Recensione a “La Sindrome di Cappuccetto Rosso” di Emanuela Valentini
Buona sera cuplovers!
Oggi vi parlo del primo romanzo della serie Red Psychedelia: “La Sindrome di Cappuccetto Rosso” di Emanuela Valentini.
Un romanzo breve pubblicato in più puntate nella collana Delos Digital. Vi invito a immergervi nel mondo di Halley e a scoprire la special red a vostro rischio e pericolo… da assuefazione.
nel piattino abbiamo: steampunk / distopico
La sindrome di Cappuccetto Rosso
(Red Psychedelia vol 1)
Emanuela Valentini
Edito da Delos Digital (giugno 2014)
Pagine 68
€ 1,99 ebook
link diretto all’acquisto ebook
TRAMA DELL’EDITORE
Sui tetti di una città senza nome, tra neon e insegne pubblicitarie, in un futuro che vede l’umanità vivere pressata in immensi agglomerati urbani le cui cupole chiudono al di fuori un mondo rovinato, tentata dal fascino del lupo e in perenne fuga dal cacciatore che la vuole morta, si muove Halley. Una cicatrice sul viso, un ciuffo viola coperto dal cappuccio della felpa, short, anfibi e l’immancabile zainetto pieno di gioia sintetica: la special red.
Una droga di ultima generazione capace di creare l’illusione perfetta dei desideri più intimi di chi l’assume.
RECENSIONE DI STREGA DEL CREPUSCOLO
Direttamente nei miei preferiti… cinque tazzine pienissime.
Ormai lo sapete: io adoro questa autrice. Ritengo sia una delle autrici italiane più originali presenti nel panorama editoriale. Non è il suo primo lavoro che leggo ma, ancora una volta, Emanuela ha cambiato genere, regalando ai lettori una rivisitazione della favola di Cappuccetto Rosso.
Una nuova droga sta mietendo vittime in città, la special red è la droga più richiesta: una caramella è in grado di realizzare i sogni più segreti delle persone. Peccato che le allucinazioni prodotte dalla droga siano pericolose. Cosa succede se il bosco incantato nel quale corri felice, in realtà, è la tangenziale? La Special Red spinge gli uomini, preda delle allucinazioni, a gesti violenti, stupri e omicidi o a gettarsi giù da un ponte credendo di poter volare. Halley: capelli viola, una cicatrice e una scia di stelle azzurre tatuate sul volto è la nostra cappuccetto rosso, la nostra spacciatrice. Halley vende la special red per le strade, di notte, alle feste, nei luoghi dove sa che troverà dei clienti che aspettano solo lei per veder realizzati i loro sogni. Qualcuno vuole metterle i bastoni tra le ruote, un detective, deciso a catturarla e a mettere fine al traffico di droga. La caccia ha inizio e Halley deve lottare per salvarsi, la nostra ragazza, per fortuna, sa lottare con le unghie e con i denti ma, nonostante questo, il cacciatore rischia di prenderla. Sfuggita alla cattura per un soffio, ferita, senza essere riuscita a vendere la merce la ragazza deve andare a trovare Nonnina.
Non lasciatevi ingannare, Nonnina non è una simpatica vecchietta che prepara dolci e racconta favole alla nipotina, altri non è che il boss che controlla la malavita in città! Lei e il suo secondo, l’acidissima Vecchia Road, sono preoccupata che Halley possa venir catturata, mettendo a repentaglio il loro giro di droga. Per questo le affiancano il nuovo arrivato: il Lupo. Le percezioni di Halley sono distorte dalla droga che le fa vedere il mondo in modo diverso, svelandole, tuttavia, alcune cose. Possibile che la droga le permetta di vedere la vera essenza delle persone?
Quel bizzarro ragazzo socchiuse gli occhi e, reclinata la testa all’indietro, lanciò un lungo, agghiacciante ululato.”
ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE
L’autrice, nonostante le poche pagine a disposizione, è riuscita a delineare un mondo distopico molto interessante e a regalarmi una bellissima rivisitazione della fiaba di Cappuccetto Rosso. La città è chiusa da una cupola che si apre, di tanto in tanto, per far passare la pioggia: cosa si trova al di là di essa?
E se il Lupo lavorasse per il Cacciatore? Cosa succede quando il lupo e cappuccetto rosso s’innamorano? Riuscirà il lupo a salvare Halley dal Cacciatore e da se stessa?
Che orecchie grandi che hai, Lupo!
Per ascoltare la tua voce, mia Halley.
Che occhi grandi che hai, Lupo!
Per guardare la tua bellezza, mia Halley.
Che bocca grande che hai… mio Lupo.
Per baciarti meglio.”
Halley e Lupo sono fuggiti assieme: cosa li aspetta fuori dalla città? Ancora una volta l’autrice non mi ha deluso, ho divorato le pagine e voglio sapere come va avanti la storia! Purtroppo ora ho altri libri che attendono di essere letti, quindi non posso iniziare subito il secondo capitolo. Per chiudere… i miei complimenti alla Delos che sta pubblicando delle belle saghe. Oltre a questa sto leggendo anche la saga dell’Ultima Soglia (Specchi d’acqua – I Giardini delle Fiamme – La Canzone dei Lupi) che consiglio a tutti.
QUALCHE INFO SULL’AUTORE
Emanuela Valentini vive e lavora a Roma, ma è Londra la città dove il suo cuore si sente a casa. Le cose che preferisce fare sono leggere, scrivere, preparare dolci per regalarli, fare fotografie. Adora i classici della letteratura ottocentesca per lo stile inimitabile e i temi trattati, ma legge di tutto. Crede nel potere educativo e curativo dei libri, delle parole. Scrivere, per lei, è essenziale come il respiro. Autrice di strane storie, ha un romanzo weird nel cassetto, insieme a un enorme racconto di natura indefinibile di cui preferisce non parlare prima di averci messo pesantemente mano. Nel 2013 è uscito con il marchio GeMS il romanzo Ophelia e le Officine del Tempo, giunto in finale al Torneo Letterario IoScrittore 2012. Un altro romanzo, La bambina senza cuore, è stato pubblicato pubblicato da Speechless. Vincitrice per la sezione paranormal romance del concorso Chrysalide: emozioni in metamorfosi.
Valentina Panzetta
16 Settembre, 2015Non conoscevo l’autrice, e neanche uno dei suoi libri, ma cavoli questo mi piace! *-* La trama sembra davvero carina, e la tua recensione mi piace un sacco! Grazie! 😀 Credo proprio che lo aggiungerò in lista. E’ da tenere sicuramente d’occhio! 😉
strega del crepuscolo (Chiari)
17 Settembre, 2015Grazie Valentina ^_^
Perla
17 Settembre, 2015Io conoscevo questa autrice già tempo e ho letto Cappuccetto verso i primi di Luglio, trovandolo davvero ben strutturato e originale come tutti i suoi romanzi del resto. Trovo incredibile come Emanuela sia in grado di costruire dei mondi. Ha uno stile indimenticabile e fresco, e le sue trame sono sempre innovative 🙂
strega del crepuscolo (Chiari)
17 Settembre, 2015Concordo Perla sono sempre molto originali ^_^ Non so dove le trova certe idee.