Recensione a “Magisterium 2. Il guanto di rame”

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Buon pomeriggio cuplovers!
Dopo aver ospitato ieri una tappa del blogtour, dove potete provare a vincere una copia di “Magisterium 3. La chiave di bronzo” (partecipate andando QUI), oggi vi parlo del secondo volume della saga di Magisterium: “Magisterium 2. Il guanto di rame”.

In vista dell’uscita del terzo volume (più info a riguardo QUI) non potevo che recuperare il secondo di questa serie che migliora di romanzo in romanzo.Il primo non mi aveva particolarmente convinto, ma ho fatto bene a dare a questa saga un’altra possibilità.

Siete pronti a tornare al Magisterium?

nel piattino abbiamo:
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MagisteriumMagisterium il guanto di rame-le tazzine di yoko

– Il guanto di rame –

(Magisterium – The copper gauntlet)
Holly Black e Cassandra Clare
Edito da Mondadori (20 ottobre 2015)
Pagine 165
€ 17,00 cartaceo – € 9,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Callum Hunt ha tredici anni, frequenta il secondo anno del Magisterium e dovrebbe essere morto. Perché prima di essere uccisa, sua madre ha lasciato una scritta incisa nel ghiaccio: UCCIDETE IL BAMBINO.

Ma questo non è il peggiore dei suoi segreti. Callum sa di avere dentro di sé l’anima del Nemico, che si è impadronito di lui dopo il Massacro Gelido. E sospetta che suo padre voglia rubare l’Alkahest, il guanto di rame, unico oggetto magico in grado di salvare il mondo dalla malvagità assoluta.

Quando decide di partire in cerca del padre, però, scopre di non essere solo. Con lui ci sono i suoi migliori amici: Aaron, timido e generoso, che ha appena scoperto di essere il Makar e possiede la potente magia del vuoto, Tamara, intelligente e piena di risorse, e Subbuglio, il giovane lupo del caos che non lo abbandona mai.

Callum sa di non avere scelta. Se necessario, dovrà sacrificarsi.

Uno di voi fallirà.
Uno di voi morirà.
E uno di voi è già morto.

Callum sapeva qual era dei tre.

RECENSIONE DI STREGA DEL CREPUSCOLO
Una bella lettura, quattro tazzine tonde tonde
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Raramente mi capita di proseguire nella lettura di una saga se il primo libro non mi convince del tutto, tuttavia, il finale di Magisterium 1. L’anno di ferro mi aveva incuriosita e così ho deciso di leggere “Il guanto di rame” e devo dire che mi è piaciuto di più rispetto al primo volume.

Callum è a casa per le vacanze, ma non è affatto felice come ci si potrebbe aspettare, anzi. Suo padre non si è dimostrato per nulla contento quando il figlio è tornato a casa con Subbuglio (l’adorabile lupo del caos) e teme che il padre, già contrario al Magisterium, voglia impedirgli di tornare a scuola. Ben presto però il ragazzo scoprirà che la verità potrebbe essere anche peggio di quello che crede e che suo padre sta tramando qualcosa di orribile.
Perché Alastair ha imprigionato Subbuglio e cosa ci fa con un incantesimo in grado di sottrarre, grazie all’Alkahest, la magia del caos a un Makar, uccidendolo? Le paure di Call si concretizzano: suo padre ha capito che in lui si cela l’anima oscura di Constantine Madden e ha deciso di ucciderlo. Del resto, una volta scoperto che il cattivo sei tu, cosa può spaventarti se non la possibilità che qualcuno scopra il tuo segreto e decida di eliminarti?

Il romanzo porta il lettore a riflettere su un tema importante, non nuovo, ma sempre interessante. Call ha in sé l’anima del Nemico della Morte: è quindi destinato a diventare malvagio? Nasciamo con una predisposizione al bene o al male cui non possiamo sfuggire o sono le nostre scelte a fare di noi quello che siamo? Call ha paura, comprensibilmente, di confidarsi con i suoi amici. Finalmente ha due amici leali che gli vogliono bene e se dovessero scoprire il suo segreto come potrebbero reagire se non cominciando a odiarlo? Senza contare che Aaron è il Makar, ovvero la creatura nata per sconfiggere il Nemico della Morte. Come vi sentireste se il vostro migliore amico fosse anche colui che è destinato a uccidervi? Non bene, poco ma sicuro.callum-le-tazzine-di-yoko
Se Call è decisamente sotto pressione anche Aaron non scherza. Essere il Makar non è tutto rose e fiori, le persone si aspettano che lui le protegga, che le salvi e che sappia cosa fare. Una pressione non indifferente per un ragazzino che, fino al giorno prima, era ignorato da tutti e che si ritrova ad essere l’unica speranza di sconfiggere il male.
Call comincia a chiedersi se deve sentirsi responsabile per quello che ha fatto Constantine e, soprattutto, se non rischia, crescendo, di diventare sempre più simile al Nemico della Morte. La situazione precipita quando il misterioso Alkahest, l’oggetto che permette di dissolvere la magia del caos, viene effettivamente rubato. Call pensa che il padre voglia usare il guanto per ucciderlo, per separarlo dall’anima di Constantine ma… se l’anima del vero Callum è stata distrutta e sostituita con quella di Constantine… eliminare l’anima di Constantine vuol dire uccidere il nostro Call! Possibile che suo padre non pensi più al ragazzo come a suo figlio ma solo come alla personificazione del Nemico? Così, mentre tutti si convincono che Alaistar voglia far del male a Aaron, Call non può raccontare loro la verità per non esporsi.
Alaistar è nei guai fino al collo e, se i Magistri lo troveranno, lo uccideranno.
Call riuscirà a salvare suo padre, riportare l’Alkahest al Magisterium e, nel mentre, impedire che scoprano il suo segreto?

Non puoi uccidere un mostro quando il mostro sei tu.”

Ho letto questo secondo volume tutto d’un fiato e mi è piaciuto di più rispetto al primo, le autrici sono riuscite a farmi porre dei quesiti interessanti e alcuni interrogativi hanno trovato risposta. I personaggi si vanno delineando man mano che si va avanti nella lettura, ci sono le prime litigate e le prime gelosie e una nuova aggiunta al gruppo: l’odioso Jasper verrà suo malgrado coinvolto nella missione e si rivelerà, incredibilmente, un buon personaggio. Una bella lettura e adesso sono molto curiosa di leggere il terzo libro. Avventura, magia, mistero e una matassa che comincia pian piano a sbrogliarsi, tutto questo vi attende nel secondo volume di Magisterium.

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Onestamente credevo che il segreto di Call sarebbe rimasto tale ancora per molto, invece il nostro eroe viene brutalmente smascherato e i suoi amici rimarranno scioccati dalla notizia.
alkahest-le-tazzine-di-yokoCome sempre i cattivi mi affascinano e Constantine Madden è senza dubbio un personaggio che mi intriga molto e di cui vorrei scoprire altro. Per sbaglio, finì per uccidere il suo stesso fratello, Jericho, che gli faceva da contrappeso e, da allora, ha fatto la morte sua nemica al solo scopo di resuscitarlo. Ma chi era davvero Constantine? Era davvero un folle malvagio? Oppure era un ragazzo come tutti gli altri, spezzato dal crudele Magister Joseph, e reso pazzo dal dolore e dal senso di colpa per la morte del fratello?
Il piano di Magister Jospeh per rimettere l’anima di Call nel corpo di Constantine fallisce quando Alaistar pugnala il corpo del vecchio amico ed è allora che tutto acquista un senso. Mi sono sempre chiesta: se Callum ha l’anima di Constantine come diavolo è possibile che non abbia la magia del caos? E infatti… la magia era rimasta nel corpo di Constantine artificialmente tenuto in vita (privo di anima) da Magister Jospeh e quando Alaistar distruggerà il corpo del Nemico della Morte… il suo potere di riverserà in Call.

Il caos lo riempì, i suoi pensieri furono lacerati, ogni reazione sopraffatta dalla forza che si espandeva dentro di lui.”

Il finale è ovviamente aperto: Magister Jospeh è riuscito a fuggire e una nuova minaccia si profila all’orizzonte. Trovo una buona idea quella di inserire dei nuovi nemici, anche per evitare di tirare sempre in ballo Magister Jospeh cosa che, alla fine, rischia di annoiare. Sono curiosa di scoprire cosa faranno questi nuovi nemici e, soprattutto, se la predizione di Groviglio si avvererà. Una bella lettura, nettamente superiore rispetto al primo libro, il romanzo si legge tutto d’un fiato e non c’è rischio di annoiarsi. Non mi resta che augurarvi buona lettura!

la serie

  1. Magisterium- L’anno di ferro (Magisterium – The Iron Trial)
  2. Magisterium- Il guanto di rame (Magisterium – The Copper Gauntlet)
  3. Magisterium- La chiave di bronzo (Magisterium – The Bronze Key)

QUALCHE INFO SULL’AUTORE
Holly Blackè nata nel 1971. Sua madre l’ha cresciuta a forza di storie su fate, fantasmi e folletti. Per Mondadori ha pubblicato la trilogia Fate delle tenebre, il romanzo I segreti di Coldtown, la serie “Spiderwick” e “Doll Bones La bambola di ossa”, con cui ha vinto la Newbery Honor nel 2014.
Cassandra Clare è nata a Teheran e ha vissuto i primi anni della sua vita in giro per il mondo con la famiglia, trascinandosi sempre dietro bauli di libri. Dopo aver lavorato come giornalista tra Los Angeles e New York, ora si è fermata a Brooklyn dove, per non farsi distrarre dai suoi gatti e dalla TV, scrive i suoi libri nei caffè e nei ristoranti. La saga degli “Shadowhunters” ha appassionato tutti gli amanti dell’urban fantasy.

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4 Comments
  • Ilaria
    21 Ottobre, 2016

    Dopo una partenza un po’ zoppicante, con questo libro la storia mi asembra aver preso un suo corso, una via. Sono curiosa di vedere se le autrici la perseguiranno anche nel terzo.

    • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
      strega del crepuscolo (Chiari)
      22 Ottobre, 2016

      Lo spero Ilaria e il finale mi fa sperare in questo senso.

  • Daria
    22 Ottobre, 2016

    Il primo libro aveva davvero troppe cose rubate ad altri libri, HP in primis! Non ce l’ho fatta neanche a finirlo!

    • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
      strega del crepuscolo (Chiari)
      22 Ottobre, 2016

      Le somiglianze nel primo libro sono tante e volute, visto che si tratta pur sempre di un voluto omaggio ad HP da parte delle due autrici. Il secondo romanzo se ne discosta, infatti l’ho apprezzato di più.

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