Una piccola magia: recensione della raccolta di racconti di Terry Brooks

Buonasera cuplovers, oggi vi parlo della mia ultima lettura “Una piccola magia” di Terry Brooks.
Terry Brooks è stato il primo autore di epic fantasy in cui mi sono imbattuta tantissimi anni fa ed è merito suo (o colpa, dipende dal punto di vista) se mi sono innamorata di un genere che prevede quasi sempre saghe lunghissime che, con tutta probabilità, non finirò mai… Così, sebbene i racconti non siano il mio genere preferito, non ho potuto resistere e ho acquistato “Una piccola magia”, una bella raccolta che contiene racconti legati alle saghe di Shannara, Landover e Verb&Void.

24ottobre Una piccola magia cover Le Tazzine di Yokonel piattino abbiamo:

Una piccola magia

(Small Magic)
Terry Brooks
Edito da Mondadori (24 ottobre 2023)
Pagine 430
€ 22,00 cartaceo – € 11,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE

In queste pagine incontriamo eroi che combattono nuove battaglie e lottano per sconfiggere i fantasmi del passato. Affrontiamo piccole missioni in luoghi assai lontani, siamo testimoni di eroismi intimi e grandissimi. In queste pagine scopriamo l’infanzia di Garet Jax, leggiamo come Allanon ha trovato per la prima volta Shea Ohmsford e seguiamo un vecchio Cavaliere Alato alla fine della sua vita. Vediamo i Cavalieri del Verbo combattere i demoni dentro e fuori di loro e Ben Holiday e sua figlia cercare di superare le sfide uniche che Landover offre. Ci appassioniamo alle vicende di Fillip e Sot, due irritanti gnomi dell’irritante specie Va’ Via, e infine accompagniamo Jack McCall dopo la guarigione dalla sua grave malattia e dopo lo scontro con il drago Desperado nel Sinnissippi Park. Questa raccolta di undici racconti è una gemma della produzione di Terry Brooks: un modo delizioso per trascorrere del tempo con personaggi indimenticabili e un promemoria di ciò che rende una storia di Brooks un classico senza tempo.

Bellissimo, QUASI 5 TAZZINE
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Abbassò di nuovo lo sguardo sul gruppo di nemici. Erano veramente tanti. Ma a volte si faceva quello che era necessario, nonostante le probabilità a sfavore. A volte si agiva perché qualsiasi altra alternativa era impensabile.

Prima di iniziare la recensione vera e propria lascio un piccolo ma necessario disclaimer per chiunque sia interessato a questo volume. Una piccola magia contiene due racconti sequel della saga di Landover, quindi, se non avete letto tutta la saga di Landover non vi consiglio di leggere questo libro, inoltre consiglio di aver letto la saga di Shannara almeno fino alla quadrilogia degli Eredi (compresa) per evitare spoiler.

Una piccola magia è una bella raccolta di racconti ciascuno corredato da una breve introduzione in cui Brooks narra come è nato quello scritto ed è interessante che la maggior parte li abbia scritti quasi su richiesta dei fan. Lui stesso racconta che i fan gli hanno spesso scritto chiedendogli informazioni su questo o quel personaggio e che alcuni racconti sono nati proprio per rispondere alle loro domande (a saperlo prima avrei potuto provare a scrivergli anche io U_U).

Una piccola magia è una raccolta piuttosto varia, ci sono racconti sequel della saga di Landover, altri legati alla saga di Shannara e a quella di Verb & Void e ce n’è anche uno che non mi pare abbia nessun collegamento con le altre. I racconti mi sono piaciuti tutti alcuni sono da 4 tazzine altri da 5, in particolare ho amato quelli legati a Shannara: l’Ultimo viaggio, Indomito, Dopo la battaglia e l’Irix nero sono tra i miei preferiti. Sono racconti che aggiungono dettagli interessanti ai libri e che tutti gli amanti delle prime saghe di Shannara non potranno che apprezzare. Quali peripezie ha affrontato Allanon prima di trovare Shea e Flick? Stee Jans e Garet Jax si sono mai incontrati? Quali avventure ha vissuto il maestro d’armi prima di trovare la sua fine per mano della Jachyra? Cosa è successo a Tiger Ty dopo che ha aiutato Wren Ohmsford a salvare gli elfi? Domande che, magari, non mi ero mai fatta ma alle quali mi è piaciuto avere una risposta.

Questi racconti sono delle piccole chicche che aggiungono nuovi tasselli al mondo di Shannara. Ho amato ritrovare Allanon, vedere Shea e Flick partire per una nuova missione con quel furfante di Panamon Creel, mi sono venute le lacrime agli occhi a leggere dell’ultimo volo di Tiger Ty e mi ha affascinato la storia di come un ragazzino è riuscito a sconfiggere la malattia affrontando un drago in un bosco per poi ritrovare quello stesso ragazzino, cresciuto, pronto ad accettare il bastone nero e diventare un Cavaliere del Verbo.

Purtroppo, dei due racconti dedicati a Landover, ho apprezzato solo il primo, in cui uno sconvolto Ben Holiday si ritrova ancora una volta a dover gestire un grosso guaio combinato dagli gnomi Va’ Via (non si possono non adorare Fillip e Sot, anche se non posso perdonargli di mangiare i gatti) invece il racconto con protagonista Mistaya mi è piaciuto di meno (del resto non l’ho mai sopportata molto).

Una piccola magia è davvero una bella raccolta di racconti che mi ha permesso di fare un tuffo nel passato e di ritrovare personaggi che ho amato, non nascondo che, al posto di alcuni racconti, mi sarebbe piaciuto, ad esempio, leggerne uno dal punto di vista della Strega del Crepuscolo o del Re del Fiume Argento o ritrovare Viridiana e Morgan Leah. Nonostante questo, ho davvero apprezzato questa raccolta, e non posso che consigliarvela. Il mio racconto preferito? Difficile sceglierne uno solo forse Indomito dove il ricordo di Gareth Jax rivive nei pensieri di Jair o Guerriero che, più che un racconto, sembra un vero e proprio romanzo…
Se avete amato i primi cicli di Shannara, se vi è piaciuta la trilogia di Verb&Void e apprezzate Landover vi consiglio l’acquisto di Una piccola magia.