Buonasera cuplovers, oggi vi propongo la recensione della nuova miniserie Netflix โLa regina degli scacchiโ. ร la migliore mini serie prodotta da Netflix ed a mio avviso la mini serie migliore in assoluto degli ultimi ultimi anni. Anya Taylor Joy รจ strepitosa e magnetica.
La storia della scacchista surclassa il gioco ed รจ talmente interessante e coinvolgente da rendere dinamiche ed accattivanti per chiunque le lunghe partite a scacchi. Regia, fotografia e colonna sonora degne delle migliori opere. Non potete non dare una possibilitร a questo capolavoro.
nel piattino abbiamo:
La regina degli scacchi
DISPONIBILE SU Netflix
MINISERIE da 7 episodi
DURATA meno di unโora ciascuno
5 TAZZINE, direttamente tra le mie serie tv preferite
Senza ombra di dubbio รจ una delle migliori serie in assoluto e tra le migliori, seconda solo a The Crown, di Netflix. La qualitร รจ altissima sotto tutti i punti di vista. ร eccellente. Non vedevo un prodotto nuovo di cosรฌ elevato livello da tempo. “The Queenโs Gambit” -o โLa regina degli scacchiโ- in italiano รจ prima di tutto una storia di formazione e di crescita, gli scacchi sono presenti ma non fondamentali.
Beth, la protagonista interpretata dalla Taylor Joy, รจ una bambina orfana che vediamo crescere allโinterno di un orfanotrofio in cui scopre la sua passione per gli scacchi. ร vulnerabile e fragile a causa dei traumi del suo passato ma nasconde tutto questo dietro una corazza impenetrabile.
Fin da subito manifesta la sua bravura per la matematica, ma anche la dipendenza dalle droghe. Allโepoca purtroppo allโinterno degli orfanotrofi somministravano ai bambini, considerevoli dosi di tranquillanti, delle droghe al fine di renderli piรน docili. Tra tutti, Beth sembra essere la piรน dipendente, tanto che quando per legge glieli proibiscono lei ha un crollo nervoso che la porta ad ingerire droga di nascosto fino ad arrivare alla necessitร dellโintervento da parte dei medici per rianimarla.
I personaggi secondari sono fondamentali per la crescita di Beth. La madre biologica ha provocato nella bambina un trauma emotivo troppo forte e che per lungo tempo ha taciuto e soffocato; il custode rispecchia il ruolo di mentore per Beth ma รจ anche la figura maschile di riferimento che la ragazza non ha mai avuto, una sorta di padre; i due rivali poi maestri ed amanti Harry Belties (Harry Melling) e Benny Watss (Thomas Brodie-Sangster) sono fondamentali per la crescita come scacchista ma soprattuto per smuovere i sentimenti della protagoni
Ho davvero tanto apprezzato i personaggi di Harry e di Benny: hanno mostrato il lato piรน umano della protagonista e sono interpretati da due attori ancora troppo sottovalutati ma in realtร davvero molto bravi come Harry Melling (il Dudley Dursley di Harry Potter) e Thomas Brodie-Sangster (Newt di Maze Runner e il Jojen Reed GOT).
Anya Taylor Joy รจ straordinaria. Magnetica, stupenda ma soprattuto bravissima. Interpreta il ruolo in modo impeccabile mostrando le sue grandi doti da attrice. Dal suo sguardo percepiamo la sofferenza, il dolore fino ad arrivare alla gioia della protagonista senza mai pensare che lโemozione sia forzata. ร semplicemente incredibile.
I look ed i costumi sono perfettamente adatti a mostrare lโevoluzione e la crescita della protagonista da bambina a giovane donna e sono congeniali al periodo storico in cui si ambientano le vicende.
Le tematiche dellโabuso di droghe e dellโalcol sono state ben trattate attribuendone il giusto peso e cercando di sensibilizzare lo spettatore senza mai giustificare il comportamento della protagonista. La difficoltร di superare la dipendenza emerge in ogni scena fino al termine della serie proprio per manifestare la difficoltร del fenomeno e renderlo il piรน realistico possibile. Nulla viene banalizzato o semplificato.
Il fatto che gli scacchi rappresentano il pretesto per narrare una vicenda umana, essendo sรฌ importanti per la storia ma non imprescindibili. ร lโaspetto a mio avviso piรน interessate della serie e quello che mi ha portato a definirla una della piรน belle di sempre. La conoscenza del gioco non รจ fondamentale per comprendere la serie nรฉ le tante partite che vengono mostrate. Il voice over della protagonista che accompagna le sequenze delle partite รจ stata la chiave vincente. Tramite dei flashback la protagonista narra a partita conclusa gli eventi principali rendendoli comprensibili anche ai non esperti.
Stupendo รจ lโincastro dei flashback che fin dallโinizio accompagna la narrazione rendendola non lineare ma dinamica, proprio come piace a me.
Cosa state aspettando? Se non avete ancora visto la regina degli scacchi correte subito ad accendere Netflix perchรฉ questa serie รจ sensazionale. Spero vivamente di vederla candidata ai Golden Globe 2021 ed agli Emmy 2021, lo merita davvero.
Se poi lo desiderate potete buttarvi sullโomonimo libro di Walter Tevis da cui la serie รจ tratta, perchรฉ, contrariamente a quanto in tanti pensano, questa non รจ una storia vera.
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