Buonasera cuplovers, eccomi di nuovo su questi schermi o meglio dire dietro questi schermi. Avete visto quante nuove uscite libresche sono arrivate e arriveranno tra fine agosto ed inizio settembre? Io ho giΓ la TBR al completo per i prossimo 3 o 4 mesi 😂
Oggi vi propongo la recensione di Spin the Dawn, il primo volume della duologia ya fantasy di Elisabeth Lim, βIl sangue delle stelleβ.Β Spin the DawnΒ Γ¨ un ottimo retelling delle storie di Mulan ed Aladdin. La protagonista Maia Γ¨ determinata, caparbia e sarebbe disposta a tutto pur di sostenere la sua famiglia. Lβuniverso della Lim Γ¨ ben tratteggiato e con un’atmosfera orientaleggiante, tanti sono i richiami al mondo orientale. I personaggi sono ben caratterizzati e il loro sviluppo, se pur non sempre graduale, Γ¨ percepibile. Nel panorama fantasy ya la saga della Lim Γ¨ ben distinguibile e merita senza dubbio la lettura, ma non Γ¨ perfetta. Il romance non Γ¨ dei migliori.
nel piattino abbiamo:
Spin the Dawn
(Spin the Dawn)
Elisabeth Lim
Edito da Mondadori (31 agosto 2021)
Pagine 396
β¬ 20,00 cartaceo – β¬ 9,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Maia Tamarin lavora come cucitrice nella bottega del padre, un tempo rinomato sarto. CiΓ² che desidera Γ¨ diventare la migliore sarta del paese, ma sa che come donna il massimo cui puΓ² ambire Γ¨ un buon matrimonio. Quando un messaggero reale convoca a corte il padre, gravemente malato, Maia finge di essere suo figlio e si reca al Palazzo d’Estate al suo posto. Sa che perderebbe la vita se venisse scoperta, ma correrΓ il rischio per salvare la famiglia dalla rovina e diventare sarta imperiale. C’Γ¨ perΓ² un problema: Maia Γ¨ solo una dei dodici che aspirano all’incarico. E nulla avrebbe mai potuto prepararla alla sfida che la attende: cucire tre abiti magici per la promessa sposa dell’imperatore, uno intessuto con la risata del sole, uno ricamato con le lacrime della luna e uno dipinto con il sangue delle stelle. In compagnia di Edan, il misterioso stregone di corte, i cui occhi penetranti sembrano vedere oltre il suo travestimento, Maia intraprenderΓ un viaggio che la porterΓ fino agli estremi confini del regno, alla ricerca del sole, della luna e delle stelle. Ma troverΓ qualcosa che non avrebbe potuto mai immaginareβ¦
Una bella lettura, 4 TAZZINE
Tra i libri piΓΉ attesi per il 2021 per gli amanti del genere fantasy ya la duologia della Lim era sicuramente sul podio. Mondadori, in particolare Oscar Vault, ha annunciato la traduzione dei romanzi nel 2020 ed i fan del genere erano trepidanti. La duologia ha riscosso grande successo allβestero generando alte aspettative tra i lettori italiani. Aspettative che fortunatamente non sono state deluse. In primis, menzione dβonore per le meravigliose edizioni di Oscar Vault: pagine colorate, doppia cover e cover interna con dettaglio in rilievo. Unβedizione curata nel minimo dettaglio, da far invidia alle bookish box estere.
Maia Γ¨ una ragazza testarda, determinata ed ambiziosa. Γ un abile sarta ma per sua sfortuna vive in un universo in cui il mestiere Γ¨ riservato solo agli uomini. La ragazza, con fatica e coraggio, porta avanti la bottega di famiglia e fornisce il sostentamento necessario per la sopravvivenza del padre e del fratello. Quando lβimperatore Γ¨ alla ricerca di un nuovo sarto imperiale sarΓ Maia, fingendosi uomo, a rispondere allβappello.Β
Il retelling di Mulan ed Aladdin Γ¨ riuscito perfettamente: come in Mulan, Maia si sostituisce al padre per adempiere agli ordini dellβimperatore mentre come in Aladdin vola su un tappeto magico ed ha la possibilitΓ di esprimere un desiderio.Β
La prima parte della storia Γ¨ quella che ho preferito. La gara per diventare sarto imperiale Γ¨ avvincente e ricca di curiositΓ sul mondo della sartoria, poco esplorato nei fantasy. Le tre prove sono particolari e incerte fino alla fine.Β
Le altre parti, invece, sono dedicate allβavventura: Maia dovrΓ confezionare abiti che imbrigliano la magia del sole, della luna ed il sangue delle stelle. Se il viaggio Γ¨ stato davvero entusiasmate mi hanno convinto di meno le sfide che Maia ha dovuto affrontare per raggiungere il bottino. Forse solo lβultima mi ha soddisfatto a pieno.Β
La Lim in poche pagine narra davvero tanto, probabilmente sarebbero serviti piΓΉ momenti distensivi e di raccordo tra una scena e lβaltra. Il ritmo di narrazione Γ¨ serrato e questo lascia poco spazio al lettore per assaporare ogni momento.Β
Edan, lo stregone di corte, Γ¨ il personaggio che maggiormente mi ha sorpreso. Non credevo che si rivelasse cosΓ¬ importante e decisivo per la storia nΓ© tanto meno pensavo che avrebbe avuto un ruolo cosΓ¬ ampio ed influente nello sviluppo di Maia.Β
I personaggi secondari (lβimperatore e Lady Sarnai) celano svariati segreti che saranno svelati a piccole dosi e rivelati solo nel volume successivo. In Spin the Dawn i personaggi marginali vengono solo introdotti ma le loro storie sono fin da subito intrigati, probabilmente le piΓΉ interessanti della saga.
Magia, leggende e l’atmosfera orientale sono le caratteristiche principali del romanzo, a cui si aggiunge anche il romance. Se i primi aspetti mi hanno pienamente convinta, il romance, invece, non Γ¨ stato sviluppato a dovere. La storia tra Maia e il suo interesse amoroso cresce troppo rapidamente e dβun tratto appare come se per la fanciulla lβunica cosa importante sia la salute del suo amato. Una crescita piΓΉ graduale avrebbe giovato sia alla storia che alla protagonista, rendendola piΓΉ indipendente e particolare.Β
Resta comunque un validissimo primo romanzo di serie, purtroppo non perfetto a causa del romance gestito non al meglio del suo potenziale.Β
Consiglio Spin the Dawn a tutti gli amanti dei romanzi fantasy per giovani adulti, vedrete che la duologia non vi deluderΓ .Β
con una storia d'amoreElisabeth Limfantasy/fiabaMondadorirecensione di Chiarayoung adult
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