Recensione de “Le cesoie di Busan” di Karen Waves
Buongiorno cuplovers, seguendo l’istinto a volte ho portato a casa dei libri orrendi e altre volte bellissimi. “Le cesoie di Busan” di Karen Waves fortunatamente appartiene decisamente al secondo caso 🙂
Questo romanzo è stato una sorpresa… mi era capitato di partecipare a una tappa del blogtour (la trovate QUI ) dove l’autrice si cimentava in un’intervista ai personaggi, nelle risposte c’era un tale brio e sottile humor che non ho resistito e sono corsa a comprarmi il libro. Ho fatto bene!
nel piattino abbiamo:
Le cesoie di Busan
Karen Waves
Autopubblicato (16 maggio 2016)
Pagine 194
€ 9,88 cartaceo – € 0,99 ebook
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TRAMA
Quando Valentina conosce Won-ho capisce subito tre cose: la prima, che è la persona più antipatica che abbia incontrato in Corea; la seconda, che le sue labbra bellissime non possono cambiare questo fatto; e la terza, che se le chiederà di uscire gli dirà sicuramente di no. Dopotutto, non hanno niente in comune: solo un pessimo carattere, un umorismo tagliente, la profonda insofferenza per tutto ciò che non si possa fare in tuta e la passione che li consuma ogni volta che si incontrano. Ma Won-ho è tanto abile nel convincere Valentina quanto lo è a potare gli alberi di Busan e così, tra picnic al chiaro di lampione e caldi pomeriggi nei frutteti, la loro relazione cresce e l’attrazione si fa sempre più intensa. Anche se la coinquilina di Valentina insiste che si stanno innamorando e che sono fatti l’uno per l’altra, la famiglia di Won-ho si oppone e Valentina si trova di fronte a una scelta difficile. La storia d’amore con Won-ho sopravviverà, o lei e il suo appassionato potatore hanno i baci contati?
DAVVERO BELLO, 4 TAZZINE E MEZZO!
Bello, mi è piaciuto moltissimo. Intenso, delicato, pungente dove serve, un libro che non ti accorgi di avere iniziato e l’hai già finito.
Non è da me apprezzare così tanto un romanzo tanto corto. Solitamente i personaggi ci mettono più pagine a entrarmi dentro e lasciare traccia indelebile di loro, invece qui la Waves è riuscita nell’impresa di farmeli amare in pochissimo. Valentina con la sua mordace ironia a proteggere le vulnerabilità e Won-ho, tenace fino all’ultimo, pronto ad affrontare la scalata attraverso la sua pungente schiettezza pur di raggiungerla. Una bellissima lettura che consiglio sopratutto agli scettici del SelfPublishing: c’è di tutto, è vero, ma nel mezzo ci sono anche queste perle :3
L’incontro tra Valentina e Won-ho avviene nel più casuale dei modi, come spesso accade il destino indelicato e talvolta indifferente ai problemi arriva a metterci lo zampino. Per la ragazza è una giornata nera, di quelle in cui va tutto storto e anche a pranzo, dove vuole solo sedersi nella panchina sotto il suo albero preferito, non le va meglio. Stanno potando proprio il suo albero e i tentativi di sedersi sono vani, il potatore è irromovibile e Valentina finisce per andarsene indignata dimenticandosi lì il libro.
Quel libro, e l’orario dei corsi di lei inseriti dentro, darà modo ai due di rivedersi e sfociare in qualcos’altro. Non che per il povero Won-ho sia facile. Vale gli metterà davanti tutte le risposte acide che riesce a trovare, impegnandosi a trovarne sempre di nuove xD La storia tra i due evolve tra battute velenose e baci rubati. Won-ho sa essere paziente e anche estremamente romantico mentre si destreggia tra le sue frecciatine, ci prova con tutto se stesso. Invece Valentina sforza se stessa a prendere le distanze, a cercare di vederla solo come una storia passeggera, perchè diciamocelo il suo tempo in Corea è limitato, ancora alcuni mesi e il suo periodo di studi lì sarà finito.
Il sapere di avere un tempo limitato spinge i due a dare tutto, senza centellinare niente. Via gli orpelli, via la facciata, rimane solo la pelle, nuda e sensibile, pronta a sanguinare. Il muro di acidità di Valentina a protezione del suo cuore che scricchiola davanti alle premure di Won-ho.
La loro era, come sempre, una relazione in equilibrio precario tra l’asilo e il bordello, con frequenti discussioni lungo la via.
Lo stile dell’autrice è davvero trascinante, fresco, acido, dolce, pungente e delicato. Paradossi della vita, uniti a situazioni sempre divertenti, così possibili nella vita di tutti i giorni da coinvolgerti. Si arriva all’ultima pagina con la speranza che avvenga qualcosa, qualsiasi cosa che tenga Valentina ancora lì!
Bellissimi i personaggi, anche la coinquilina di lei, fortissima! Mi ha fatto più volte sogghignare. Un tipo decisamente stravagante, duro e pungente quanto la nostra Balentina, come la chiama lei. Un’amica fidata, anche se non lo ammetterebbe mai. E poi abbiamo una Busan di sottofondo che non conoscevo e ho imparato ad ammirare.
Non vedo l’ora di leggere il seguito che uscirà nei prossimi giorni! Se questo è il libro d’esordio dell’autrice direi che un applaso se lo merita, è sulla buonissima strada per farci leggere tante opere davvero emozionanti.
la serie La studentessa e il potatore
- Le cesoie di Busan
1.5 Bad Girl _pdv di Won-ho - Il titolista di Bussano
Simona
3 Settembre, 2016Mi ispira davvero tantissimo, mi fermava un po’ l’esiguo numero di pagine ma vedo che per te non è stato un problema. Credo che farò un ordine unico primo e secondo 🙂
yoko
4 Settembre, 2016bravissima, così almeno non starai sulle spine come me per la fine di questo primo libro!
Ellenita
3 Settembre, 2016Sembra davvero bello! Non costa neanche esageratamente il cartaceo mi sa che lo prendo 🙂
yoko
4 Settembre, 2016ho pensato la stessa cosa quando l’ho preso, il cartaceo ha davvero un prezzo modico che invoglia a prenderlo
Daria
3 Settembre, 2016Bella recensione, da l’idea che ti sia piaciuto molto
yoko
4 Settembre, 2016si si, infatti 🙂 se ti piace il genere te lo consiglio Daria!
Lorenza B.
4 Settembre, 2016Si concluderà col secondo? Anche se è bello non voglio impelagarmi in serie infinite 🙁
yoko
4 Settembre, 2016credo sia una trilogia Lorenza, niente di chilometrico 😉 comunque chiederò conferma!
Karen Waves
4 Settembre, 2016Ciao Lorenza, la serie sarà composta da tre libri, ma il secondo è già di per sé abbastanza autoconclusivo, mentre il terzo sarà leggermente differente dagli altri. Insomma, niente cliffhanger come con il primo libro, se questo ti rassicura 😛
E grazie a Yoko per le bellissime parole <3
Karen
Paoletta
4 Settembre, 2016Yoko tu di solito hai i miei stessi gusti *_* credo che piacerà tanto anche a me! In WL d’obbligo!