I’m Not a Robot: tra romanticismo e risate

Buon pomeriggio cucchiaini,
oggi voglio parlarvi di “I’m Not a Robot”, un carinissimo telefilm coreano che ho visto in due giorni e che mi è piaciuto tantissimo!!!!! Ho intravisto il trailer, come a volte succede quando si passa sui riquadri di Netflix con il cursore, e mi ha sabuto incuriosito. Come resitere??

nel piattino abbiamo:

I’m Not a Robot

Stagioni: 1
Episodi: 16 (32 nella versione originale)

Delizioso, quattro tazzine e mezzo!
tazzina miki uptazzina miki uptazzina miki uptazzina miki uptazzina miki mezza

Il  cuore mi batteva forte ogni mattina sulla strada per casa tua. Quando mi hai detto che ero il tuo tesoro e che volevi che rimanessimo insieme per sempre mi sono sentita come se mi chiedessi di sposarti. E quando ti sei tagliato per cucinare per il mio bene era come se fossi il mio cavaliere nella sua splendente armatura…. Quel giorno quando eri ubriaco e mi hai detto che desideravi che fossi umana ho pensato che il cuore mi sarebbe esploso. Per questo mi sono chinata e ti ho detto “non sono un robot”.

Kim Min-kyu vive una vita lussuosa ma isolata a causa di una grave allergia al contatto fisico. Quanto tocca qualcuno sviluppa eruzioni cutanee estremamente pericolose che si diffondono rapidamente su tutto il corpo.  Il ragazzo è il presidente della società KM Financial, ereditata dai genitori morti in un incidente d’auto 15 anni prima. Nella compagnia si occupa principalmente di aquisire compagnie più piccole per poi rivenderle (sono sicura che ha senso). La sua vita ha una svolta grazie a una di loro: la Daeyan Shipbuldin Santa Maria che ha creato un robot umanoide avanzato chiamato Aji 3. Per convincerli a non venderli il team della società gli mostra il robot e il ragazzo decide “addestrarlo” e testarlo.

Sfortunatamente per Hong Baek-gyun, capo del team, Aji 3 si rompe prima di poter essere inviata a  Min-kyu e la riparazione richiede tempo. Disperato, il ricercatore non ha altra scelta che rivolgersi alla sua ex, Choi Ji-a, che a sua insaputa è stata usata come modello per il robot. La ragazza, che ha bisogno di soldi, decide di accettare. Ma niente è mai semplice e infatti Ji-a si ritrova il ragazzo con cui halitigato giorni prima.  Fortunatamente lui non la riconosce e lei riesce a convincerlo di essere un robot… ma è davvero una fortuna?  Quando il legame con Min-kyu si farà più profondo Ji-a e il team di Santa Maria si troveranno a rimpiangere amaramente i propri inganni…

La storia è davvero molto comica e divertente, oltre che davvero tanto romantica.  Ci sono scene che vi spezzeranno il cuore e altre che vi faranno piegare in due dalle risate. Questo è il genere di telefilm che ti fa piangere e ridere fino alle lacrime perchè ha una storia appassionante e dialoghi in grado di farti emozionare. Anche la recitazione è molto buona.

Choi Ji-a è una ragazza come tante altre. Solitamente nei telefilm asiatici i personaggi sono molto centrati, hanno già una carriera stabile e tutto il resto. Lei invece sembra una normale ventenne che tenta di rializzare i suoi sogni e di capire qual’è la strada giusta da percorrere, entre si destreggia tra mille lavoretti. E’ un personaggio per cui provi subito empatia e che ti colpisce per la sua ingenuità.

Kim Min-kyu è incredibilmente eccentrico e però sai subito della sua allegia al contatto umano quindi non riesci ad avere un opinione negativa di lui. Però non sai come reagire… perchè è davvero tanto eccentrico. Cioè festeggia il compleanno del robot che pulisce. Sapete quel robottino tondo che gira per casa spolverando? Ecco, festeggia il compleanno di quel coso! Capite il livello di eccentricità? E anche se si comporta in modo orribile a volte, sa essere talmente dolce che ti spiazza. Capisci come faccia Choi Ji-a a innamorarsi di lui perchè finisci anche tu per innamoratene.

Poi abbiamo una quantità di personaggi di contorno, dal team di Santa Maria, che divengono amici di Kim Min-kyu, alla famiglia di Choi Ji-a. Tutti ben caratterizzati e brillanti, che danno alla storia molto più spessore e comicità.Le loro storyline sono molto carine e si snodano parallelamente alla storia dei protagonisti, a volte dandoti quel tocco di leggerezza che in alcuni punti della storia seve davvero.

Gli antagonisti purtroppo sono monodimensionali, mancano di spessore. D’altra parte però la storia è molto incentrata sui due protagonisti e da poco spazio a qualunque altro personaggio.

Netflix si è occupato della traduzione dei dialoghi in inglese, ma non disperate, sicuramente arriverà anche in italiano ad un certo punto…  o almeno così spero.

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1 Comment
  • Sara Sara
    30 Luglio, 2020

    Ciao! Sembra interessante! Non guardo molti telefilm coreani, ma a livello di trama mi ispira e quindi me lo segno! *-*

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