Gli dei di giada e ombra: la recensione del nuovo libro di Silvia Moreno-Garcia
Buongiorno cucchiaini, sono appena tornata dalla Mostra del Cinema di Venezia 2023, esperienza lavorativa incredibile, ma anche molto stancate, ed ho già in serbo per voi una recensione in super anteprima. Questa volta vi parlo del nuovo romanzo di Silvia Moreno-Garcia, “Gli dei di giada e ombra“.
Si torna alle atmosfere dell’America del sud ed il ritmo del jazz sarà il grande protagonista.
Nel piattino abbiamo:
Gli dei di giada e ombra
(Gods of Jade and Shadow)
Silvia Moreno-Garcia
Edito da Mondadori (12 settembre 2023)
19,99 € cartaceo – 9,99 € ebook
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La trama dell’editore:
L’età del jazz è all’apice del suo splendore, ma la diciottenne Casiopea Tun non ha tempo da dedicare allo swing; è troppo impegnata a spazzare i pavimenti nella dimora del ricchissimo nonno nel Sud del Messico. Desidera da sempre una vita diversa, lontana da quel polveroso villaggio: una vita che sia davvero solo sua. Un sogno, però, che pare irrealizzabile fino al giorno in cui, aprendo per caso un baule di legno custodito nella camera del nonno, libera inavvertitamente lo spirito del Signore delle Ombre – il dio maya della morte -, che le chiede di aiutarlo a riconquistare il trono usurpato dal fratello. Se Casiopea fallirà nell’impresa, andrà incontro alla morte. Se invece riuscirà, il suo sogno potrà finalmente avverarsi. Assieme a questo dio incredibilmente bello.
Una bella lettura, 4 TAZZINE
Se amate le leggende legate ai Maya, le storie di rivincita personale e rivalsa, oltre al jazz, questo è il romanzo per voi. Silvia Moreno-Garcia torna in Italia con una storia a matrice sud-americana potente ed in grado di catturare anche il lettore più distratto.
“Gli dei di giada e ombra” racconta la storia di Cassiopea, una giovane ragazza che vive con il burbero nonno ed il dispettoso cugino, costretta ad una vita di stenti ed a tratti molto simile a quella di Cenerentola. Il suo mondo cambia improvvisate quando si ritrova per rabbia ad aprire un antico baule del nonno. Ecco così che il vaso di Pandora viene scoperchiato ed ha inizio il macabro e avventuroso viaggio di Casiopea e di Hun-Kamé il Dio della morte, desideroso di recuperare le parti del corpo che il gemello usurpatore ha lasciato in custodia ad alcuni seguaci. L’obbiettivo del dio? Ritornare sul trono che gli spetta per diritto.
Interessante è il contrasto tra la purezza, la gentilezza e la spontaneità di Casiopea e l’essere calcolatore e crudele del dio della morte. Casiopea non si piegherà alle volontà di chi la tenta di manipolare, ma farà valere la sua voce. L’evoluzione migliore del romanzo riguarda proprio il personaggio di Han-Kunè ed è tutto grazie alla giovane Casiopea, non vi svelo nulla ma già potete immaginare.
L’ambientazione e le vibes sudamericane rendono la storia ancora più caratteristica e distinguibile, le tematiche forti non mancano. Silvia Moreno-Garcia lascia ancora una volta la sua impronta dopo Mexican Gothic.
Consiglio “Gli dei di giada e ombra” a tutti coloro che sono in cerca di un urban fantasy non convenzionale e chi ricorda con piacere la serie Marvel Moon Knight.
