Recensione al manga “Rec – Kimi Ga Naita Hi” di Makino Aoi
[custom_frame_center][/custom_frame_center]
Buonsera cuplover,
qui scrive una ragazza sommersa dai blog (questo, quello del servizio civile ecc… ecc…) che ha scelto per questa volta di raccontarvi qualcosa su un manga molto particolare e abbastanza diverso dal solito: “Rec – Kimi Ga Naita Hi” di Makino Aoi.
nel piattino abbiamo: shoujo …romantico, drammatico, scolastico
Rec – Kimi Ga Naita Hi
di Makino Aoi
VOLUMI: 1 (completo)
inedito in Italia
RECENSIONE DI MIKI:
Un bel manga, quattro tazzine tonde tonde.
La protagonista di questo manga, come in molti manga, è una liceale: Aizawa Minami è una ragazza un po’ particolare. Chiusa in se stessa e mal vista dai compagni di classe, la ragazza porta sempre con se una videocamera per riprendere ogni cosa la circondi. Tutti sono convinti che manchi totalmente di empatia, lei dal canto suo si mostra sempre fredda e incapace di versare una sola lacrima. A scuola gira voce che abbia girato lei un video molto popolare che mostra un gatto investito.
La situazione cambia quando arriva Satoru Wakabayashi. Satoru è un attore che ha deciso di ritirarsi per frequentare la scuola e una volta arrivato in classe, la stessa di Aizawa, mostra subito uno strano interesse per la ragazza. Ben presto la verità su Aizawa e la storia del gatto verrà rivelata e verrà fuori che Satoru l’aveva sempre saputa, perchè era presente il giorno in cui la ragazza aveva adottato il gattino e aveva assistito alla scena senza essere visto. Parlando poi il ragazzo le rivela la sua insoddisfazione per l’ultimo film girato, confessandole che avrebbe preferito fosse lei a riprenderlo.
Aizawa allora inizia a filmarlo, perchè, anche se non ha mai ripreso le persone perchè le odiava, quello che prova per il ragazzo è ben diverso.
Peccato però che Satoru abbia un altro segreto ben più tragico, un segreto che potrà fare a pezzi anche Aizawa: il ragazzo infatti è affetto da una malattia incurabile e il tempo che gli resta è breve, come il battito d’ali di una farfalla….
Non sono un tipo da storie tragiche, ma questa l’ho amata (ed è un solo volume! Come l’autrice sia riuscita a fare qualcosa che io possa amare perfino io non so spiegarmelo!) e all’inverosimile. E’ una storia che ha un forte impatto, al di là dei disegni o di tutto il resto. I dialoghi non hanno niente di banale e i personaggi sono… particolari, eppure credibili. Non c’è un lieto fine e avrei davvero preferito un finale diverso. Non sono nemmeno sicura che qui si possa parlare di storia d’amore anche se, beh, i sentimenti sembrano palesi.
L’ultimo capitolo è qualcosa da cui non riesci a riprenderti. C’è una scena di un bacio, un’unica scena in tutto il volume, ma quando ci arrivi è abbastanza da spezzarti il cuore.
Il maga è stato tradotto interamente in italiano da Under the Blossoming Cherry Trees (massima stima per queste ragazze, ma un nome un filino più corto no, eh? Quando ti ritrovi a scriverlo per intero non sei mai sicuro della correttezza), in collaborazione con Lovley Scans e Scarlet night scans, il cui sito non esiste più. Anche … l’UtBCT non è più attivo (tecnicamente ha chiuso e ha riaperto con un altro nome, uno più corto), ma se fossi in voi sfoglierei i progetti conclusi, sono molto carini!
Mininova
19 Febbraio, 2016Sembra davvero troppo triste 🙁
yoko
19 Febbraio, 2016lo è Mininova 🙁
Marilenina
19 Febbraio, 2016Se la storia è bella non mi importa se è triste, andrò a leggermelo grazie
yoko
19 Febbraio, 2016beata te, quando finisco male io poi mi deprimo =_=”
Danica
19 Febbraio, 2016Lo ammetto, non mi ispira molto.