Buonanotte Tokyo: recensione del romanzo di Yoshida Atsuhiro

Nella vivace metropoli che non dorme mai, “Buonanotte Tokyo” di Yoshida Atsuhiro offre una prospettiva unica e incantevole delle ore più tranquille della città. Questa raccolta di dodici storie interconnesse si svolge nel profondo della notte, fornendo un palcoscenico per i personaggi invisibili della città e le loro storie intriganti.
L’opera di Yoshida è una miscela magistrale di estro e profondità, che cattura l’essenza del cuore notturno di Tokyo.

Buonanotte Tokyo per le tazzine di Yokonel piattino abbiamo:

Buonanotte Tokyo

Yoshida Atsuhiro
Edito da Edizioni E/O (10 gennaio 2024)
Pagine 185
€ 18,00 cartaceo flessibile – € 11,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE

Ecco i protagonisti di questo romanzo corale: il “grande investigatore Shuro” sulle tracce del suo passato; Eiko, ragazza di provincia alla prima esperienza cinematografica; il tassista notturno Matsui che insegue il ricordo di una donna a bordo della sua vettura blu; il distributore di giornali Kōichi, esperto di corvi, e la sua fidanzata riluttante, Mitsuki, che fornisce attrezzature per film… Persone gentilmente indaffarate, pratiche e allo stesso tempo sognatrici, a volte stravaganti, tutte in cerca del tassello mancante che completi la loro vita. I percorsi s’incrociano nella Tōkyō notturna di oggi, metropoli più sottotono e malinconica rispetto alla città rampante dei grattacieli degli anni ’80, scenario fascinoso e a tratti enigmatico per i personaggi irrequieti e solitari di questo romanzo puzzle. Non sono eroi né criminali, ma esseri umani che cercano pazientemente di affrontare la routine dell’esistenza guardandola con occhi diversi, con una calma che solo in apparenza è rassegnazione. La loro è attesa dell’opportunità che offra il modo di effettuare il passo successivo e magari incontrare la persona perduta. Perché quasi tutti hanno perduto qualcuno e sperano di ritrovarlo prima o poi.

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Una bella lettura, quattro tazzine tonde tonde
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Le persone sono esseri capricciosi, i legami in genere sono precari e non era possibile coltivare aspettative. Così si era impressa dolorosamente nell’anima l’idea che per vivere in quella città non c’era altra scelta che rassegnarsi.

La narrazione di Yoshida è un arazzo intessuto con fili di vite individuali che si intersecano e divergono nel ventre della città. Ogni capitolo introduce un nuovo protagonista, da Mitsuki, l’intraprendente procacciatrice di oggetti di scena per una società cinematografica, a Matsui, l’esperto tassista notturno, e ad altri le cui vite si incrociano brevemente nelle strade poco illuminate della città.

Buonanotte Tokyo per le tazzine di Yoko

I personaggi sono creati con profondità e autenticità, facendo risuonare le loro esperienze. La Tokyo di Yoshida è un personaggio a sé stante, rappresentato con dettagli così vividi che si può quasi sentire il ronzio della città e percepire il pulsare della sua vita notturna.
I temi esplorati in “Buonanotte Tokyo” sono vari come i suoi personaggi, e vanno dalla ricerca di un legame in un paesaggio urbano al passaggio del tempo e alla natura effimera dell’esistenza. La prosa di Yoshida è al tempo stesso lirica e accessibile, e invita i lettori a entrare in un mondo che è al tempo stesso familiare e surreale. Le storie sono impregnate di un senso di serendipità e di scoperta, mentre i personaggi navigano attraverso gli angoli nascosti della città e si confrontano con i propri paesaggi interiori.

Uno degli aspetti più sorprendenti del libro è il modo in cui Yoshida riesce a trovare bellezza e poesia nel banale. La ricerca di un frutto di nespola diventa un viaggio nella memoria e nei luoghi segreti della città, mentre una serie di chiavi di casa sbloccano delle storie di vite passate e di case temporanee.

L’acuta osservazione e il delicato umorismo dell’autore traspaiono, rendendo “Buonanotte Tokyo” una lettura deliziosa che celebra le stranezze e le meraviglie della vita quotidiana.

“Buonanotte Tokyo” è un gioiello letterario che offre una rinfrescante fuga nell’anima notturna di una delle città più dinamiche del mondo. La narrazione di Atsuhiro Yoshida è un tributo all’interconnessione delle esperienze umane e ai momenti di tranquillità che ci definiscono. Questo libro è una lettura obbligata per chiunque apprezzi l’arte del racconto e la sottile magia che si può trovare nella quiete della notte. Ricorda che anche nell’energia incessante di Tokyo ci sono storie che aspettano di essere raccontate, e Yoshida è il narratore perfetto per portarle alla luce.