Recensione a Magisterium – L’anno di ferro di Holly Black e Cassandra Clare

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Buongiorno cuplovers,
ho letto Magisterium- L’anno di Ferro, romanzo fantasy sui maghi pubblicato di recente da Mondadori ed eccomi con la recensione.

Il libro mi aveva incuriosito fin da subito sia per la magnifica copertina, che per la compresenza di due autrici molto brave e famose (la Clare, ad esempio, è l’autrice della saga Shadowhunters). Magisterium mi ha sorpresa con colpi di scena ben inseriti e una insolita storia dalle tinte macabre e magiche.
Ringrazio Mondadori per averci fornito il libro.

nel piattino abbiamo:
fantasy classico / young adult

Magisterium- L’anno di ferro

Holly Black e Cassandra Clare
Edito da Mondadori collana Chrysalide (4 novembre 2014)
Pagine 319
€ 17,00 cartaceo
link diretti all’acquisto:

TRAMA DELL’EDITORE
Quando raggiunge la grotta in cima al ghiacciaio, Alastair capisce subito che il Nemico l’ha preceduto. Sua moglie Sarah è stata uccisa, come gli altri maghi lì rifugiati. Solo il debole vagito di un neonato lo rincuora: suo figlio Callum, seminascosto accanto al cadavere della madre, è ancora vivo. Ma quando Alastair lo prende fra le braccia, le terribili parole incise nel ghiaccio da Sarah prima di morire lo fanno inorridire… Dodici anni dopo, quando Call viene ammesso al Magisterium, la prestigiosa accademia riservata ai ragazzi dotati di talento magico, suo padre è contrario: sin dalla più tenera età ha insegnato al figlio a diffidare della magia. E ora Rufus, il magister più anziano della scuola, lo ha ammesso all’Anno di Ferro, il primo del Magisterium. Call non può sottrarsi al suo destino. La magia scorre, in certe famiglie. Ma sul destino di Call incombe fin dalla nascita l’artiglio del Nemico. Età di lettura: da 12 anni.

RECENSIONE DI VALY:
Quattro tazzine tonde tonde!

Il fuoco vuole ardere, l’acqua vuole scorrere, l’aria vuol levarsi, la terra vuole avvincere, il caos vuole divorare”

Il Magisterium mi ha intrigata, vuoi per l’ambientazione puramente fantasy della caverna in cui è situato, vuoi perchè si tratta di una scuola di magia, vuoi perchè i Magistri sono caratterizzati bene e alcuni nascondono degli inimmaginabili segreti.

Callum Hunt è il protagonista di una trama magica e oscura, dove aleggia costantemente la minaccia di un cattivo molto cattivo, il Nemico della Morte, che farà la sua “comparsa” solo alla fine. Callum è un dodicenne che ha la magia nel sangue, i suoi genitori erano dei maghi e per questo viene ammesso al Magisterium, dopo aver fatto di tutto per prendere i punteggi peggiori alla Prova di ammissione, su consiglio del padre, Alastair Hunt, arrabbiato con l’intero sistema per aver lasciato che sua moglie morisse nel Massacro Gelido, sotto l’attacco del Nemico. Callum è stato cresciuto con l’insegnamento che la magia fosse il male e che i maghi del Magisterium fossero opportunisti e menefregisti, insegnamenti che lo hanno portato a odiare profondamente la sua natura magica. Magister Rufus, però, vede del potenziale in lui e per questo, nonostante i casini che combina, Callum viene ammesso a sorpresa al primo anno della scuola per maghi, l’anno di ferro, contro la volontà del padre che si oppone con veemenza per proteggerlo. Insieme a Callum, altri maghi passano la prova di ammissione: Tamara e Aaron, che diventeranno suoi amici e faranno parte del suo gruppetto di apprendimento; Jasper che si metterà subito in competizione fastidiosa con lui e altri.

Il Magisterium è situato nelle profondità della terra ed è costruito all’interno di una caverna che ha numerosi percorsi bui, fiumi, sale dai mille colori, una biblioteca e stanze dove dormire. I misteriosi passaggi ancora non scoperti della caverna portano Callum e i suoi amici a perdersi in più di una occasione, incontrando creature eterne come i Divorati, maghi inglobati dagli stessi elementi magici di cui si sono serviti incoscientemente  (aria, terra, fuoco, acqua) e Primitivi dall’aspetto particolare di lucertole. Il Magisterium ha anche un luogo di svago e perdizione, la Galleria, dove si può fare il bagno, guardare film e sorseggiare drink dal gusto afrodisiaco. Callum, Tamara e Aaron seguono con disciplina gli insegnamenti di Magister Rufus, che li ha scelti sotto la sua ala protettiva, ma le lezioni si rivelano per i tre piuttosto noiose. Essi sono costretti, infatti, a sollevare la sabbia con il pensiero e a dividerla in granelli chiari e granelli scuri, per poi farne mucchi separati e precisi. Il tempo per i tre amici non passa mai, mentre Jasper e altri si vantano di aver imparato con i loro insegnanti come lanciare palle di fuoco o come levitare. Di tanto in tanto, arrivano maghi di anni superiori feriti e malconci per gli scontri con le Creature del Caos, creature lupo generate dal Nemico della Morte,che vogliono divorare ogni cosa e Callum si chiede che cosa stia succedendo fuori dalla scuola, se il Nemico della Morte stia per rompere il Trattato di pace siglato con i maghi del Magisterium tempo prima e quando lo farà. Callum Hunt non sa che il cattivo è molto più vicino di quanto pensa… il Nemico della Morte gli aveva risparmiato la vita tempo prima, durante il Massacro Gelido in cui venne uccisa sua madre a tanti altri maghi, ma lo aveva fatto solo per una geniale e crudele ragione…

Magisterium è stata una lettura fantasy che ha fatto fatica a decollare, a causa di un inizio lento e ripetitivo (Callum Hunt odia la magia, Callum Hunt non vuole essere ammesso, Alastair Hunt odia la scuola di magia  ecc.), ma che da metà in poi ha iniziato a carburare e a tessere sempre più intrighi e colpi di scena.
La scrittura delle due autrici è molto buona, come ci si aspetta dai grandi nomi d’altronde e il punto di forza del romanzo è stata la scelta di renderlo una storia fuori dai soliti schemi imposti dal genere. Sì, avete capito bene, Magisterium è un romanzo dalle vicende imprevedibili e dai risvolti assolutamente inaspettati, che non manca di stupire più volte di seguito verso la conclusione. Io ho esclamato “nooo, davvero?!” davanti a diverse rivelazioni e questo è stato un bene a fronte della trama che di per sè non mostrava picchi di originalità. Le autrici hanno dedicato addirittura alcune pagine a fine storia per spiegare come muoversi al di là del prevedibile fosse il loro più grande obiettivo.

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE

Callum Hunt è il protagonista e di conseguenza ci si aspetta che il Makar, ossia colui che può affrontare degnamente il Nemico della Morte sia lui, ma le autrici hanno scelto il suo amico per questo compito importante. Ci sono rimasta di sale. Di solito non è il protagonista a essere l’eroe che combatte il male? Ho pensato che ci fosse qualcosa di strano nella loro scelta e ne sono rimasta delusa, ma col senno di poi, ho capito la genialità dell’affidare il ruolo di Makar a Aaron!!!

FINE SPOILER

Consiglio Magisterium a coloro che amano le letture fantasiose, avventurose e ricche di magia e a coloro che vorrebbero essere ammessi a una scuola di maghi scavata in una bellissima caverna. Lo consiglio a coloro che amano i poteri magici e il fantasy con ardue lotte tra Bene e Male, con l’aggiunta di un eroe anticonvenzionale a far da protagonista. Storie d’amore non ce ne sono, nemmeno per sbaglio, quindi se cercate un fantasy con un pizzico di romance, questo non fa per voi.