Di Spiriti e Polvere: recensione del secondo volume della dilogia dei Discendenti

Buon giorno cuplovers, oggi vi parlo del libro con cui ho concluso il 2023, finito proprio il 31 gennaio, “Di Spiriti e Polvere” secondo e ultimo volume della dilogia dei Discendenti di Valentina Pinzuti. In questo secondo libro si parla più di magia, di poteri perduti nel tempo e di creature a metà tra il divino e il mortale.

L’autrice riesce a spiegare tutto quello che, nel primo volume, era stato lasciato in sospeso, senza appesantire la trama che rimane quasi sempre molto avvincente. La parte centrale risulta un po’ più lenta rispetto al resto del libro e devo dire di aver trovato il finale un po’ affrettato, nel complesso però “Di Spiriti e Polvere” è un’ottima lettura. Ho adorato i personaggi, Liam e Mys su tutti, e ho fatto il tifo per loro fino all’ultimo.

24ottobre Di spiriti e polvere saga discendenti 2 cover Le Tazzine di YokoNel piattino abbiamo:

Di Spiriti e Polvere

Valentina Pinzuti
Edito da TEA (24 ottobre 2023)
Pagine 557
€ 20,00 cartaceo – € 9,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Si sono conosciuti per caso – o forse no – nei bassifondi di Eidinn, città in cui la luce si fa strada a fatica e che macina vite e destini: Mys e Liam, la ladra e il damerino, entrambi in cerca di se stessi e in fuga da anni di ferite e fantasmi. Le loro strade si sono unite e, adesso, di nuovo divise. In una Eidinn dove le tensioni crescono, Liam si trova al centro degli intrighi delle dieci famiglie dei Discendenti e a fronteggiarne le indecisioni e le avidità, mentre Mys, isolata, è costretta a confrontarsi con la verità sui propri poteri e su cosa ha cambiato il destino degli ashling secoli prima. Le loro scoperte si intrecciano con quelle del Lupo, in viaggio verso nord alla ricerca di risposte e alleanze. Intorno a loro, Calydon sta scivolando verso la catastrofe e una minaccia spaventosa incombe su Eidinn: il passato chiede il conto, e tutto converge verso ciò che per Calydon sarà distruzione o un’opportunità di rinascita. Di Spiriti e Polvere porta alla massima intensità, e infine alla avvincente conclusione, la storia cominciata con “Di cenere e ombra”, un’avventura corale e un’epica fantastica raccontata con uno stile sicuro, incisivo e personale. All’interno della prima tiratura di questo volume è compresa una cartolina in edizione limitata con le illustrazioni originali di Donatella Ceglia in esclusiva per la “Saga dei discendenti” di Valentina Pinzuti.

Delizioso, QUATTRO TAZZINE 1/2
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Fate a pezzi le parole, disse il re prima di andare, riducetele in polvere e consegnatele solo al vento.

Di Spiriti e Polvere è un secondo e ultimo volume carico di informazioni e rivelazioni. Avevo avuto la sensazione che, nel primo volume, molte spiegazioni fossero state omesse e, infatti, arrivano tutte in questo volume conclusivo. Sapete che odio quando qualcosa non torna o non è ben approfondito per fortuna, questo non succede, anzi. Tuttavia, Di Spiriti e Polvere, è forse fin troppo carico di informazioni che rallentano un po’ la narrazione.

In Di Spiriti e Polvere ritroviamo Mys prigioniera di Celia e Liam che, diventato improvvisamente Consigliere, è alla disperata ricerca di indizi su dove possa trovarsi Mys e su come raggiungerla. Celia si è rivelata un ottima villain, è ossessionata dalle proprie ricerche per cui non si fa scrupoli a torturare e uccidere innocenti. È fredda e spietata, intelligente ma, allo stesso tempo, così ossessionata all’idea di non perdere il controllo sul Consiglio da rischiare dei passi falsi. Se Celia è la villain incontrastata della storia il Consiglio non è meno colpevole. Molti membri del Consiglio l’hanno appoggiata, alcuni continuano a farlo ma anche quelli che, pubblicamente, l’hanno condannata, non sono interessati a perseguirla. C’è come una sorta di omertà e tutti i tentativi di Liam di convincere il Consiglio a dare la caccia a Celia vanno a vuoto. Liam è un uomo diretto, un soldato, più che un politico, e per lui sarà difficile scontrarsi con la verità, ovvero che il Consiglio è fin troppo abituato a chiudere gli occhi su certe cose per proteggere se stesso.

Se, da un lato, il libro si concentra sul lato politico della storia, questo secondo volume è anche molto più fantasy. Scopriamo che Mor, l’entità a cui è legata Mys è una Prima quasi una sorta di… divinità? I Primi non possono morire o, per meglio dire, possono essere uccisi, sì, ma, dopo un po’, ritornano in vita. Mor ha perso il suo corpo e ora, la sua unica possibilità di compiere il proprio destino, è di prendere il sopravvento su Mys. La storia dei Primi è a metà tra il mito e la leggenda ed è legata al Passaggio, fonte del potere degli ashling e porta che permette ai mortali di comunicare con i morti. Ed è proprio questo Passaggio che Celia vorrebbe riuscire a raggiungere per riportare in vita l’amato marito ed è forse perché ci è vicina che il fantasma di Jordaan sembra seguirla in ogni istante. Di Spiriti e Polvere approfondisce molto i personaggi di Brazer e Bo. Due persone così simili, divorate dalla stessa fame. Brazer non riesce a tenera a bada il Lupo mentre Bo è dotata di un potere immenso e feroce che deve contenere per l’incolumità non solo sua ma di chi le sta accanto. Ho apprezzato moltissimo il loro approfondimento, ho adorato entrambi.

Di Spiriti e Di Polvere è un libro pieno di avvenimenti, c’è tantissima carne al fuoco e la parte finale risulta un po’ compressa, devo dire che avrei apprezzato un maggior approfondimento di alcune cose legate alla storia dei Primi, nonostante questo, Di Spiriti e Polvere è un ottimo finale. Tutte le questioni lasciate in sospeso hanno una loro chiusura, i personaggi hanno un percorso coerente dall’inizio alla fine e non posso che essere contenta per Liam e Mys che, dopo tante sofferenze, hanno un meritato lieto fine.

La Saga dei Discendenti

  1. Di Cenere e Ombra
  2. Di Spiriti e Polvere

libro della notte cover-le tazzine di yoko

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

La risoluzione dell’attacco di Oskal l’ho trovata un po’ troppo semplice. Oskal aveva tutte le ragioni di attaccare Eidinn e pretendere le teste di tutti i Discendenti e non solo. Insomma, Celia, ha riaperto le ostilità per testare le sue nuove armi, Oskal ha attaccato di conseguenza e ha chiesto che tutti i membri del Consiglio si consegnassero e, alla fine, solo Liam e Lysanne hanno avuto il coraggio di farlo. Mi aspettavo molte più rimostranze da parte degli oskaliani invece il tutto si risolve un po’ troppo facilmente…