Recensione a “Emancipated: l’altra faccia della libertà” di M.G. Reyes

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Buon giorno cuplovers!
Oggi vi parlo di “Emancipated: l’altra faccia della libertà” di M.G. Reyes, un bel romanzo che consiglio ai fan di Pretty Little Liars e a tutti gli amanti delle storie young adult con un pizzico di giallo.

nel piattino abbiamo: love story / contemporaneo /  trhiller / young adult

Emancipated 
L’altra faccia della libertà

(Emancipated)
M.G.Reyes
Edito da Harper Collins (16 giugno 2016)
Pagine 368
€ 16,00 cartaceo – € 2,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Il bad boy, la brava ragazza, la diva, lo sportivo, la rocker, la nerd: sei ragazzi bellissimi e legalmente liberi dal controllo dei genitori per varie ragioni, ma con una cosa in comune: un segreto da nascondere.

Segreto nr. 1: non tutti sono ciò che sembrano
Ora vivono insieme in una casa a Venice Beach, si comportano come se appartenessero a una grande famiglia e vivono le proprie bugie. Uno ha assistito a un delitto, un altro potrebbe essere un assassino… e un terzo è lì per spiarli.
Segreto nr. 2: la libertà non è gratis
Mentre si aggrappano a un sogno di libertà e abbassano la guardia, il passato di soppiatto si avvicina. E quando uno di loro viene arrestato, la facciata accuratamente costruita degli altri si sgretola.
Segreto nr. 3: la verità prima o poi salta fuori.
Fino a che punto saranno disposti ad arrivare per nascondere il passato? E chi tradiranno per proteggere il proprio futuro?

Raccontato dai sei punti di vista dei protagonisti, Emancipated: l’altra faccia della libertà è il primo romanzo di una serie in cui le relazioni vengono messe alla prova e i mondi si scontrano in un perverso gioco di indovinelli. I fan di Pretty Little Liars e i lettori di L.A. Candy lo divoreranno.

RECENSIONE DI STREGA DEL CREPUSCOLO
Una bella lettura, quattro tazzine tonde tonde

Emancipated narra le vicende di un gruppo di ragazzi che, per diversi motivi, decide di chiedere l’emancipazione, ciascuno dei protagonisti ha qualcosa da nascondere, qualcosa che non vuole far scoprire agli altri.
Ho letto il libro molto velocemente, spinta dalla curiosità di scoprire cosa nascondessero i protagonisti. Il romanzo non è privo di pecche soprattutto sulle motivazioni di alcuni dei personaggi ma vi lascerà con mille domande e con la curiosità di scoprire cosa succederà.
Per fortuna che manca poco all’uscita del secondo volume!

Candace e Grace sono due sorellastre decise ad andarsene di casa per sfuggire alle continue litigate dei genitori, Candace sogna di fare l’attrice e vorrebbe andare a Los Angeles per tentare di sfondare: quale soluzione migliore che chiedere l’emancipazione e trasferirsi nella bella villa della madre di Candace? Pagando il giusto affitto e trovando altri quattro coinquilini il gioco è fatto. Sei ragazzi che si ritrovano a condividere lo stesso appartamento, sei ragazzi completamente diversi l’uno dall’altro, una villa favolosa sulla spiaggia, niente regole e nessun adulto che li controlli. Se pensate che la casa sia esplosa dopo pochi giorni… beh lo temevo anche io, invece, i protagonisti troveranno un modo per gestire la casa concedendosi festini e svago, senza ritrovarsi la casa in fiamme.
Candace e Grace, il tennista Paolo, Lucy la musicista, John-Michael il ragazzo cacciato di casa dal padre che non accetta la sua omosessualità, Maya il genio del pc questi sono i sei ragazzi di Venice Beach.
Il libro alterna i capitoli dedicati ai protagonisti a quelli dove assistiamo a uno scambio di telefonate tra due personaggi misteriosi Charlie e Ariana, da quello che si intuisce sembra che Charlie si trovi all’interno della casa e qui cominciano le domande: perché, chiunque sia, Charlie usa un nome falso?

Pian piano l’autrice ci fa conoscere i protagonisti, i loro sogni, le loro fragilità e le loro ambizioni, le dinamiche tra i ragazzi cominciano ben presto a cambiare e non mancano il classico triangolo amoroso, le gelosie, le invidie e un pizzico di mistero. Qualcuno non è chi dice di essere, qualcun altro sta spiando gli altri ragazzi e qualcuno ha più di un interesse affinché il passato torni a galla.
Paolo, il maestro di tennis playboy, si metterà presto nei guai a causa di una scommessa persa e perderà la testa per la bella Lucy che non lo ricambia. Grace, calma e giudiziosa, soprattutto in confronto alla sorellastra Candace, scrive lettere ai detenuti. Candace ottiene una piccola parte in una serie tv e comincia una lenta e faticosa scalata al successo. Lucy, cacciata di casa dopo l’ennesima trasgressione, deve venire a patti con se stessa e capire se vuole rimettersi in riga e non perdere anche l’ultima occasione per finire l’anno scolastico o se seguire il suo sogno di entrare in una band.

Il padre di John-Michael si è davvero suicidato? Se sì cosa vogliono da lui i poliziotti?
Man mano che si legge il romanzo, ci si ritrova a farsi un sacco di domande: chi è la spia e per conto di chi sta spiando i ragazzi? E, soprattutto: perché? Ariana e la spia non sono la stessa persona? Cosa c’entra tutta questa storia con un vecchio delitto, avvenuto in una villa di Hollywood, tanti anni prima?
Il romanzo mi ha tenuta incollata alle pagine, mano a mano che procedevo nella lettura saltava sempre fuori qualche nuovo dettaglio che, alla fine, è andato a comporre un puzzle complesso e interessante. Il finale lascia tutto in sospeso preannunciando l’arrivo di due nuovi personaggi decisi ad assicurarsi che il passato rimanga sepolto per sempre, forse anche a costo di ricorrere a metodi estremi.

Veniamo ora alle “note dolenti” del romanzo perché, altrimenti, come si spiega che non ho dato 5 tazzine? Posso “capire” che Grace e Candace vogliano allontanarsi dai loro genitori, visto e considerando che sembrano non fare altro che litigare ma… Paolo? I suoi decidono di trasferirsi in Messico e lui non vuole andarci, ora, non so voi ma i miei genitori mi avrebbero costretto ad andare in Messico con loro, invece, questi due, senza battere ciglio, decidono di mollare il ragazzo negli Stati Uniti e farlo emancipare per non avere seccature… Mi sembra una forzatura, onestamente, specie considerando che il ragazzo ha una sorella maggiore che va al college, non sarebbe stato più normale se avessero chiesto alla sorella di occuparsi di lui? Altra cosa che non mi torna, il nostro tennista è al ventiquattresimo posto nella classifica generale degli Stati Uniti… senza avere un coach? Per essere a quel livello un coach lo devi avere, altro che dare lezioni alle signore del country club e allenarti un paio di ore al giorno, devi essere sempre dietro a fare tornei. Oltretutto, visto che Paolo ha comunque bisogno di soldi, dovrebbe iscriversi a molti tornei nella speranza di portarsi a casa il montepremi. Dovrebbe iscriversi anche a più tornei in contemporanea, altroché.
Anche la situazione di Lucy non mi sembra ragionevole: ok i genitori sono infuriati per la sua condotta e, invece di sgridarla o metterla in punizione, la fanno emancipare (per non doversi più occupare di lei) però la costringono ad andare nella scuola che vogliono loro?
Per non parlare di come per questi ragazzi sembri completamente normale: fumare, farsi le canne e bere alcolici a sedici anni… non esattamente un modello da seguire. Il romanzo sembra dare il messaggio: “emancipati e potrai fare tutte queste cose quando vuoi”.

In conclusione: molto intrigante la parte “thriller” legata all’omicidio avvenuto ad Hollywood e il mistero che avvolge i fatti, i personaggi sono realistici e ben caratterizzati e il finale lascia con molte domande e la voglia di leggere il seguito. Peccato per quei piccoli dettagli che stonano all’interno del romanzo.

Se lo avete già letto e vi è piaciuto vi consiglio di leggere Unrivaled.

QUALCHE INFO SULL’AUTORE
M.G. Reyes. è nata a Città del Messico e cresciuta a Manchester, in Inghilterra. Maria Guadalupe, aka “Pita”, ha studiato alla Oxford University e ha fatto per molti anni la scienziata prima di aprire una società di servizi internet. Anche se vive a Oxford con il marito e le due figlie, adora visitare Los Angeles.