Una magia infusa di veleno: recensione del libro di Judy I. Lin

Buonasera cuplovers, oggi torno a parlarvi di libri con la mia ultima lettura: “Una magia infusa di veleno” di Judy I. Lin, primo volume della duologia Il libro del tè. Questo libro mi ha da subito affascinato, l’edizione di Oscar Vault è meravigliosa, i fantasy orientali mi attirano sempre ed ero curiosa di scoprire in che modo l’autrice avesse inserito l’elemento del tè nella storia.
“Una magia infusa di veleno” è un romanzo che, a conti fatti, ha una trama semplice, senza grandi colpi di scena. La storia scorre molto bene, l’ambientazione orientale funziona e i personaggi sono tutti interessanti, ciascuno di loro è più di quello che sembra all’inizio e non vedo l’ora di avere tra le mani il secondo volume per scoprirne ancora più sfaccettature. Ho adorato come viene descritta l’arte degli Shénnog-shi l’eleganza dei movimenti, la magia, la difficoltà nel dosare i giusti ingredienti… “Una magia infusa di veleno” si è rivelata davvero una bella lettura, nonostante una trama non proprio originalissima.

Una magia infusa di veleno Il libro del tè Volume 1 per la recensione su Le Tazzine di YokoNel piattino abbiamo

Una magia infusa di veleno

(A Magic Steeped in Poison)
Judy I. Lin
Edito da Mondadori (02 maggio 2023)
Pagine 368
€ 24,00 cartaceo – € 11,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Per Ning c’è solo una cosa più dolorosa dell’aver perduto la madre: sapere di averne causato la morte. Perché è stata lei che, inconsapevolmente, le ha preparato il tè avvelenato che l’ha uccisa, e che ora potrebbe portarle via anche la sorella Shu.
Così decide di recarsi nella capitale e prendere parte alla competizione per diventare shénnóng-sh di corte, maestra nell’antica arte magica del tè. Il vincitore potrà anche chiedere alla principessa di esaudire un desiderio: per Ning potrebbe essere l’unica possibilità di salvare la sorella.
Ma fra intrighi di corte, contendenti senza scrupoli e un bellissimo ragazzo che nasconde un segreto, a essere davvero in pericolo potrebbe essere proprio Ning.

Delizioso, 4 TAZZINE E MEZZO
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Una magia infusa di veleno mi ha trasportato in un mondo simile all’antica Cina, dove la magia si mescola all’arte del tè, dove ogni gesto ben calibrato, elegante e carico di significato serve per creare un incanto impareggiabile.

Una magia infusa di veleno non è il libro più originale che abbia mai letto, anzi, la sua trama ricorda quella di molti altri titoli. Abbiamo una protagonista, Ning, determinata a salvare la vita della sorella, una ragazza forte, leale e molto dotata, abbiamo una corte che è sempre più lontana dal popolo, un imperatore che sembra indifferente alle sofferenze della popolazione e un principe ribelle che lotta per rovesciare l’impero. Una delle cose che ho apprezzato di più di questo volume è che, a differenza di altri libri del genere, qui non è tutto bianco o nero. Alcuni membri della corte sono corrotti, ma non tutti sono malvagi e Ning non è a classica protagonista perfettina.

Nell’impero c’è una crescente tensione, l’imperatore è malato e qualcuno sta avvelenando i panetti di tè che il governo fornisce gratuitamente ai cittadini. La vita tranquilla di Ning viene sconvolta quando sua madre e sua sorella finiscono avvelenate dal tè che ha servito loro. Purtroppo non c’è stato nulla da fare, la madre è morta nel tentativo di salvare la figlia e quest’ultima, anche se è sopravvissuta, è tutt’ora avvelenata. Le cure della madre sono riuscite a creare un argine che impedisce al veleno di ucciderla ma è solo questione di tempo prima che anche Shu muoia. Ning è devastata dal senso di colpa perché è stata lei a preparare il tè letale ed è disposta a tutto per salvare la sorella, anche a spacciarsi per una shennong-shi esperta e a partecipare alla durissima selezione per scegliere il nuovo shennong-shi di corte, tutto per avere la possibilità di fare una richiesta alla principessa: che i migliori medici del paese, quelli che si occupano dello stesso imperatore, salvino sua sorella. Ning non è mossa da chissà quale bontà d’animo, quanto da un lacerante e comprensibile senso di colpa che la porta a tentare il tutto per tutto entrando in una competizione dove in gioco c’è molto di più di quello che immagina.

Al suo fianco ci saranno il misterioso Kang, figlio adottivo per principe esiliato, Lian, la sua compagna di stanza e, ben presto, la stessa principessa, Zhen. Kang è l’interesse amoroso della nostra protagonista ed è il classico personaggio ambiguo che, a mio avviso, alla fine si rivelerà buono. L’attrazione tra Ning e Kang è forte ed è così palese che la stessa principessa finirà per notare la cosa minacciando la ragazza affinché faccia la spia per lei. Ning dovrà scoprire cosa trama Kang altrimenti, la principessa ucciderà tutta la sua famiglia.

La principessa Zhen è il personaggio più complesso e meglio costruito del libro. È una ragazza giovane e impreparata ad assumere il ruolo di reggente così presto, non è consapevole dei problemi che affliggono il paese e si ritrova a dover gestire una corte dove non sa di chi può fidarsi davvero. Ho apprezzato la sua forza e la sua ferocia, nonché la sua determinazione, ma anche la capacità di accettare la sconfitta.

Ning cresce nel corso della competizione, rivelandosi una Shénnog-shi molto abile, ma troppo in balia dei propri sentimenti e, a volte, troppo ingenua. Divisa tra la lealtà alla principessa e i sentimenti che prova per Kang dovrà affrontare le conseguenze delle sue scelte. Di chi potrà davvero fidarsi?

Tra palazzi stupendi, tè magici, intrighi e inganni, Una magia infusa di veleno si è rivelata davvero una bella lettura che ha saputo affascinarmi e trasportarmi in un mondo elegante e pericoloso. Magia, un pizzico di romance, amicizia e qualche colpo di scena vi attendono tra le mura del palazzo.

serie The Book of Tea

  1. Una magia infusa di veleno (A Magic Steeped in Poison)
  2. (A Venom Dark and Sweet)

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Mi aspettavo che, verso la fine, il principe esiliato avrebbe fatto la sua mossa, ma non credevo che avrebbe preso il potere costringendo la principessa alla fuga. Il Principe Esiliato è davvero il responsabile degli avvelenamenti? Oppure è stato il cancelliere? E Kang? Sapeva fin dall’inizio che il padre adottivo mirava a prendere il potere con la forza?

Ning è in fuga con la principessa e con Ruyi. Kang le ha lasciate scappare quando avrebbe potuto consegnarle al padre adottivo, dunque, non è del tutto malvagio, ma è comunque dalla parte del principe dei Dai. Dunque, il sentimento che lega lui e Ning è destinato a finire? Che destino attende le nostre tre fuggitive? Che cos’è il serpente? Un dio? Qual è il suo scopo? Ha preso di mira Shu per via di Ning? Ora Shu è salva, ma Ning potrebbe essere perduta: cosa ne sarà di lei?