Recensione al film Cena con delitto – Knives Out

Buona sera cuplovers, oggi vi parlo di Cena con delitto, un giallo uscito da poco al cinema con un cast davvero spettacolare.
Se vi piacciono i gialli vecchio stampo vi consiglio di andarlo a vedere!

nel piattino abbiamo:

Cena con delitto

(Knives Out)
Regia di Rian Johnson
Il mio voto è di

Cena con delitto pur non ispirandosi a un libro della Christie sembra comunque uscito dalla penna della celebre scrittrice, ci troviamo di fronte a una vera e propria celebrazione del genere giallo. Nel film ritroviamo infatti tutti gli aspetti classici del genere trasposti in chiave moderna. Sembra di trovarsi davanti a un film di Poirot ambientato però ai giorni nostri e in questo senso Cena con delitto non è un film eclatante ma che intrattiene con piacere pur non essendo molto complesso.

Ci troviamo di fronte a uno scenario classico: una grande e ricca famiglia riunita in onore del compleanno dell’anziano capofamiglia. È mai esistita una famiglia numerosa, ricca e potente dove tutti vanno d’amore e d’accordo? Le famiglie di questo genere da che mondo è mondo nascondono invidie, segreti e malevolenze. Ed è così che non stupisce molto che, al termine di una cena di famiglia in onore del compleanno di Harlan Thrombey, quest’ultimo venga trovato morto con la gola tagliata. In ballo ci sono rivalse personali, debiti, un sacco di soldi e il desiderio di mettere le mani sul malloppo. A risolvere il caso si presenta il detective Benoit Blanc. Blanc è un moderno e molto più affascinante Poirot, ha idee geniali ma è anche un po’ bizzarro. Qualcuno lo ha pagato in anticipo per occuparsi di questo caso: chi sarà stato? L’unico a sapere che ci sarebbe stato un delitto è l’assassino, possibile che il killer si senta così sicuro di sé da sfidare un famoso detective?
Da questo momento in poi Blanc comincia a indagare sui membri della famiglia Thrombey scoprendo che quasi tutti loro nascondono qualcosa. C’è chi vuole soldi per la retta universitaria della figlia, c’è Walt Thrombey che sperava ardentemente che il padre si decidesse a fidarsi di lui e seguire i suoi suggerimenti per quanto riguarda la casa editrice di famiglia… tutti, in un modo o nell’altro, volevano qualcosa da Harlan che l’anziano non pareva intenzionato a concedere.
Le cose si complicano ulteriormente quando, un po’ prevedibilmente, alla lettura del testamento salta fuori che il defunto Harlan ha deciso, a sorpresa, di lasciare la maggior parte dei suoi beni a una persona estranea alla famiglia: la sua infermiera, la dolce Marta Cabrera. Marta è il classico personaggio destinato a dare una mano al detective a risolvere il caso. È una ragazza onesta dotata di uno stranissimo problema di salute: non può assolutamente mentire, la sola idea la fa vomitare e quale migliore aiutante dell’unica persona che non può mentire? In realtà, anche Marta nasconde dei segreti, e Blanc dovrà svelarli per trovare l’assassino e guadagnarsi il compenso con cui è stato assunto.

L’intreccio di questo giallo non è poi troppo complesso, tutto fila, tutto torna e ci sono, a mio avviso, troppi pochi morti e ancor meno colpi di scena. Pur non essendo un’appassionata del genere, fin dall’inizio avevo ridotto la lista dei possibili assassini a due, arrivata a circa metà pellicola i miei sospetti ricadevano solo sul personaggio che si è poi rivelato essere il vero colpevole… un po’ troppo prevedibile. Quando guardo un film di questo genere mi aspetto di rimanere sorpresa, quando, alla fine, il detective inchioda l’omicida e invece… mi è mancata l’adrenalina che ho trovato in altri film di questo genere (Sei piccoli indiani) o lo stupore nello scoprire l’identità dell’assassino (Assassinio sull’orient express). Cena con delitto mi ha piacevolmente intrattenuto, (anche se mi aspettavo da un momento all’altro che morisse qualcuno) e il cast stellare non ha deluso le mie aspettative. Ho adorato vedere Chris Evans in un ruolo così diverso rispetto a quello di Captain America e vi dirò che lo preferisco quando è meno “perfettino”, tuttavia trovo che molti personaggi non siano stati approfonditi a sufficienza e la risoluzione del delitto è stata un po’ troppo prevedibile.

Vi consiglio comunque di andarlo a vedere se vi piacciono i film d’altri tempi, gli attori sono tutti bravi, la storia scorre piacevolmente e arriverete alla fine del film senza nemmeno accorgervene.

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Fin dal momento in cui l’affascinante e scapestrato Hugh decide di aiutare la povera Marta a dimostrare la propria innocenza ho sospettato di lui. Perché direte voi? Prima di tutto sarebbe stato un po’ troppo scontato se proprio Hugh si fosse rivelato l’unica persona decente all’interno della famiglia Thrombey. In secondo luogo perché immaginavo che Chris Evans, per staccarsi dal ruolo che lo ha reso così celebre, non accettasse subito dopo di interpretare di nuovo il bravo ragazzo (anche se un po’ scapestrato) inoltre, assieme al detective e a Marta, è il personaggio che ha più spazio ed è stato quindi abbastanza scontato, per me, che fosse lui l’assassino. Non sono rimasta sorpresa quindi quando si scopre che è lui il killer e che, banalmente, ha fatto tutto per i soldi. Ritengo che la vera causa di tutto però sia stato Harlan stesso, ha cresciuto figli e nipoti dando loro tutto quello che volevano. Ha fatto in modo che Ransom non dovesse mai lavorare, non ha mai permesso che Walter sviluppasse le due idee per espandere l’attività di famiglia, ha punito Joni per avergli mentito, senza pensare che a pagarne davvero le conseguenze sarebbe stata Meg e ha scelto di lasciare tutti i soldi a una perfetta estranea (anche se le voleva bene ed è una bravissima ragazza) invece che alla sua famiglia… Doveva ben immaginare che questo lo avrebbe portato alla morte. Avrebbe potuto dividere l’eredità equamente tra tutti, includendo anche Marta e, forse, sarebbe ancora vivo.

Il caso si chiude felicemente con Hugh in prigione e con Marta alle prese con una bella “gatta da pelare”. Tutti i soldi della famiglia Thrombey sono in mano sua e sta a lei decidere se e come aiutare i suoi ex datori di lavoro… non proprio una bella posizione considerando con chi si ritrova a dover trattare. Riuscirà a trovare una soluzione equa e giusta per tutti o terrà i soldi tutti per sé? Il film si chiude lasciando queste domande in sospeso…

Cena con delitto si è rivelato un bel film soprattutto per merito di un cast stellare, il film scorre davvero con piacere ma non lascia con il fiato sospeso ad aspettare di scoprire chi è l’assassino.

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2 Comments
  • Federica G.
    10 Dicembre, 2019

    Onestamente anche dopo aver letto la tua recensione non mi ispira ma forse perché è proprio il genere a non attrarmi ma il cast 😉

    • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
      strega del crepuscolo (Chiari)
      11 Dicembre, 2019

      è il classico giallo, a mio avviso, il genere deve un minimo piacere per apprezzare questo film. A me i gialli piacciono, ho guardato Poirot, miss Marple, la Signora in Giallo e diversi film… non è il mio genere preferito, però lo guardo con piacere.

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