Nona Grey fa per voi? Come scoprirlo e altri consigli di lettura

Buona sera cuplovers! Oggi vi presento un nuovo tipo di post che, se dovesse piacervi, rifarò sicuramente in futuro. Molto spesso, sotto ai post instagram della nostra pagina Le Tazzine di Yoko (non ci seguite ancora? Che aspettate?) vedo spuntare la fatidica domanda: non riesco a capire se questa saga fa per me. Ovviamente, le recensioni che scriviamo dovrebbero aiutarvi a capire non solo se un libro vale la pena di essere letto, ma anche se può fare per voi ma, visto che questo qualche volta non succede, ho pensato di inaugurare un nuovo tipo di post il cui scopo è, appunto, aiutarvi a capire se un libro/saga fa per voi.

Oggi vi parlo della trilogia Book of the Ancestor di Mark Lawrence.

nel piattino abbiamo:

Nona Grey trilogia – Titan Edition

Mark Lawrence
Edito da Mondadori (13 ottobre 2020)
Pagine 864
€ 30,00 cartaceo – € 9,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Nel convento della Dolce Misericordia si allevano fanciulle per trasformarle in devote quanto pericolose assassine. Ci vogliono dieci anni di formazione, ma sono poche le ragazze dotate di vero talento per la morte, quelle nelle cui vene scorre il sangue delle antiche tribù di Abeth. Compito delle monache è scoprire e affinare queste doti innate, insegnando le tecniche della lotta con e senza armi e dello spionaggio, l’uso dei veleni e infine la tessitura delle ombre.
Ma neppure le sorelle più anziane sono in grado di comprendere fino in fondo la potenza del dono di Nona Grey, una bimba di otto anni che giunge al convento con l’accusa di aver compiuto un omicidio. Qui crescerà, ma non sarà facile per lei scegliere quale cammino seguire: indosserà la tonaca nera delle Spose dell’Antenato, per abbracciare una vita di preghiera e servizio? Vestirà il rosso delle Suore Marziali, esperte nel combattimento, o il grigio delle Suore di Discrezione, imbattibili nelle arti della segretezza? O il suo colore sarà il blu delle Suore Mistiche, capaci di percorrere il Sentiero?
Quale che sia il suo destino, dovrà lottare aspramente per conquistarlo.

La trilogia è composta da: Red SisterGrey SisterHoly Sister

Book of the Ancestor è un fantasy abbastanza particolare: non ci sono le classiche creature magiche, incantesimi e nemmeno grandi intrighi o giochi di potere in stile Got. È presente una specie di magia ma è… spirituale, per così dire, e ci sono dei demoni ma, anche in questo caso, non si tratta di classiche creature fantasy e solo più avanti diventerà chiaro cosa sono. Posso solo dirvi che i demoni, in questa trilogia, sono più simili ai demoni della cristianità che non alle creature mostruose viste in altri fantasy o anime. Quindi, se pensate di trovare in questa lettura, il degno erede di Got o tanta bella magia, a mio avviso, rimarrete delusi. Nona Grey è una storia tutta al femminile, essendo ambientato in un convento (anche se molto particolare) le protagoniste della serie sono, appunto, solo donne. I personaggi maschili sono pochi e, perlopiù, non troppo rilevanti ai fini della trama. E Il sentimento che, in certo senso, la fa da padrone per tutta la saga è l’amicizia che lega le protagoniste.

Altra domanda che, spesso, leggo sotto ai post delle nostre recensioni o sui gruppi è “c’è la storia d’amore? Ma è young adult?” a volte in tono inorridito altre in tono speranzoso. Nona Grey non è uno young adult, c’è violenza, anche se non in maniera eccessiva (perlomeno per i miei standard), morti e una buona dose di sangue, soprattutto nel terzo volume. I temi trattati sono abbastanza interessanti e non banali anche se non è un mistero che il finale non mi abbia entusiasmato. E la storia d’amore? Ebbene, la storia d’amore, sotto sotto, c’è, e anche più di una, ma sono davvero molto marginali, quindi, se aborrite le storie d’amore nei fantasy potete accingervi a leggere questa trilogia senza nessun problema.

Vale la pena leggere questa trilogia? La mia risposta, purtroppo è “NI”. Il primo libro è quello che, senza dubbio, mi è piaciuto di più in assoluto, la saga parte benissimo per poi perdersi un po’ nell’ultimo volume che è quello che mi è piaciuto meno per tanti motivi che ho spiegato bene nella recensione che vi invito a leggere. Facendola breve, a mio avviso, molte cose restano poco chiare e poco approfondite, sarà che adoro quando, alla fine, tutto torna e tutto è spiegato però mi sono davvero rimasti un paio di dubbi.
Nona è una buona protagonista, agguerrita e determinata, forte e sempre pronta a lottare per le amiche, peccato però che, alla fine, diventa fin troppo forte, neanche fosse un supereroe marvel. La trilogia ha un finale… discreto, chiude tutte le varie storyline, i villain vengono affrontati e sconfitti (suvvia, non gridate allo spoiler dai, quando mai i villain vincono?) ma non da tutte le risposte alle numerose domande che sono sorte nell’arco della storia o, per lo meno, per me non sono risposte sufficienti. Nel complesso l’ho trovata una buona trilogia ma non imperdibile. Bene, siete riusciti a capire se questa saga fa per voi? Spero di sì.

Se avete già letto questa trilogia e vi è piaciuta vi consiglio di recuperare questi titoli: Un piccolo odio di Joe Abercrombie e Gideon la Nona di Tamsyn Muir. Un piccolo odio è un low fantasy proprio come The Book of the Ancestor, ci sono intrighi e guerre, non manca una certa dose di violenza, ma non troppa e tanti personaggi memorabili.
Gideon la Nona è uno dei libri che mi ha colpito di più l’anno scorso e se avete amato Nona Grey come protagonista non potrete non adorare Gideon. Gideon è un personaggio davvero sopra le righe: irriverente, senza peli sulla lingua, realistica e forse un pelino pessimista. La storia di Gideon la Nona non risparmia omicidi brutali, morti agghiaccianti e un discreto numero di intrighi e rompicapi da risolvere.

Spero che l’idea di questo nuovo post vi sia piaciuta, se sì ne scriverò sicuramente altri.