Midnight Sun e le problematiche della saga di Twilight

Buona sera cuplovers! Oggi vi ripropongo, dopo davvero tanto tempo, un articolo che contiene delle mie riflessioni personali piuttosto che una recensione.

Dopo anni da quando si vociferava che Stephanie Meyer aveva cominciato a scrivere Midnight Sun, tanto che mi ero totalmente dimenticata della sua esistenza, ecco giungere la notizia della sua prossima pubblicazione. In questo articolo vi parlerò di cosa ne penso dell’uscita di questo romanzo e non solo. La Meyer non è la prima a riscrivere un libro cambiando semplicemente il POV (point of view). Questo genere di libro, onestamente, non mi ha mai convinto. Perché? Perché, bene o male, la storia la sappiamo già. Perché dovrei comprare un libro, di cui so già tutto, solo perché cambia il pov? Se, grazie al cambio di pov, si possono scoprire dei fatti nuovi o svelare dei misteri rimasti insoluti, allora lo trovo sensato ma, altrimenti, a cosa serve? Oltre che a vendere un nuovo libro senza impegnarsi a inventare una storia nuova?
L’uscita di Midnight Sun mi lascia quindi abbastanza perplessa e avrei preferito, onestamente, poter leggere un romanzo dedicato, magari, ad uno dei personaggi secondari della saga, a Jasper o a Rosalie ed Emmett personaggi su ci si sarebbe davvero tanto da dire. Per non parlare della storia di Carlisle, insomma, volendo c’erano davvero tante altre storie, legate all’universo di Twilight, su cui si poteva basare un nuovo romanzo. Perché limitarsi a riscrivere lo stesso libro?
Se è vero che l’uscita di questo nuovo romanzo mi lascia abbastanza indifferente e non ho intenzione di acquistarlo è anche vero che è servito per farmi ripensare ai libri e rendermi conto che ci sono delle cose a cui, all’epoca, non avevo dato peso. A suo tempo ho adorato i primi tre romanzi della saga (sull’ultimo stendo un velo pietoso) ma se ci ripenso adesso mi rendo conto che c’erano diverse cose che, ora come ora, mi fanno decisamente storcere il naso. Mi è già successo altre volte di riprendere in mano dei libri che mi erano piaciuti quando li avevo letti e, rileggendoli, trovarli meno belli, ma nel caso di Twilight si tratta di veri e propri “problemi” che non avevo notato.

Punto 1 Bella

Bella non ha una che sia, una, passione, per qualsiasi cosa. Non ha sogni che esulino dallo stare con Edward e già questo, non è molto normale o sano. Tutti abbiamo avuto, chi più, chi meno, sogni assurdi e, magari, pure difficili da realizzare ma lei no, niente. Non ha una band preferita, una serie tv di cui è appassionata o una materia che le piace particolarmente. Non sappiamo quasi nulla della sua vita prima trasferirsi a Forks, mai che riceva un messaggio o una telefonata da qualche amico o che organizzi una rimpatriata come se, prima di Forks, Bella non abbia avuto una vita. E quando il padre (ho sempre adorato Charlie) la spinge a farsi altri amici oltre ai Cullen o a non smettere di frequentare quelli che ha, viene fatto passare per il cattivo di turno. E vogliamo parlare della madre? Da quando si trasferisce dal padre, la figura della madre di Bella si fa sempre più evanescente fino a sparire. È normale tutto questo? Non dico che una madre non possa scegliere di interrompere il rapporto con i figli o, comunque, non possa scegliere di vederli solo un paio di volte al mese, ma che a Bella stia bene così, dopo aver vissuto con la madre per anni, è quantomeno un pochino strano.
Quando Edward lascia Bella, nel secondo volume, lei si annulla totalmente. Parliamo del primo ragazzo importante di Bella con cui si è frequentata per quanto? Un anno? Sicuramente non sono la persona più romantica del mondo, lo ammetto, ma mettere a repentaglio la propria vita perché un ragazzo ti ha lasciato (Edward è vivo, sta bene) non è sano. Invece di trovare la forza per andare avanti sembra che il messaggio del libro sia: se il tuo ragazzo ti lascia cerca di farti del male per attirare la sua attenzione. È davvero un bel messaggio? Bella è davvero una protagonista da prendere da esempio? Possibile che Bella non sia in grado di esistere se non sta con Edward? La vita di Bella sembra interrompersi senza Edward, la ragazza cade in una depressione profonda e questo viene visto come romantico. Quando ho letto il libro, anni fa e c’erano tutte quelle pagine bianche, ero rimasta sconcertata e angosciata e non avevo del tutto chiaro il perché… adesso sì.
Tutta la vita di Bella ruota solo attorno ad Edward, gli amici che si era fatta nella nuova scuola vengono completamente dimenticati e l’idea di conoscere persone nuove non viene nemmeno presa in considerazione. E il tutto viene fatto passare per “romantico”.

Punto 2 Edward

Quando lessi la saga non feci troppo caso ad alcune cose, oppure le considerai normali per un vampiro… ma se un ragazzo irrompesse in camera vostra senza il vostro consenso per guardarvi dormire, senza che voi lo sappiate, sarebbe davvero così romantico? No, sarebbe inquietante e, in effetti, che Bella lo trovi lusinghiero, non è proprio normale. *Se un vostro compagno di scuola, che conoscete da cinque minuti, si introduce in camera vostra di notte, senza il vostro consenso, chiamate la polizia*
Edward segue Bella senza che lei lo sappia. Ad esempio quando la salva mentre lei è a Port Angeles con un’amica. Bella si rende conto che lui l’ha seguita di nascosto e invece di trovarlo preoccupante gli è riconoscente… e questo è stalking ma se nella serie televisiva You questo comportamento è visto per quello che è, cioè negativo, in Twilight il fatto che Edward segua continuamente Bella di nascosto è romantico… qualcosa non mi torna. Il fatto che Edward abbia salvato Bella da un potenziale stupro giustifica, di fatto, che la stesse seguendo di nascosto o, almeno, questo è il messaggio che viene fatto passare. Solo io non lo trovo positivo?
Quando lessi i libri piano piano Edward cominciò a piacermi sempre meno e uno dei motivi era il suo voler controllare Bella e allontanarla dai suoi affetti. La gelosia di Edward verso Jacob è un buon motivo per impedire a Bella di vederlo sabotando la sua macchina? Impedire alla propria ragazza di vedere qualcuno sabotandole la macchina è un gesto romantico? Lo capirei se Jacob avesse picchiato Bella o fosse il suo spacciatore… Quando lessi il romanzo questo atteggiamento di Edward non mi piacque per nulla ma ripensandoci adesso la trovo una cosa piuttosto grave. La vostra idea di romanticismo è che il vostro fidanzato vi metta fuori uso la macchina per impedirvi di andare a trovare un amico? La mia no.
Quando Edward propone a Bella di sposarlo sa che lei non è pronta, perché, anche se Edward ha l’aspetto di un ragazzino, ha oltre cento anni, mentre Bella ne ha solo sedici. È comprensibile che Bella non si senta pronta ma nel libro sembra quasi che lei voglia fare la difficile… Insomma, ripensando adesso a tutta la storia, Edward non mi sembra proprio il principe azzurro ideale.

Punto 3 Jacob

Dopo aver letto New Moon iniziai a preferire Jacob a Edward, trovandolo meno oppressivo nei confronti di Bella ma pensandoci bene, nemmeno il suo comportamento era proprio irreprensibile. Quando Bella sceglie di restare con Edward, Jacob cerca a più riprese di farla sentire in colpa per aver scelto il vampiro invece di lui. È come se Bella dovesse sentirsi in colpa perché non ricambia i suoi sentimenti, certo, tra i due c’era stato un avvicinamento e Jacob si era, diciamo illuso, che Bella avrebbe scelto lui ma non si può fare una colpa a Bella di non aver scelto Jacob, no? Jacob tenta di convincere Bella a rimanere umana non tanto o non solo perché teme per lei ma perché spera sempre di poter stare con lei e perché i vampiri sono i suoi nemici naturali e, quindi, una volta trasformata, Bella gli farebbe schifo (almeno in teoria). Non proprio una motivazione poi così nobile.
Parlando di Jacob non posso non toccare il tema imprinting. L’imprinting descritto dalla Meyer mi ha sempre un po’ inquietato. Jacob, di fatto, si innamora di una bambina appena nata… io non lo trovo romantico ma inquietante e il fatto che si cerchi di farlo passare per una cosa romantica… no, non posso farcela. Jacob d’improvviso si innamora di una neonata; è inquietantissimo. Certo si suppone che, fino a quando la bambina non sarà maggiorenne, tra i due non succederà nulla ma il semplice fatto che per anni, Jacob sarà innamorato di una bambina (che, oltretutto, è la figlia della ragazza che ha amato fino a poco prima) è inquietante. Lo so l’ho ripetuto fin troppe volte ma non riesco a farne a meno. E no, non lo trovo un bel messaggio, come il libro vorrebbe darci a intendere. Jacob dovrebbe poter essere libero di scegliere di chi innamorarsi e, anche, magari di fare degli errori, di vivere più storie, perché no?

Bene sono giunta alla fine di questa lunga chiacchierata sulla saga di Twilight. Questa è la prima volta che mi trovo a riesaminare una saga che, tanti anni fa, mi era piaciuta (seppur il quarto libro fosse stata una grossa delusione) e a rendermi conto che, sotto molti aspetti, non ha dei messaggi proprio positivi ma che nasconde anche delle problematiche. Vi è mai capitato? Ovviamente, il fatto che, secondo me, la saga presenti queste problematiche, non vuol dire che tutti dobbiamo pensarla allo stesso modo ma sono curiosa di capire se sono davvero l’unica che trova degli elementi problematici in questa saga.

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4 Comments
  • Raffaella
    7 Giugno, 2020

    Ciao! Ovviamente non posso dare un giudizio sui libri della saga perché non li ho letti, quindi relativamente alla storia mi limito a ciò che ho visto nei film che Italia Uno ha riproposto qualche tempo fa: condivido in pieno il tuo pensiero! Ho trovato Edward quasi uno ‘stalker’, Jacob troppo prepotente e Bella decisamente inconsistente e anche un po’ troppo ‘chiusa’ e pessimista: sembrava votata esclusivamente a diventare un vampiro. Non mi è piaciuto che il suo personaggio, una volta trasformato, si sarebbe mostrato pronto a far credere ai propri genitori di essere morto pur di non rivelar loro una verità – diciamolo – davvero assurda. Come si fa a dare un dolore così grande a un padre e una madre? Nessun amore, anche il più puro e grande del mondo, può o deve causare la sofferenza di chi ti ha messo al mondo.
    Concludo con una frase del ‘sommo’ Stephen King, che nel paragonare la saga di Twilight a quella di Harry Potter, ha detto: “Harry Potter parla di affrontare le proprie paure, trovare la forza interiore, e fare ciò che è giusto di fronte alle avversità. Twilight parla di quanto importante sia avere un fidanzato.” Parole sante! 😉

    • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
      strega del crepuscolo (Chiari)
      8 Giugno, 2020

      Ciao Raffaella!

      Sai che questo particolare non lo ricordavo? Comunque concordo con te, sparire dalla vita del padre, farsi credere morta, sarebbe stato davvero troppo crudele nei confronti di Charlie. Che, tra l’altro, è sempre stato uno dei miei personaggi preferiti.

  • Giorgia
    13 Maggio, 2024

    Pienamente d’accordo, per non parlare poi del fatto dell’ossessione per l’apparenza…insomma piu volte nei libri viene indicato e sottolineato quanto i cullen siano bellissimi e perfetti, le protagonisti femminili sono stereotipi: vengono relegate al ruolo di mogli (vedi Esme, di lei non traspare quasi nulla, viene nominata solo in funzione del marito, Bella ruota del tutto intorno a Edward….) , Madri (sempre Bella ed Esme), madri mancate per questo isteriche ( Rosalie, secondo la quale lo scopo di una donna è procreare), modaiole senza altri interessi ( Alice) o bambine nate perfette senza nessun difetto estetico (Renesmee, pessimo pessimo messaggio per le ragazzine, tra le quali ricordiamo alcune soffrono di anoressia). Oltre che tossici e diseducativo questi libri sono inverosimili e mandano messaggi sbagliati ai giovani: non esiste la disabilità o i disturbi dell’apprendimento nel mondo della Mayer, non esiste il rispettare il no o un rifiuto in campo sentimentale (vedi Jacob che bacia Bella senza il suo consenso), è giustificato lo stalkink ( Edward) e una mascolinità tossica ( Paul che aggredisce Bella e che viene giustificato perché ha problemi di autocontrollo in quanto licantropo); c’è razzismo ( i Cullen sono i bianchi perfetti, ricchi e civilizzati mentre i Quileute sono i nativi rozzi che non riescono a faree un giro neanche con una maglietta addosso e che hanno problemi a gestire la rabbia). Infine chiamiamo l’inprinting di Jacob e Quil pr quello che sono: un’ occhiolino alla pedofilia

    • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
      strega del crepuscolo (Chiari)
      16 Maggio, 2024

      La storia dell’imprinting mi ha sempre fatto rabbrividire, non sono mai riuscita a vederla come una cosa romantica X_X

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