Stranger Things: recensione della quarta stagione finalmente approdata su Netflix

Buon giorno cuplovers!
Ho da pochissimo terminato la visione di “Stranger Things” e avevo anche già scritto questa bella recensione ma, visto che il mio pc si è rifiutato di collaborare, eccomi qui a riscriverla da capo… Non vi sto a dire la mia “gioia” che, per fortuna, non ha nulla a che fare con la visione della penultima stagione di Stranger Things che mi è piaciuta davvero molto. Un nuovo villain spietato e insidioso, una scia di morti, rivelazioni inaspettate, toni più horror e adulti, Stranger Things è cresciuta ed è pronta a regalarvi un nuova stagione da guardare tutta d’un fiato.

Recensioni delle stagioni precedenti: Stagione 123

nel piattino abbiamo:
film serietv DRAMA blog le tazzine di yokofilm serie tv sci-fi fantascienza

Stranger Things

CREATO DA Matt e Ross Duffer
DISPONIBILE SU NETFLIX
STAGIONI 4 -in corso-

Bellissimo, 5 TAZZINE MENO QUALCHE PICCOLISSIMA COSINA
voto in tazzine Strega del Crepuscolovoto in tazzine Strega del Crepuscolovoto in tazzine Strega del Crepuscolovoto in tazzine Strega del Crepuscolo tazzinaMEZZA+_stregaDELcrepuscolo

La tanto sospirata Stranger Things 4 spinge di più sul fronte horror e splatter, i protagonisti sono cresciuti e così gli spettatori. Ritroviamo i nostri amati personaggi cresciuti e separati in gruppi di cui la serie segue le vicende. L’unico piccolo problema di questa stagione è che non tutte le storyline sono interessanti allo stesso modo e che non tutti i personaggi vengono ben approfonditi. Nonostante queste piccole pecche però la serie mi ha davvero catturata e ho adorato il nuovo villain, Vecna, che è riuscito a tenermi sulle spine fino all’ultimo.

Vecna è un villain, per una volta, ben approfondito, non solo ha un passato interessante ma capiamo anche le sue motivazioni cosa che ho letteralmente adorato. La creatura, chiamata Vecna dai protagonisti, è in grado di entrare nelle menti delle sue vittime, di manipolarle sfruttando i loro sensi di colpa, i loro peccati, le loro debolezze, perseguitandoli e trascinando le loro menti nel suo mondo da incubo e, infine, uccidendoli. Vecna si annida nel Sottosopra da tempo e le sue trame sono molto più complesse di quelle degli altri villain visti in passato, certo, forse qualcosina stride nella spiegazione/rivelazione relativa a Vecna però… capisco che non tutte le ciambelle possono riuscire col buco. Il passato di Eleven torna a tormentarla e ho apprezzato che si sia giunti a una risoluzione del suo rapporto con papa, uno dei più complessi e meglio raccontati della serie. Sarebbe troppo semplice affermare che Eleven odia l’uomo che l’ha tenuta prigioniera e ha fatto esperimenti su di lei, anche perché, a modo suo, l’uomo ha davvero voluto bene alla figlia… Allo stesso tempo, alla fine, risulta evidente che Eleven non avrebbe mai potuto essere davvero libera con lui nei paraggi.

Quando Vecna inizia a dare la caccia a Max, dilaniata dai sentimenti contrastanti che prova per la morte di Billy, il tempo comincia davvero a stringere ed è necessario trovare un modo per sconfiggere il villain, prima che accada l’irreparabile… mi sono piaciuti tutti i momenti di tensione che hanno caratterizzato la caccia di Vecna a Max, il modo di agire della creatura è più subdolo che mai e fa leva su quelle ferite che, anche inconsciamente, ci portiamo dietro da sempre e non si sono mai rimarginate del tutto. Mi è piaciuta la scelta del modo in cui Max riesce a sfuggire a Vecna, si tratta di una soluzione, tutto sommato, semplice ma che ha un suo perché. Max è la vittima scelta da Vecna per portare a compimento un piano ben più elaborato che, se realizzato, potrebbe cambiare per sempre il futuro di Hawkins… riusciranno i nostri eroi a fermare la creatura e a salvare la vita di Max?

Ho adorato questa parte, l’ho trovata inquietante e adrenalinica al punto giusto e, fino all’ultimo, non sarà dato sapere quale destino attende Max. El, Mike e gli altri riusciranno a salvarla?

Se questa stagione introduce nuovi e interessanti personaggi come Eddie (la vera e propria star di questa stagione) e Uno, è purtroppo vero che alcuni di quelli storici non ne escono bene. Laddove Eddie ha conquistato il mio cuore, vero e proprio outsider, malvisto e presto usato come capro espiatorio per trovare un colpevole per gli omicidi devo dire che, purtroppo, Will e Jonathan vengono davvero lasciati troppo in disparte dalla narrazione. Se Will è stato al centro della prima stagione in questa è davvero troppo di contorno, certo ci sono stati vari accenni ai suoi sentimenti per Mike (lo so che la faccenda è controversa, c’è chi sostiene che abbia una cotta per El ma per me è palese) ma per il resto è diventato un personaggio davvero secondario. Anche Jonathan, che aveva un ruolo di rilievo nelle scorse stagioni qui è relegato al ruolo di… autista per Mike e Will. Non so se si tratti di un modo (assurdo) per giustificare l’avvicinamento di Nancy e Steve o meno però è un peccato. Personaggio rivelazione della stagione è Uno interpretato da un favoloso Jamie Cambell Bower. Adoro questo attore, lo trovo davvero bravo ed è un peccato non vederlo in più produzioni. L’ho adorato nel ruolo dell’angelico Uno, consigliere e amico di Eleven che poi rivelerà… una faccia decisamente più inquietante. La caratterizzazione di Uno è fantastica, il personaggio è reso alla perfezione da Jamie Campbell Bower, ed è senza dubbio uno dei motivi per cui guardare questa stagione di Stranger Things.

Stranger Things è tornata alla grande con ottimi colpi di scena, un villain di tutto rispetto, suspence, azione, e un finale sconvolgente. Ho amato questa stagione e non vedo l’ora che esca il seguito sperando, questa volta, di non dover aspettare così tanto. Stranger Things si è superata, non potevo davvero chiedere di più a questa meravigliosa stagione.


Sweet Tooth

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Ho amato la caratterizzazione di Uno. Il ragazzino sociopatico dotato di poteri finito tra le grinfie del dottor Brenner che ha largamente contribuito a farlo diventare il serial killer di nome Vecna. Se Uno è il villain principale della stagione, il dottor Brenner è il suo creatore. Odio questo personaggio e anche se, nel finale, si è cercato di dargli una connotazione più positiva non ho potuto non esultare per la sua morte, lo ammetto.

Vecna/Uno è un personaggio fantastico, un vero sociopatico che non ha potuto che peggiorare sotto le “amorevoli” cure del dottor Brenner. Il suo personaggio mi piace perché adoro i villain con una motivazione. Uno è sempre stato convinto che Eleven fosse affine a lui, che lo capisse. Così, quando la ragazza, sconvolta dalla scoperta che Uno aveva massacrato tutti gli altri bambini, lo ha spedito nel Sottosopra, il ragazzo ha giurato vendetta. Il fine ultimo di Vecna/Uno è sempre stato quello di trovare Eleven e vendicarsi. Così molte cose hanno un senso; perché il Mind Flyer aveva preso di mira i protagonisti e perché Vecna ha preso di mira Max… Fine ultimo di Uno era non solo vendicarsi di Eleven ma creare una crepa tra il Sottosopra e il mondo reale questo per poter, probabilmente, tornare a Hawkins e, da lì, conquistare il mondo intero.

Vedere, nelle ultime scene, Hawkins contaminata dal Sottosopra è stato inquietante ed esaltante al tempo stesso perché, a questo punto, mi aspetto che le creature del Sottosopra raggiungano Hawkins e che la battaglia finale sarà davvero epica…

Max si sveglierà dal coma in cui è caduta? Uno è vivo? Il processo di trasformazione di Hawkins sarà reversibile o la città è destinata a venire fagocitata dal Sottosopra? Non vedo l’ora di vedere la prossima stagione… e spero che non ci voglia tutto questo tempo…