Recensione del fumetto di Star Wars: “L’ascesa di Kylo Ren”
Buon pomeriggio cuplovers, chi di voi ha amato il villan della nuova trilogia di Star Wars?
Kylo Ren aka Ben Solo è il mio personaggio preferito della saga cinematografica ambientata nella galassia lontana lontana (assieme ad Han Solo), trovo che sia il personaggio più enigmatico, tormentato e sfaccettato della nuova trilogia e per questo il più interessante. Non nego di adorare il suo interprete, Adam Driver è uno dei miei attori preferiti ed a mio avviso uno dei migliori attori sotto i 40 anni che si trovano in circolazione al momento. Probabilmente è proprio grazie alla splendida interpretazione che ci ha regalato un Kylo Ren così amato, tanto da convincere Marvel Comics a dedicargli una mini serie a fumetti. “The rise of Kylo Ren” o in italiano, edita per la panini, “L’ascesa di Kylo Ren” è una mini serie a fumetti, composta da 4 spillati, ma arrivata in Italia in un unico brossurato, che narra come il giovane Ben Solo è diventato il tanto temuto Kylo Ren.
nel piattino abbiamo:
L’ascesa di Kylo Ren
Sceneggiatore: Charles Soule | Disegnatore: Will Sliney
Edito da Panini Comics (13 agosto 2020)
Pagine 104
€ 13,00 cartaceo – € 7,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Come figlio degli eroi ribelli Leia Organa e Han Solo, così come nipote e protetto del Cavaliere Jedi Luke Skywalker, Ben Solo ha il potenziale per essere una grande forza del Bene per la galassia. Ma l’eredità degli Skywalker pesa come un macigno e il sangue di Darth Vader ribolle nelle sue vene. Ecco il passaggio di Ben Solo al Lato Oscuro… e l’ascesa di Kylo Ren!
4 TAZZINE: una bella lettura anche se manca l’approfondimento e l’origine dei cavalieri di Ren per essere perfetto.
La mini serie ripercorre il viaggio di Ben dallo scontro con lo zio Luke al tempio Jedi, raccontato nel film “Star Wars: Gli ultimi Jedi”, fino alla costruzione della sua spada laser con pietra rossa. Il fumetto è avvincente ed interessante dato che arricchisce la storia di uno dei personaggi più amati della galassia lontana lontana, ma avrei preferito una maggiore lunghezza. Desidero tanto una seconda mini serie che magari approfondisca e ripercorra le avventure di Kylo Ren a capo del primo ordine. La speranza c’è, considerando anche il gradissimo successo che il fumetto ha avuto. In America è stato ristampato davvero tantissime volte.
La mini serie approfondisce il lato più tormentato di Kylo Ren mostrando al lettore come Ben sia fin da piccolo tanto potente nella forza e come il lato oscuro lo richiami da molto prima rispetto a quanto avremmo potuto pensare. Ben è un ragazzino che sa di essere potente e vorrebbe dimostrare a tutti quanto, ma non trova sempre in suo zio Luke una persona che sia in grado di comprenderlo ed accoglierlo per come è. Ben si sente identificato dagli altri per le sue illustre parentele e non per chi è realmente. Tutto questo travolge e tormenta il giovane Solo fin da piccolo e costringe il ragazzo a confidarsi con Snoke, l’unico in grado di ascoltarlo realmente.
Nel fumetto conosciamo 3 allievi di Luke, menzionati e apparsi di sfuggita nelle pellicole, e comprendiamo il loro legame con Ben, più profondo di quanto potessimo pensare dato che sono involontariamente coinvolti nel sua trasformazione in Kylo.
I tanto criticati cavalieri di Ren, capeggiati da Kylo nell’ultimo film della saga, vengono qui introdotti, ma senza la dovuta attenzione, manca totalmente il background. Il comandante dei cavalieri, prima di Kylo, viene presentato come un cattivo senza uno scopo preciso, intento solo ad uccidere chi incrocia sul proprio commino. La spada “Ren” avrebbe potuto avere un ruolo molto più inciso rispetto a quello che ha avuto: confluire in parte del nuovo nome di Ben.
Infine meritano di essere citati i disegni di Ben Solo che richiamano palesemente la fisionomia di Adam Driver, aspetto dovuto al fatto che il personaggio è nato nella saga cinematografica.
In complesso è un buona mini serie che approfondisce ed arricchisce un personaggio tanto amato e poco trattato sulla carta stampata. Sicurante consiglio il fumetto a chi è amante di Kylo Ren, non rimarrete delusi, ma anche a chi è semplicemente un appassionato dei film di Star Wars, dato che per leggere la serie non è necessaria una conoscenza pregressa del mondo fumettistico di Star Wars.
Finalmente scopriamo la genesi della spada di Kylo Ren: Ben ha utilizzato la sua pietra azzurra, quella della sua precedente spada da Jedi, e impregnandola con la forza l’ha rotta (motivo per cui presenta a lato due spuntoni) e l’ha resa rossa. In gergo tecnico la spada dei Sith è frutto del “sanguinamento” del cristallo kyber.
Nel fumetto vediamo un piccola immagine di Rey mentre percepisce la forza e scopriamo che il legame oscuro tra Palpatine e Kylo è molto antico, fin da quanto Ben non è ancora Kylo. Forse era una mossa necessaria, data la reintroduzione di Palpatine nell’ultimo film della saga, a giustificare la presenza dell’oscuro capo Sith nel film. Io non ho amato la presenza fisica di Palpatine in “L’ascesa di Skywalker” e avrei preferito un Kylo cattivo fino all’ultimo, ma che poi si scopre essere in realtà controllato da una presenza spirituale di Palpatine.