa.

Anche in questo libro la componente “romance” è presente ma molto molto marginalmente, un elemento che poteva essere sfruttato meglio a mio parere, sopratutto dopo la conclusione del romanzo precedente. Ma chissà che Jay Kristoff non stia nascondendo un asso nella manica anche qui, tenendoselo per l’ultimo libro …che inizierò tra poco col cuore in mano. Ho quasi paura di leggerlo, sento che saranno pagine intrise di tristezza e violenta bellezza.

Trilogia Nevernight – Gli accadimenti di Illuminotte

  1. Mai dimenticare. Nevernight (Nevernight)
  2. I grandi Giochi. Nevernight (Godsgrave)
  3. Alba oscura.Nevernight (Darkdawn)

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1 Comment
  • Fabiana Russo
    15 Settembre, 2019

    Il mio libro preferito di questa trilogia, l’ho letteralmente adorato, fin dal primo libro la Chiesa Rossa emanava ipocrisia

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