Recensione a “The Program”
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Buon pomeriggio cuplovers!
Oggi vi parlo di un romanzo distopico uscito da un po’ e che, da tempo, volevo leggere 🙂
“The Program” è un libro intenso che ti trascina letteralmente tra le sue pagine, l’ho adorato dalla prima all’ultima riga e non vedo l’ora che esca il seguito.
Cosa succederebbe se qualcuno cancellasse i vostri ricordi? Che cosa ne sarebbe di voi?
nel piattino abbiamo: love story / distopico
/ young adult
The program
(The program)
Suzanne Young
Edito da De Agostini (21 aprile 2015)
Pagine 448
€ 14,90 cartaceo – € 7,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Sloane sa perfettamente che nessuno deve vederla piangere. La minima debolezza, o il più piccolo scatto di nervi, potrebbero costarle la vita. In un attimo si ritroverebbe internata nel Programma, la cura ideata dal governo per prevenire l’epidemia di suicidi che sta dilagando fra gli adolescenti di tutto il mondo. E una volta dentro, Sloane dovrebbe dire addio ai propri ricordi… Perché è questo che fa il Programma: ti guarisce dalla depressione, resettandoti la memoria. Annullandoti. Così, Sloane ha imparato a seppellire dentro di sé tutte le emozioni. Non vuole farsi notare, non ora che suo fratello è morto e lei è considerata un soggetto a rischio. L’unica persona che la conosce davvero è James, il ragazzo che ama più di se stessa. È stato lui ad aiutarla nei momenti difficili, lui a farle credere che ci fosse ancora speranza. Ma, quando anche James si ammala, Sloane capisce di non poter più sfuggire al Programma. E si prepara a lottare. Per difendere i propri ricordi, a qualunque costo.
RECENSIONE DI STREGA DEL CREPUSCOLO:
Direttamente nei miei preferiti… cinque tazzine pienissime.
The Program è il miglior distopico che ho letto fino a ora e la mia recensione potrebbe anche finire qui, ma ovviamente sento il bisogno di parlare della mia ossessione per questo romanzo.
Ci troviamo in un presente sconvolto da una terribile piaga: l’aumento, immotivato, del tasso di suicidi tra i giovani. Così è nato il Programma con Istruttori che circolano nelle scuole e controllano i ragazzi, se viene notato un qualsiasi segno di tristezza… si viene segnalati e inseriti nel Programma. Il Programma ti toglie i ricordi, ti imbottisce di farmaci e ti costringe a sedute di terapia psichiatrica: una vera pacchia. Per fortuna, il Programma ha potere solo sui minorenni, a 18 anni una persona è libera di suicidarsi. Come si è scatenata l’epidemia? Si può davvero parlare di un epidemia di… depressione?
Sloane è un soggetto a rischio, suo fratello maggiore, Brady si è suicidato e la sua migliore amica Lacey è nel Programma. Per fortuna, Sloane ha James e Miller al suo fianco. James è il suo ragazzo, la protegge, la ama e l’ha aiutata a riprendersi dopo la morte di Brady. Sloane, James, Miller e Lacey erano un gruppo affiatato, ma il Programma si è portato via uno di loro. Fin dalle prime pagine appare chiaro quanto sia terribile e sbagliato il Programma. Sloane non può manifestare la sua sofferenza, non può piangere per la morte di Brady. Suo fratello si è ucciso davanti a lei e James e lei non può parlarne. Tutti possono segnalarla al minimo cenno di tristezza, persino i suoi genitori. Quando la tristezza sembra sopraffarla, Sloane deve bruciarsi una mano per poter piangere davanti ai suoi genitori e non insospettirli.
Cominciamo a capire cosa fa il Programma quando Lacey viene reinserita nella società dopo aver tentato il suicidio. Lacey è una rientrante e, come tale, all’inizio non può avere contatti con le persone normali se non negli appositi centri, ma Miller non può resistere e deve vederla. Il risultato? Lei non lo riconosce. Le conseguenze sono devastanti per Miller. Man mano che si scorrono le pagine è inevitabile innamorarsi di Sloane e James, sono una coppia bellissima, si completano a vicenda e James è la roccia di Sloane in più di un senso. Quel terribile giorno al fiume, quando Brady si uccise davanti a loro gettandosi giù dalla cascata, Sloane si lasciò andare, voleva annegare, voleva morire assieme a suo fratello, ma James la ripescò in tempo e, da allora, ha sempre vegliato su di lei stando attento che non si ammalasse. Ma cosa succede quando la tua roccia crolla? Ora è Sloane a dover vegliare su James in ogni modo possibile, lottando con le unghie e con i denti e, credetemi, lei fa davvero di tutto per aiutarlo. Eppure è tutto inutile e, con orrore, la ragazza si accorge che James è irrimediabilmente perduto. Un senso di disperazione angosciante traspare dalle pagine e il mio cuoricino è andato in pezzi quando hanno portato via James, quando lui si è reso conto di quello che stava succedendo e ha chiamato Sloane cercando di resistere.
Come è possibile che il padre di James sia arrivato a segnalarlo? Davvero è meglio avere un figlio vivo ma svuotato, che non è più lui? Il Programma è la vera causa della depressione e dell’aumento dei suicidi, pensate come sarebbe vivere sapendo che non puoi mai mostrarti triste che persino i tuoi genitori sono pronti a segnalarti se mostri il tuo dolore anche solo per pochi minuti. Abbiamo tutti bisogno di poter esternare i nostri sentimenti, dopo un lutto, per andare avanti e se non possiamo farlo… ovvio che si cada in depressione. La perdita di James è terribile ma Sloane tira avanti in attesa del suo ritorno e, paradossalmente, sarà proprio quello a distruggerla. James torna ma non si ricorda di lei e questo è troppo per Sloane che, tradita dai genitori, tenta di uccidersi.
Qui inizia la seconda parte del romanzo che è articolato in tre parti: Pre-Programma – Nel Programma e Post-Programma. Costretta a prendere dei farmaci, Sloane dovrà assistere impotente mentre le portano via i suoi ricordi a uno a uno… Che ne sarà di lei? L’amore svanisce se non ci si ricorda più di aver amato?
Un libro coinvolgente, con personaggi ben delineati, una bellissima storia d’amore, una velata denuncia contro l’abuso di psicofarmaci e un generale sentimento di sfiducia verso gli psicologi in generale (perché, se servissero a qualcosa, non sarebbe necessario resettare le persone.)
Premo con tutta la forza che ho, e piango perché fa male. Ma non m’importa. Non m’importa più. Vorrei essere morta.”
ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE
Non vi nascondo che tutta la parte “Nel Programma” è un po’ angosciante. Tra istruttori viscidi che chiedono “favori sessuali” in cambio di ricordi, la dottoressa che subdolamente le porta via i ricordi (e quando le da la pillola nera per cancellare James?) assistiamo sgomenti a continue crudeltà e soprusi. L’unico raggio di speranza è Realm un bravo ragazzo che decide di aiutare Sloane… Realm mi piaceva molto all’inizio e, benché mi piangesse il cuore per James, ero fin contenta del legame tra lui e Sloane ma … dopo quello che ha fatto, per me, non ci sono scusanti. Realm è un istruttore, è stato nel Programma e adesso ci lavora, spacciandosi per un paziente come gli altri, ripristina i legami tra i pazienti così non sono traumatizzati quando escono. Aiuta gli altri a rassegnarsi. La cosa peggiore è che, quando Sloane lo scopre, alla fine, lui usa i metodi del Programma per farglielo dimenticare! Dopo questa cosa… per me è morto.
Anche fuori dal Programma, i genitori continueranno a drogarla e sarà controllata. Come attratti da fili invisibili, anche se non ricordano nulla del passato, Sloane e James finiranno per conoscersi di nuovo. I ricordi non ci sono più, ma i sentimenti… quelli non si cancellano. E la storia finirà per ripetersi.
I genitori di Sloane vogliono farla internare di nuovo (che razza di persone sono? Già una volta mi è parsa fin troppo crudele ma, due?) lei e James riusciranno a fuggire? Ditemi che l’ultimo capitolo è uno scherzo perché non posso pensare che lei sia di nuovo nel Programma e non si ricordi più nemmeno il suo nome. Ho riletto l’ultimo capitolo più volte alla ricerca di qualche scappatoia… e se si fosse infiltrata nel Programma di proposito per aiutare i Ribelli? Temo tanto di illudermi…
Consigliatissimo, un distopico bellissimo, un libro intenso che si legge tutto d’un fiato. Non vedo l’ora che esca il secondo! Se lo avete già letto e vi è piaciuto vi consiglio: The Maze Runner.
QUALCHE INFO SULL’AUTORE
Suzanne Young vive in Arizona e insegna inglese nelle scuole superiori. Quando non è impegnata a scrivere romanzi, colleziona ricordi da cui trarre ispirazione per le sue storie. The Program è il suo primo romanzo pubblicato in Italia.
Simona zefilippo
9 Aprile, 2016Lo metto in lista la trama mi piace molto
stefania mognato
9 Aprile, 2016l’ho letto anch’io a Gennaio e l’ho amato moltissimo attendo anch’io il seguito con ansia è un libro che comunque mi ha fatto riflettere molto bellissimo davvero
Alessia
9 Aprile, 2016Uno dei miei libri preferiti. Stupendo.
Barbarella
11 Aprile, 2016Devo assolutamente prenderlo, la tua recensione mi ha messo tantissima voglia di leggerlo!
strega del crepuscolo (Chiari)
11 Aprile, 2016Grazie Barbarella ^_^ ne vale davvero la pena.
SilviaLeggiamo
15 Aprile, 2016Bellissimo, ero proprio entrata in fase fangirl con questo libro, peccato che il seguito dicono sia deludente T____________T
yoko
15 Aprile, 2016🙁 ma nuuuu!!!!!
dicono tra l’altro che arriverà tra poco il secondo, vedremo!
strega del crepuscolo (Chiari)
29 Aprile, 2016Nooo davvero? ç_ç
Alessandra Gulino
18 Maggio, 2016L’ho scoperto tramite una mia amica che mel’ha consigliato, è stato fantastico e mi è piaciuto molto, attendo il seguito. 🙂
strega del crepuscolo (Chiari)
19 Maggio, 2016Ho visto che sulla pagina della De Agostini hanno postato una foto a riguardo, penso che ci siamo quasi! ^_^
Sara Sara
21 Giugno, 2016Devo leggere questo libro da tantissimo tempo, ora che è uscito il seguito DEVO per forza iniziare questa serie, non vedo l’ora *-*
strega del crepuscolo (Chiari)
7 Luglio, 2016Fammi sapere cosa ne pensi Sara ^_^