Sorcery of thorns: uno stand alone meraviglioso in cui si respira l’odore dei libri

Arriva sempre quel momento in cui vi chiedono se preferite le serie o i libri autoconlcusivi, solitamente il pensiero vacilla sui pro e contro, ma se aveste letto da poco questo libro la risposta sarebbe solo una: le serie. “Sorcery of thorns” è un libro meraviglioso, che mi ha trascinato in un mondo magico e pericoloso, un mondo che crea dipendenza e che ci terrei davvero tanto a rivedere in altri libri, ma purtroppo questo è autonclusivo e mi toccherà accontentarmi T_T
[aggiornamento 22.01.2023 Arriva un seguito!]

nel piattino abbiamo

Sorcery of thorns

(Sorcery of thorns)
Margaret Rogerson
Edito da Mondadori (19 gennaio 2021)
€ 22,00 cartaceo – € 11,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE

Trovatella allevata in una delle Grandi Biblioteche di Austermeer, è cresciuta in mezzo agli strumenti della stregoneria: grimori magici che sussurrano e sferragliano catene. Se provocati, si trasformano in mostri inquietanti di cuoio e di inchiostro. Ciò cui Elisabeth ambisce è diventare una guardiana, incaricata di proteggere il regno dalle minacce della magia. Il suo disperato tentativo di impedire l’atto di sabotaggio che libera il grimorio più pericoloso della biblioteca finisce per ritorcersi contro di lei: ritenuta coinvolta nel crimine, viene condotta nella capitale, in attesa di interrogatorio. L’unica persona su cui può fare affidamento è il suo nemico di sempre, il Magister Nathaniel Thorn, con il suo misterioso servitore; ma tutto sembra intrappolarla in una congiura secolare, che potrebbe radere al suolo non solo le Grandi Biblioteche, ma anche il mondo intero. A mano a mano che la sua alleanza con Nathaniel si rafforza, Elisabeth inizia a mettere in discussione tutto quello che le hanno insegnato sui maghi, sulle biblioteche che ama così tanto, e soprattutto su se stessa. Perché Elisabeth ha un potere che non avrebbe mai sospettato, e un destino che non avrebbe mai potuto immaginare.
5 TAZZINE, direttamente dei miei preferiti!
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Le tazzine che ho dato parlano già da sè. Ho amato “Sorcery of thorns”, dall’inizio alla fine, senza riserve. È stato in grado di conquistarmi come un libro non faceva da un po’ e gliene sono immensamente grata.

Il worldbuilding è la perla all’occhiello di una storia fantasy che si dipana tra scaffali dai libri stregati, misteri, magie e una buona componente romantica. Già dalle prime pagine vi sentirete a casa, vi sembrerà quasi di respirare insieme a Elisabeth odore di libri. Le grandi biblioteche sono posti magici e pericolosi, contengono libri dal potente sapere: grimori vivi che, se non conservati a dovere, sono in grado di trasformarsi in devastanti Maleficent.
Margaret Rogerson è stata in grado di creare un mondo stregato emozionante, curato e terribilmente affascinante. Non solo per le sue biblioteche -che farebbero emozionare qualsiasi amante dei libri che si rispetti-, ma anche per tutto quello che vi ha construito intorno: i luoghi che visiterà Elisabeh, le situazioni a cui suo malgrado si troverà a far parte e personaggi dalle caratteristiche davvero particolari. Merita un plauso e mi dispiace immensamente sapere che questo libro è uno stand alone, ci stavo bene tra le sue pagine.

Non è stato difficile entrare in simbiosi con una protagonista che ha come unico scopo nella vita quello di diventare Guardiana di una biblioteca, oltre a questo però devo dire di aver apprezzato Elisabeth anche per altri aspetti. È una ragazza estramamente leale, caparbia e capace di mettersi in gioco nonostante le situazioni disperate che si troverà ad affrontare.
È stata lasciata in fasce sulle scale della Grande Biblioteca di Summershall, cresciuta tra gli scaffali, tra libri che vogliono essere accarezzati una volta al giorno e altri dalle attenzioni più bizzarre. La biblioteca è il suo mondo e, quando una notte la Direttrice viene uccisa da un Maleficent, non ci pensa due volte a mettere a rischio se stessa pur di salvare delle vite. Questo però la porta a ritrovarsi invischiata in qualcosa più grande di lei, ad essere definita una minaccia e accusata di tradimento. Farete presto la conoscenza di Nathaniel Thorn, mago dall’oscura casata che fonda le sue ragici nella negromanzia, e… beh… spero che vi conquisterà come ha fatto con me. Ci ho messo un po’ a inquadrarlo perché è un personaggio che si svela strada facendo, ma poi l’ho adorato. Ha fascino, carisma e ovviamente incuriosisce il suo rapposto con Silas, demone da cui prende la magia.

Avevo sentito parlare molto bene di questo libro e sono contenta che le mie alte aspettative siano state ripagate. Lo consiglio a tutti i sognatori, agli amanti dei libri e dei fantasy YA.