Recensione alla terza stagione di Stranger Things
Buon pomeriggio cuplovers, oggi vi parlo della terza stagione della serie tv Stranger Things.
Mostri, russi cattivi, prime cotte, gelosie, adrenalina e tanto altro attendono lo spettatore in questa terza stagione!
nel piattino abbiamo: love story / contemporaneo / trhiller / fantascienza / horror
Stranger Things
CREATO DA Matt e Ross Duffer
DISPONIBILE SU NETFLIX
Stagioni 3 -in corso-
Il mio voto è
Stranger Things è una serie che, in teoria, rientra davvero poco tra i miei generi preferiti e invece, ogni stagione, bene o male sa catturarmi e farsi guardare con piacere. Questa stagione mescola bene la crescita dei protagonisti con tanto di primi problemi sentimentali al ritorno delle creature del Sottosopra e dei nostri adorati russi.
Quello che, nel corso di queste tre stagioni, ancora non mi è del tutto chiaro è quale sia lo scopo dei famigerati russi cosa che mi aspettavo venisse svelata in questa stagione anche perché, ormai siamo alla terza e qualche risposta dovrebbero ben cominciare a darla… invece questo rimane uno dei misteri ancora insoluti di Stranger Things; avremo mai qualche risposta?
I nostri protagonisti stanno crescendo e in questa stagione si ritrovano ad affrontare i primi problemi amorosi e anche i primi problemi tra di loro. Mike e Eleven passano tantissimo tempo insieme, Lucas ha Max e Dustin si è trovato una ragazza mentre era in campeggio, le partite a Dungeons&Dragons sono quasi dimenticate e a farne le spese è Will che, forse anche a causa della sua permanenza nel Sottosopra, sembra essere rimasto indietro rispetto ai suoi amici. Il clima disteso delle prime puntate lascia ben presto il posto a una vecchia minaccia… qualcosa di strano sta succedendo ad Hawkins, topi che si radunano in capanni abbandonati, ratti che mangiano fertilizzante ed ecco che Billy, l’odioso fratellastro di Max, viene catturato e infettato da qualcosa di oscuro. Tutti segni inequivocabili che il Mind Flyer è tornato e che si sta preparando a fare la sua mossa. I mostri di Stranger Things non sembrano essere in grado di ragionare come persone ma sono perfettamente in grado di riconoscere una minaccia e agire per eliminarla e il Mind Flyer si ricorda benissimo della ragazzina che l’ha ferito e quasi rinchiuso di nuovo nel Sottosopra…
La storia da spazio a tutti i personaggi mostrandoci le nuove difficoltà che devono affrontare.
Nancy e Jonathan sono alle prese con il loro primo lavoro presso il giornale locale e la ragazza deve scontrarsi con i pregiudizi e il sessismo del suo capo che non la ritiene in grado di fare altro che servire il caffè. I due ragazzi s’imbattono ben presto in una strana storia che vede coinvolti dei ratti, del fertilizzante e un’anziana signora a dir poco sfortunata… Jonathan e Nancy sono un coppia bene equilibrata, se lei è sempre pronta a buttarsi nel vuoto e a indagare su qualsiasi storia strana, Jonathan cerca di riportarla con i piedi per terra e frenarla, anche se non sempre ci riesce e questo creerà attriti tra la coppia… poi risolti quando dovranno combattere per sfuggire a una nuova e terribile minaccia.
Steve e Dustin fanno presto amicizia con la new entry Robin. Robin è una ragazza sveglia, intelligente e coraggiosa e si ritroverà suo malgrado ad aiutare Dustin e Steve dopo che i due s’imbattono in un messaggio in codice in russo…
Joyce non poteva mancare di scoprire qualcosa di preoccupante e coinvolgere il povero Hopper (che si ritrova, assolutamente impreparato, alle prese con una figlia adolescente dotata di poteri paranormali) in una “caccia al tesoro” per scoprire cosa sta succedendo in città: perché d’improvviso tutte le calamite di Hawkins si sono smagnetizzate? Gli Hawkins Labs sono stati davvero abbandonati?
Tra russi senza scrupoli, il Mind Flyer a piede libero per Hawkins, possessioni e tanto altro riusciranno i nostri protagonisti ad affrontare tutte queste nuove minacce? Ho adorato gli inseguimenti, le battaglie e … i mostri. Ebbene sì trovo che Stranger Things crei sempre mostri spaventosi e capaci di farmi saltare sul divano, anche se, arrivati alla terza stagione, devo dire che le scene dove i mostri sfondano tetti e sbucano all’improvviso sono un po’ meno spaventose e inaspettate. L’affetto che unisce tutti i protagonisti è palpabile ed è una delle cose più belle della serie. Stranger Things rende praticamente impossibile non affezionarsi a questo bislacco gruppo di bambini e adulti sempre pronti a imbracciare un fucile e sparare a mostri giganteschi, tuttavia, ho notato un certo ripetersi degli eventi e una mancanza di risposte che, arrivati alla terza stagione, inizia un po’ ad irritarmi.
Il finale di questa stagione è perfetto per lasciare l’amaro in bocca agli spettatori e far attendere spasmodicamente la quarta.
Questa terza stagione si segue con piacere, le scene d’azione sono sempre ben fatte, gli attori sono tutti convincenti nei loro ruoli, i mostri sono spaventosi al punto giusto ed è impossibile non fare il tifo per i protagonisti. Stranger Things non è una serie particolarmente complessa, gioca molto sull’effetto nostalgia (chi non ha cantato Neverending Story con Dustin?) e certe volte, semplifica un po’ le soluzioni adottate dai protagonisti per non dover fare mille puntate dove dei ragazzini decifrano un codice russo, se si accettano queste premesse a mio avviso Stranger Things è una serie perfettamente godibile.
ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE
Ebbene devo ammettere che gli sceneggiatori sono stati bravissimi. Sono riusciti, nell’arco di un paio di scene, a farmi provare pena per Billy che, fino a pochi secondi prima, non sopportavo. Qualcuno deve pur sempre morire in questa serie e stavolta è toccato a Billy. In poche scene abbiamo capito che il ragazzo nascondeva un profondo dolore causato da quanto accaduto alla madre, il suo sacrificio per salvare Eleven e darle la possibilità di uccidere il Mind Flyer e salvare tutti è stata una scena molto… cruda e straziante.
Ero convinta che Hopper fosse morto ed ero davvero sbalordita dalla scelta di eliminare uno dei pochi adulti che fanno parte dei personaggi principali della serie, per fortuna, alla fine si scopre che è sopravvissuto ma è tenuto prigioniero dai russi che, a quanto pare, hanno usato i passaggi aperti nel Sottosopra per … creare un allevamento di Demogorgoni.
Quello che vorrei davvero capire è quali sono le loro intenzioni: perché diavolo fanno tutto questo? Pensano di … usare i Demogorgoni come armi in una qualche guerra? Cioè hanno scambiato i Demogorgoni per leoni? Sono del tutto fuori di testa? È questo che vorrei dalla prossima stagione di Stranger Things: la risposta a queste domande che mi frullano in testa dalla prima stagione. Ero convinta che, dopo il primo, disastroso tentativo di aprire un portale per il Sottosopra, i russi ci avrebbero ripensato e invece eccoli di nuovo qui ad aprire portali e ad allevare mostri: perché?
Visto il trailer, sembra proprio che nella stagione 4 sembra torneremo nel Sottosopra e devo dire che non vedo l’ora!
STRANGER THINGS: LA SERIE
Stagione 1
Stagione 2