When Whishes Bleed: un principe, una strega, un comune destino

Buongiorno cucchiaini 🙂 queste mie vacanze di giugno mi stanno facendo recuperare alcune letture che volevo leggere ma che, a forza di impegni imprororgabili, continuavo a rimandare. Esce oggi “When Whishes Bleed” nelle librerie italiane, libro che presi in anteprima al Salone di Torino e che ho finito proprio in questi ultimi giorni.
Lo ammetto, l’editing lascia molto a desiderare, ma nel complesso credo sia un libro dalle ottime idee, alcune ben sfruttate altre un po’ meno. Se vi ispira la trama ve lo consiglio perché l’ho divorato in pochissimo ed è stato un’ottima compagnia.
PS: se cercate lo spicy qui non troverete pane per i vostri denti.

nel piattino abbiamo:16giugno When whishes bleed su Le Tazzine di Yoko

When Whishes Bleed

(When Whishes Bleed)
Casey L. Bond
Edito da Queen Edizioni (16 giugno 2023)
Pagine 400
€ 19,90 cartaceo – € 9,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE

Un principe. Una strega. Un destino. Lo sconvolgimento nella mia vita ebbe inizio quando un principe entrò in casa mia e mi chiese di predire il suo futuro. Se fosse stata un’altra sera, avrei potuto trovare una scusa per farlo andare via, ma non si trattava di una normale visita. Le mie dita fremevano per toccarlo. E così, esaudii la sua richiesta, porgendogli un singolo osso dei desideri, l’osso biforcuto dei volatili. Quando lo spezzò, il desiderio… sanguinò. Un presagio così infausto poteva significare soltanto una cosa: la sua morte era imminente. Il Fato mi rivelò che non sarebbe morto per cause naturali. Qualcuno lo voleva morto. Sorpreso dalla rivelazione, l’uomo che ora so essere il principe Tauren, scomparve in una notte a cui temevo non sarebbe sopravvissuto. Il giorno seguente, ricevetti un invito per il castello. Ero stata convocata per unirmi ad altre dodici donne in lizza per l’opportunità di diventare sua moglie e futura regina. Andare voleva dire mettere a repentaglio i miei piani di reclamare la mia eredità e far risorgere la Casa del Fato. Ma rimanere avrebbe significato morte certa per Tauren e il sangue del suo desiderio sarebbe stato sulle mie mani.

Una bella lettura, 4 TAZZINE ABBONDANTI!
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Adoro i libri sulle streghe e penso che in Italia ne arrivino sempre troppo pochi. Così, quando esce un titolo che sembra interessante, non esito a fiondarmici con interesse. “When Whishes Bleed” è un romanzo carico di magie e di buone idee *-* la storia era partita così bene che fino a un terzo del libro pensavo di darci un voto assai più alto, poi però alcune cose hanno preso una svolta un po’ banale e il mio giudizio si è ridimensionato, rimanendo comunque molto buono. Ma andiamo con ordine…

La nostra protagonista è Sable, l’unico membro della Casa del Fato. Vive in solitudine in un piccola cabina ai margini della società delle streghe, dove legge il destino in cambio di doni. Sembra di leggere una fiaba dove la strega è vecchia e gobba, ma Sable ha appena compiuto 18 anni e non merita di essere trattata in quel modo. When Whishes Bleed fanartÈ un’anima buona (Dio solo sa come ha fatto a diventarlo) che vorrebbe solo vedere rivendicata la sua posizione e, nella solitudine, ha trovato abbastanza carattere per mettere da parte sufficiente caparbietà per provarci.

Sable mi è piaciuta dall’inizio, temevo che il suo buonismo mi avrebbe stufata invece ha saputo dimostrare quella piccola dose di egoismo che me l’ha fatta sembrare più umana. La sua non è affinità a un “elemento” come l’acqua, il Fato è parte di lei, è DENTRO di lei. Le indica la via, chi deve giustiziare per lui, le sussurra il destino delle persone e sopratutto se lei non segue i suoi dettami si impone facendole venire male allo stomaco o molto peggio. È… una maledizione, ma anche una sorta di protezione. Il Fato è potente. E ho trovato tutto questo estremamente intrigante. Il Fato muove le fila e sono arrivata in fondo al libro chiedendomi continuamente cosa sarebbe successo se in qualche modo Sable avrebbe perso il suo favore.

Se Sable, Brendan (amico e spasimante) e Mira (strega dell’acqua dai molti pregi) si sono rivelati ottimi e interessanti personaggi, dal principe mi aspettavo di più. Tauren è davvero troppo stereotipato, un secondo protagonista che non è da buttar via, ma un po’ prevedibile e legato al suo ruolo.

Nota dolente l’editing, cosa che dalla Quenn non mi aspettavo, ho letto molti altri loro libri e non sono soliti far uscire prodotti poco curati. Non ho ovviamente letto la versione originale, ma la sensazione è quella che ci sia stata molta difficoltà nella traduzione dei primi capitoli. La lettura appare decisamente sconclusionata, un paio di frasi sono addirittura troncate… poi quando le cose iniziano ad essere più lineari, con meno spiegazioni etc, la sensazione si appiana, anche se alcuni errori di battitura di troppo rimangono. Onestamente se la storia non fosse stata così intrigante sono sicura che la cosa mi avrebbe pesato di più, ma l’autrice stava mettendo giù una così incuriosente serie di eventi e buone idee che mi ci ha fatto in gran parte passare sopra. Perché come vi dicevo il primo terzo del libro è davvero top, poi cala un po’ per non aver sfruttato al meglio alcuni elementi, ma rimane un’ottima lettura che ho divorato e consiglio a tutti quelli che -come me- sono rimasti catturati dalla trama.

La trilogia

  1. When Whishes Bleed (When Whishes Bleed)
  2. The Omen of Stones
  3. The Tangle of Fate