Recensione a “Un disastro chiamato amore” di Chiara Giacobelli

Quando è stato il momento di scegliere la mia nuova audiolettura ho titubato un po’, ma alla fine sono ricaduta su “Un disastro chiamato amore” di Chiara Giacobelli. Ne venivo dalla lettura dell’intera serie di Paper Magician (molto molto carina) e avevo bisogno di un libro che staccasse completamente da quel genere.
Sono incappata nel romanzo della Giacobelli per puro caso, ma le votazioni su Amazon erano davvero troppo alte per ignorarlo: 137 recensioni con una media di quasi 5 stelline. A conti fatti ancora non mi spiago giudizi così alti, ma è stata comunque una piacevole lettura ^^
nel piattino abbiamo:

Un disastro chiamato amore

Chiara Giacobelli
Edito da Leggereditore (24 aprile 2018)
Pagine 320
€ 9,90 cartaceo – € 8,99 ebook
amzn-amazon-stock-logolink diretto all’acquisto cartaceo
link diretto all’acquisto ebook

TRAMA DELL’EDITORE
Francese con un lavoro a Parigi e un appartamentino a Montmartre, Vivienne Vuloir è una ragazza buffa e imbranata che colleziona una figuraccia dopo l’altra, fa i conti con una fallimentare carriera di scrittrice e soffre di un numero indefinito di fobie. A trent’anni ha dimenticato il sapore di un bacio, si è adattata a essere identificata come “quella che si occupa di gossip” ma soprattutto ha perso completamente fiducia nel genere umano, specialmente se maschile. Quando un giorno riceve un’inattesa telefonata da un certo Mr Lennyster, figlio di un’importante attrice italiana su cui ha da poco redatto un dossier, è certa di stare per subire una grossa lavata di capo. Invece, l’uomo vuole commissionarle la biografia della madre. Così, ben presto Vivienne si troverà a dover affrontare un’avventura a cui non è affatto preparata: un viaggio in Italia, un libro da scrivere, un uomo affascinante, dolce ma oscuro, e una villa piena di misteri da risolvere. Tra gaffe, tentativi maldestri di carpire i segreti della famiglia Lennyster, amori e altre catastrofi, Vivienne, inguaribile pessimista, capirà che la vita le sta per riservare una sorpresa inaspettata…


UNA PIACEVOLE LETTURA, QUATTRO TAZZINE… MENO QUALCHE PICCOLISSIMA COSINA
tazzinaUPtazzinaUPtazzinaUP
Un disastro chiamato amore è una divertente commedia romantica, dall’ambientazione curata. L’elemento che da originalità all’intera storia è la protagonista: disastrosa, ipocondriaca, imprevedibile e goffa all’inverosimile. Vivienne è un autentico disastro e si tende a simpatizzare fin da subito per lei, è campionessa di fraintendimenti e monologhi interiori, spesso pessimistici. È lei che da pepe alle vicende, cacciandosi spesso in guai più grandi di lei.

Viv è una giornalista a cui gli articoli di gossip stanno stretti. A Le Parisien ha un suo posto ben consolidato, ma non si sente realmente realizzata dalla vita da trentenne che ha faticosamente conquistato. Voleva essere una scrittrice di successo però non è riuscita a realizzare il suo sogno, come non è riuscita in moltissime altre cose in cui aveva fortemente creduto, come trovare l’anima gemella.

precisamente da quando ho scoperto che la teoria del Simposio sulle anime gemelle divise a metà è un bluff, poiché al mondo esistono anche mezze sogliole destinate a restare incomplete per sempre, proprio come la sottoscritta

Quando riceve una telefonata dalla segretaria del figlio di una delle sue attrici preferite -da brava pessimista- pensa subito che la vogliano querelare, invece le viene offerta l’occasione della vita: scrivere una biografia della sua attrice preferita. Per questo viene invitata a passare l’estate in Liguria, nella villa dei Lannister e tra tutti quei posti che hanno fatto da sfondo alla sua vita.
Tra mille tentennamenti e un’amica che la spinge a partire praticamente a pedate, Vivienne riempie la sua valigia di aspettative, pronta a scoppiarle una ad una come bolle di sapone. Non ha idea che il suo soggiorno in casa Lannister sarà uno sconvolgimento dietro l’altro. Innanzitutto Alex non è l’attempato cinquantenne che si aspetta, ma un suo coetaneo dall’aspetto decisamente accattivante. Un uomo loquace, divertente e affascianante, con tantiiiiiissima pazienza, che da subito la lascia folgorata. Ci vorrà però parecchio olio di gomito per far breccia nel suo cuore infranto, reduce di precedenti delusioni. Certo non la aiutano a fare chiarezza su di lui i misteri che aleggiano in casa Lannister. Chi è realmente Alice, quella ragazzina che parla solo ad Alex e rimane sempre chiusa in casa? Perché sembra che chiunque voglia nasconderle qualcosa??
Quel tocco di mistero accompagna l’intera lettura e, unito all’autoironia di una Viv che strappa sane risate, da alla storia quelle giuste sfaccettature che arricchiscono

 un libro che altrimenti potrebbe risultare più banale del previsto.

Un disastro chiamato amore è un romanzo che cerca di unire parodia e suspense, con situazioni a tratti inverosimili. Ammetto di aver trovato alcune cose un po’ eccessive e qualche fraintendimento davvero troppo forzato, ma da brava ligure ho apprezzato la cura dell’ambientazione e la leggerezza di una lettura che trova forza nell’ironia.

L’audiolibro su Audible:

la lettrice Anna Charlotte Barbera inizialmente mi è andata un po’ di traverso, mette molta enfasi nella lettura imponendo un po’ troppo la sua lettura della storia. Apprezzo maggiormente lettori dal tono più distaccato, così che possa darvi io stessa un’enfasi personale alla trama. Andando avanti con l’ascolto alla fine mi sono abituata a lei (che comunque è molto brava) e ho fatto meno fatica a fare più “mia” la lettura.

Cosa ne pensi? Lasciaci un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

2 Comments
  • Laura Procopa
    26 Novembre, 2019

    Ricordo questo libro dalle risate che mi ha fatto fare ”””””””’

    • tazzine e zollette - yoko
      yoko
      3 Dicembre, 2019

      in effetti ne strappa più di una 😉

Tags