Heartstopper 2: il secondo volume di una serie dolcissima dalle tematiche LGBT+
Buongiorno cuplovers, è da poco uscito il terzo volume della saga di Heartstopper, graphic novel a tematica LGBT+ di Alice Osman 🙂 oggi vi propongo la recensione del secondo volume.
Il primo (di cui trovate QUI la mia recensione) è stato una scoperta, mentre questo secondo una conferma. La storia viene approfondita così come le dinamiche LGBT+. Nick e Charlie sono sempre dolcissimi ed i dialoghi adatti e perfetti al contesto. Se avete amato il primo adorerete anche questo volume.
nel piattino abbiamo:
Heartstopper 2
Alice Oseman
Edito da Mondadori, OscarInk (12 maggio 2020)
Pagine 324
€ 17,00 cartaceo – € 10,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Nick e Charlie sono grandi amici. Nick sa che Charlie è gay, e Charlie è sicuro che Nick non lo sia.
Ma l’amore percorre strade inaspettate, e Nick scoprirà parecchie cose sui suoi amici, sulla sua famiglia e su se stesso.
Avevamo lasciato Nick e Charlie subito dopo il loro primo bacio. Nick era scappato via lasciando Charlie solo alla festa con il dubbio amletico di aver commesso un errore. Charlie si interroga, si mette in discussione ed è disposto a rinunciare ai propri sentimenti pur di mantenere l’amicizia di Nick.
Questo secondo volume è quello delle domande e delle scoperte. Se Charlie è sicuro del proprio orientamento sessuale, Nick ha sempre provato attrazione per le ragazze, fino all’arrivo di Charlie. Nick ora si sente insicuro e confuso. É certo di provare più di una semplice amicizia per Charlie, ma non riesce a definirsi né gay né etero.
L’amore tra i due ragazzi è fresco, giovane ed adolescenziale. Sono dolcissimi, ma mai smielati. Se nel primo volume la storia si concentrava prevalentemente su Nick e Charlie, qui conosciamo meglio altri personaggi anch’essi, a loro volta, membri della comunità LGBT+: due amiche di Charlie sono lesbiche. Saranno proprio loro ad aiutare Nick a comprendersi e ad aprirsi. Il definirsi a livello di orientamento sessuale non è un dovere, ne tanto meno un’esigenza degli altri, ma per Nick è importante trovare una parola che possa esprimere i propri sentimenti, che possa identificarlo.
La semplicità e naturalezza che utilizza la Osman per approcciarsi a tematiche così delicate ed importanti è disarmante. I disegni sono perfetti per la storia ed i dialoghi calzanti e inseriti nei momenti giusti. In alcune tavole sono le immagini a parlare, qualsiasi parola sarebbe stata superflua.
Ancora non ho avuto occasione di leggere il terzo volume, spero di poterlo recuperare presto perché non vedo l’ora di ritornare nell’universo a tinte pastello di Heartstopper.