Forse un giorno: recensione del romanzo di Colleen Hoover
Buona sera a tutti, oggi vi parlo di “Forse un giorno” di Colleen Hoover, romanzo new adult e romantico pubblicato a marzo 2015 da Leggereditore, che mi ha attirata all’acquisto principalmente per le numerose recensioni positive dei lettori su Amazon. Conscia della loro importanza (grazie a loro ho conosciuto il meraviglioso “Sei il mio sole anche di notte” di Amy Harmon), mi sono fidata ciecamente per la seconda volta, restandone più che soddisfatta.
nel piattino abbiamo:
Forse un giorno
(Maybe Someday)
Colleen Hoover
Edito da Leggereditore (marzo 2015)
Pagine 356
€ 9,90 cartaceo – € 4,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Sydney Blake ha una vita invidiabile: sogna di diventare un’insegnante di musica, frequenta il college, è innamorata di Hunter, il suo meraviglioso ragazzo, e convive con la sua migliore amica Tori. Eppure tutto sembra andare in frantumi quando scopre che Hunter la tradisce proprio con lei. Mentre cerca di rimettere insieme i tasselli della propria esistenza, Sydney capisce di essere attratta da Ridge Lawson, il suo misterioso vicino di casa. Non può staccargli gli occhi di dosso e non può fare a meno di starsene ad ascoltarlo mentre suona la chitarra sul balcone della sua stanza. La sua musica le regala armonia e vibrazioni. E anche Ridge, malgrado il carattere schivo, non può far finta di ignorare che c’è qualcosa in Sydney: avrà finalmente trovato la sua musa?
QUATTRO TAZZINE E MEZZO!
Sydney ha appena scoperto di essere stata tradita dal suo ragazzo Hunter, con il quale ha condiviso cinque anni della sua vita, e dalla sua migliore amica Tori, che non si è fatta problemi ad andare a letto con lui a sua insaputa. Il suo mondo fatto di piccole certezze e di stabile convivenza con i due si è spezzato e l’unica persona che le impedisce di lasciarsi andare alla disperazione nel giorno del suo ventiduesimo compleanno è il suo vicino di casa Ridge, un musicista che lei ha conosciuto ascoltando i suoi brani dal terrazzo e con il quale si è scambiata a distanza il numero di cellulare. Ridge è affascinante e misterioso, quando imbraccia la sua chitarra dà vita alla musica più intensa ed emozionante che Sydney abbia mai sentito; non appena il ragazzo le chiede di scrivere testi per lui perchè la sua ispirazione è bloccata e la invita a trasferirsi temporaneamente a casa sua, dove abitano pure l’amico Warren e la sua ragazza Bridgette, Sydney accetta subito, perchè non può tornare a stare dal suo ex stronzo e dalla sua nemica Tori. Ridge è sordo e non comunica con la voce, bensì tramite messaggi sul cellulare o scritti a penna o tramite il linguaggio dei segni e così la ragazza si deve adattare a nuovi modi di parlare, iniziando con lui una conoscenza profonda e sentita, che diventa una forte amicizia e successivamente qualcosa di più da parte di entrambi. Tra i due vi è una attrazione fisica e mentale mai provata prima, un qualcosa di irresistibile li unisce a tal punto da desiderarsi l’un l’altro mentre provano insieme una canzone, con Ridge che suona e lei che canta i testi che ha scritto per lui.
Oddio. Sta facendo di nuovo quella cosa. Quella che m’ipnotizza. Le prime volte che l’ho visto suonare la chitarra in questo modo, non sapevo che non pottesse sentirne il suono. Pensavo che lo facesse solo per pizzicare le corde da un’altra angolazione, ma ora so che così riesce a percepirne meglio la musica. E, non so perchè, ma mi piace ancora di più guardarlo.
Il problema è che Ridge è già fidanzato con Maggie da tanto, una ragazza fragile, bella e simpatica, e la ama davvero, non avendo alcuna intenzione di tradirla nè di lasciarla. Può una persona amare contemporaneamente due persone diverse? La risposta pare essere sì, perchè Ridge dice di amare Maggie, ma ammette di essere innamorato anche di Sydney, facendo chiaramente capire che il suo cuore è spaccato a metà e non vi è modo per riunirlo per una sola persona.
Non vado orgoglioso del fatto che il mio cuore non appartenga più solo a Maggie. Mi sono opposto. Ho lottato duramente perchè non volevo che accadesse. Ora che la guerra sta finendo, non sono nemmeno sicuro se sto vincendo o perdendo. Non sono nemmeno sicuro per quale parte sto facendo il tifo, men che meno da che parte sono schierato.
Ridge è confuso e insicuro, non capisce più come gestire la situazione tra la sua ragazza Maggie e la nuova fiamma Sydney; dopo essersi lasciato andare con un bacio sulle labbra a Sydney, non può far a meno di volerle entrambe con sè, con una leggera preferenza per Maggie, che pensa sia l’ancora della sua vita. Sydney, dal canto suo, desidera ardentemente essere amata da Ridge, ma sa che questo non può accadere fino in fondo perchè lui è impegnato con un’altra e tiene a lei. Inoltre, Sydney non vuole trasformarsi in una “Tori” traditrice della dolce e carina Maggie.
Adoro il modo in cui mi guarda, come se in questo momento fossi l’unica cosa che conta. Sono l’unica che vede. Lui è l’unico che vedo io. I miei pensieri tornano di nuovo ad alcuni versi che ha scritto. Mi fai sentire/Come se volessi essere/L’unico uomo/che vedrai mai.
Come si risolverà questa intricata situazione tra i tre protagonisti? Ridge, in un triangolo amoroso difficile e sofferto, sceglierà di stare ancora con Maggie oppure cederà ai suoi sentimenti per Sydney?
Un romanzo scritto benissimo, originale e fuori dagli schemi, che tratta temi importanti come la sordità e la malattia e che unisce la musica ai sentimenti. I personaggi di Sydney e di Ridge sono molto approfonditi grazie all’uso dei diversi punti di vista alternati e anche i secondari come Tori, Hunter, Warren, Brennan e la stessa Maggie sono ben caratterizzati. “Forse un giorno” è un libro delle sensazioni, come lo chiamo io, ossia ciò che i protagonisti sentono con i cinque sensi è esaltato all’ennesima potenza, soprattutto il battito del cuore viene marcato ma anche ogni altra sensazione è descritta nei particolari e ciò fa sì che i momenti tipici dell’innamoramento vengano avvertiti e goduti completamente dal lettore. Gli avvicinamenti fisici tra Ridge e Sydney sono imprevedibili e poco comuni, molto emozionanti per la tensione sessuale e per come sono desiderati dai due; anche leggere dell’uso dei tappi per le orecchie in intimità al fine di esaltare ciò che si sente dentro mi ha fatto un effetto strano, lo considero particolare e interessante, ecco. Le strofe delle canzoni che scrivono loro due sono davvero azzeccate con la situazione che di volta in volta si ritrovano a vivere e soprattutto la canzone che dà il nome al titolo, “Maybe Someday” mi è piaciuta. Quel “Per lei mi piego, per te mi spezzo” poi è stata una riga da battito accelerato e mancamento, ma anche tutte le altre frasi delle canzoni sono romantiche e si può dire che le dichiarazioni d’amore in generale di questo libro lo sono.
“Forse un giorno” è originale anche per il triangolo amoroso che si instaura tra Ridge-Maggie-Sydney, che per una volta non riguarda una ragazza contesa da due ragazzi, ma all’opposto un ragazzo conteso da due ragazze e deve scegliere con enorme fatica. Il libro prende dopo i primi capitoli un po’ lenti e si viene catturati dalla storia in modo quasi totale, con qualche bel colpo di scena che non ci si aspetta. La Hoover è stata bravissima a creare “Forse un giorno”, il romanzo è davvero perfetto, forse anche troppo, si nota che vi è una struttura ben definita e rigida, entro la quale l’autrice ha mosso i suoi personaggi e che vi è stato uno studio preciso dell’andamento della trama. Ogni cosa è incastrata con maestria, dai testi delle canzoni, al passato dei personaggi, ai momenti clou, ai pensieri di ciascuno. Una meraviglia. Questa “perfezione, mai uno sgarro” ha appesantito però la lettura, a mio avviso, l’ha resa quasi robotica, e a tratti poco scorrevole, la trama è inquadrata in uno schema e da lì non si libera, se da un lato riconosco la perfezione di questo libro e la sua bellezza, dall’altro mi rendo conto che non mi è scesa mai una lacrima, nonostante Sydney ne versi a fiumi ogni volta che compare Ridge o Ridge fa qualcosa o le dice qualcosa e lo stesso valga per lui, non ho nemmeno mai sentito i brividi anche se le scene da brivido ci sono e mi sono piaciute molto. Insomma, è un libro che descrive sensazioni e lo fa egregiamente, ma esse non arrivano al lettore, o meglio a me non sono arrivate. Per questi motivi, la mia valutazione non è stata da cinque tazzine su cinque, ma solo da quattro tazzine e mezza. Il romanzo non rientra nei miei preferiti, ma è stata lo stesso una piacevole e bellissima lettura che consiglio a tutti gli amanti del genere rosa.
Marika Vangone
25 Giugno, 2015Non lo comoscevo. La copertina originale mi piace di più. Magari comprerò quella versione ^_^
Valentina Panzetta
25 Giugno, 2015Io l’ho letto in 1 giorno e mezzo.. E’ favoloso *______*
yoko
26 Giugno, 2015wow….. allora devo leggerlo dopo questo esame u__u se no va a finire che invece di studiare mi metto a leggere!
elisa vangelisti
26 Giugno, 2015questa la mia recensione, già letto il mese scorso 🙂 La prima cosa degna di nota di questo libro è la sordità di Ridge, il protagonista. Non avevo mai letto nulla che riguardasse questo argomento ed è stata una piacevole sorpresa. Sordità che, tra l’altro, sarà parte del motivo di crisi su cui è costruito l’intreccio del romanzo. La seconda cosa che mi sento di sottolineare è l’analisi dei sentimenti dei protagonisti. Domanda del secolo: si può amare più di una persona contemporaneamente? Ho sempre sostenuto di sì, anche se non credo sia possibile che accada allo stesso livello. Per chiarire il concetto, se i presupposti dell’amore sono diversi, si può. E Colleen è d’accordo con me, spiegandone i meccanismi molto bene. Analizza il desiderio, la giustizia, il senso di colpa, l’integrità morale. Mette sui piatti della bilancia ragione e sentimento, per parafrasare un titolo scontato. Lo fa con maestria, con delicatezza e non senza farci penare. La narrazione a capitoli alterni fra i due protagonisti è uno schema che amo tantissimo. Gli amici di Ridge e Sydney (la protagonista) fantastici e ben caratterizzati. L’unica cosa che non ho capito è perché la traduttrice abbia scritto “fare l’occhietto”. È un’espressione davvero ridicola. Ma di questo l’autrice non ha colpa. Prolissi e poco interessanti i testi delle canzoni, di cui si può benissimo fare a meno. Comunque voto ☆☆☆☆.
valy
26 Giugno, 2015Si possono amare due persone contemporaneamente? Come dici tu e come ho detto su io, questa è LA domanda del romanzo e la Hoover risponde in modo impeccabile, esplorando varie sfaccettature del sentimento d’amore. Mi trovo d’accordo con te, a parte qualche piccola cosina, tipo i testi delle canzoni, che reputo essenziali per la perfezione della storia e decisamente un tocco di classe che fanno capire quanta cura e quanto lavoro vi sia stato per scrivere questo libro
Arianna Gallo
28 Giugno, 2015Lo desidero sempre di piùùùùùùùùùùùù
yoko
29 Giugno, 2015eheh questo mi sa che prima o poi DEVE finire nella tua libreria Arianna!