Recensione a “The Siren” di Kiera Cass
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Buongiorno a tutti,
oggi vi parlo di “The Siren” di Kiera Cass, romanzo urban fantasy dalle sfumature romance e young adult, uscito per Sperling e Kupfer a ottobre 2016.
Della stessa autrice avevo già letto “The selection“, “The Elite” e “The One“, trilogia distopica e romantica dedicata alle vicende di America e del principe Maxon, che avevo trovato carina nel suo complesso, per questo quando ho saputo della pubblicazione di “The Siren”, libro autoconclusivo sulle sirene, non sono riuscita a resistere!
nel piattino abbiamo: love story / young adult
/ paranormal
The Siren
Kiera Cass
Edito da Sperling & Kupfer (18 ottobre 2016)
Pagine 327
€ 5,42 ebook – cartaceo cop. rigida € 17,90
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TRAMA DELL’EDITORE
Kahlen è una Sirena, una meravigliosa e pericolosa creatura al servizio dell’Oceano. Ma non è sempre stato così. C’è stato un tempo in cui Kahlen era soltanto una ragazza come tutte le altre. Poi, un giorno, mentre stava annegando, l’Oceano l’ha salvata regalandole una seconda possibilità, anche se a un prezzo terribile: per i prossimi cento anni dovrà rinunciare ai suoi sogni (primo fra tutti quello di amare ed essere amata) e attirare in acque mortali, con il suo canto letale e ammaliatore, gli essere umani. Proprio come Akinli: gentile e bellissimo, è il ragazzo che Kahlen ha sempre sognato. Ma innamorarsi di un essere umano infrange tutte le regole dell’Oceano. Quanto sarà disposta a rischiare per seguire il suo cuore?
RECENSIONE DI VALY:
Una lettura non “bella”, ma comunque con qualcosina di piacevole… tre tazzine tonde tonde.
Ho letto questo libro in due giorni, per cui ha un pregio, che è molto scorrevole e in poco tempo ci si ritrova alla fine, ma non mi è piaciuto come, invece, credevo. E’ il primo romanzo che ha scritto l’autrice, e questo si nota davvero tanto: la scrittura è povera, poco descrittiva e piena di dialoghi, la storia d’amore tra Kahlen e Akinli, che dovrebbe essere il fulcro del libro, è lasciata a margine, con il risultato di essere narrata in un modo poco coinvolgente, che non arriva, e per quanto riguarda la fine…dire che è semplicistica è dire poco.
Kahlen è diventata una sirena dopo che la barca sulla quale si trovava insieme alla sua famiglia è stata attirata nelle acque da un ipnotico canto che l’ha fatta naufragare. Lei è l’unica sopravvissuta a quel disastro, ma per esserlo ha dovuto rinunciare alla sua umanità, venendo accolta tra un gruppo di sirene bellissime, con il solo scopo di servire Oceano, una entità che vive nel mare e che si identifica con lui. Oceano è accogliente, rilassante, amorevole, ma in cambio del suo affetto, richiede a Kahlen e alle altre sirene di togliere vite agli umani, cantando ogni sei mesi in riva al mare. Kahlen è terrorizzata dal momento in cui dovrà di nuovo cantare per Oceano, rivede nella sua mente ogni persona che ha ucciso, e cerca notizie sulla vita di queste, per sapere chi erano, e provare meno rimorso.
Incontra Akinli in una biblioteca della scuola che frequenta, lui è il primo ragazzo che non smette di parlare con lei dopo aver capito che dalla sua bocca non può uscire alcun suono, e che la mette a suo agio. Tra i due vi è un’amicizia che si trasforma sempre più in attrazione, poi in bisogno e amore, ma Kahlen non può rivelare ad Akinli il suo segreto e quando per sbaglio lo mette in pericolo a causa della sua identità, Oceano si oppone al suo rapporto con lui e lei stessa capisce di essere condannata a non poterlo mai fare felice. Come riuscirà Kahlen a superare l’ostacolo e a stare con lui?
Ho trovato noiose le parti di dialogo tra le sirene, il legame che Kahlen ha con le altre sue simili non mi interessava così tanto come il sentimento che stava nascendo con Akinli, e ho odiato Oceano, moltissimo. Non capisco per quale motivo l’autrice ha descritto l’entità del mare in modo così crudele e petulante, per tutto il romanzo Oceano rappresenta il carceriere che tiene in prigione le sue sirene, e tra l’altro, alla fine agisce in modo incoerente rispetto a come lei ce lo ha mostrato. Insomma, il personaggio più controverso è proprio il mare! Akinli è un bravo ragazzo che si innamora della protagonista e che a causa del suo sentimento finisce per essere in serio pericolo di vita. Mi ha fatto una pena verso il finale!
“The siren” è stata, in conclusione, una lettura mediocre che mi ha lasciato molto poco e che non consiglio di iniziare a chi cerca storie d’amore appassionate e romantiche, perchè quella tra Akinli e Kahlen non lo è.
Anna Scotto
13 Novembre, 2016Anche a me è piaciuta la saga The selection. Su The siren avevo letto tante recensioni positive che questa mi ha lasciata un pò perplessa :/
valy
13 Novembre, 2016Questo libro è inferiore alla saga di The selection, a mio parere.
simona zefilippo
13 Novembre, 2016a me le sirene non piacciono 🙁
valy
13 Novembre, 2016A me sì, molto. Purtroppo qui non le ho “sentite”. Ho avvertito solo l’ansia e la pesantezza per via di Oceano.
Alessia Bagi
13 Novembre, 2016Dovrò abbassare le mie aspettative ma nonostante le pecche sembra comunque una lettura carina 🙂 la voglia di leggerlo mi è rimasta lo stesso
Nadia
14 Novembre, 2016Dovrebbero scrivere più libri sulle sirene!
valy
14 Novembre, 2016Vero!
Hachi *nana*
15 Novembre, 2016Credo che me lo segnerò tra le letture per quest’estate, mi sa proprio di libro sotto l’ombrellone
valy
15 Novembre, 2016Sì hai colto in pieno 🙂