Grey Sister: recensione al libro di Mark Lawrence
Buona sera cuplovers, oggi vi parlo della mia ultima lettura fantasy. “Grey Sister” di Mark Lawrence è quel libro che volevo leggere da una vita e che, forse, ho atteso anche troppo per concludere. Grey Sister è una storia ricca di azione, di battaglie e intrighi il cui centro rimane lei, Nona Grey, una protagonista forte, resistente e combattiva, una ragazza pronta a lottare per difendere le sue amiche e riavere la sua vita. Riuscirà a sconfiggere i suoi nemici e proteggere il convento?
nel piattino abbiamo:
Grey Sister
Nona Grey trilogia – Titan Edition
Mark Lawrence
Edito da Mondadori (13 ottobre 2020)
Pagine 864
€ 30,00 cartaceo – € 9,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Nel convento della Dolce Misericordia si allevano fanciulle per trasformarle in devote quanto pericolose assassine. Ci vogliono dieci anni di formazione, ma sono poche le ragazze dotate di vero talento per la morte, quelle nelle cui vene scorre il sangue delle antiche tribù di Abeth. Compito delle monache è scoprire e affinare queste doti innate, insegnando le tecniche della lotta con e senza armi e dello spionaggio, l’uso dei veleni e infine la tessitura delle ombre.
Ma neppure le sorelle più anziane sono in grado di comprendere fino in fondo la potenza del dono di Nona Grey, una bimba di otto anni che giunge al convento con l’accusa di aver compiuto un omicidio. Qui crescerà, ma non sarà facile per lei scegliere quale cammino seguire: indosserà la tonaca nera delle Spose dell’Antenato, per abbracciare una vita di preghiera e servizio? Vestirà il rosso delle Suore Marziali, esperte nel combattimento, o il grigio delle Suore di Discrezione, imbattibili nelle arti della segretezza? O il suo colore sarà il blu delle Suore Mistiche, capaci di percorrere il Sentiero?
Quale che sia il suo destino, dovrà lottare aspramente per conquistarlo.
Bellissimo, QUASI 5 TAZZINE
Grey Sister è un ottimo secondo romanzo, l’azione e i colpi di scena non mancano, senza contare che l’obiettivo attraverso cui l’autore ci fa osservare il suo mondo, si allarga e, dal convento della Dolce Misericordia, cominciamo ad esplorare l’esterno scoprendo intrighi, alleanze e nemici di cui non si immaginava nemmeno l’esistenza. I fili stanno cominciando ad essere tirati e i rapporti tra la Chiesa e il potere politico si fanno sempre più tesi.
In un mondo che appare sempre più sul punto di crollare, tramite le vicende di Nona e i capitoli dedicati alla badessa Glass, che qui diventa protagonista accanto a Nona, assistiamo alla lotta che le suore devono affrontare per mantenere la loro indipendenza e capiamo maggiormente la difficile situazione in cui si vengono a trovare il Convento della Dolce Misericordia e tutte le sorelle che lo abitano.
L’imperatore desidera il controllo assoluto sulla Chiesa in modo da poter sfruttare le sorelle grigie e rosse per i propri tornaconti ma anche Sherzal, una delle sue sorelle ribelli, vorrebbe sfruttarne i servigi. Come potrà la badessa Glass, stretta tra due fuochi, mantenere l’indipendenza del Convento?
Nona, da parte sua, è davvero in un mare di guai. Dopo aver ucciso Raymel Tacsis e aver così dato vita a una faida di sangue con una delle famiglie nobili più potenti si ritrova con un demone sottopelle. Keot è uno dei personaggi rivelazione di questo secondo volume, il demone è entrato in Nona attraverso una crepa del suo animo e non ha remore a dare consigli sanguinosi a Nona. Ho adorato Keot, non so perché, ma quel suo intervenire ad ogni momento buono per convincere Nona ad uccidere i suoi nemici, mi ha strappato più di un sorriso, probabilmente perché, beh, in fondo, non mi sarebbe affatto dispiaciuto se Nona avesse seguito il suo consiglio e ucciso, tanto per dire un nome a caso, l’insopportabile Joeli. Indissolubilmente legati, Keot e Nona dovranno riuscire a convivere, senza che nessuno scopra l’esistenza del demone…
La prima parte del libro, ambientata alla Dolce Misericordia, vede Nona e Joeli tentare di uccidersi a vicenda più volte, quello che rende però odiosa Joeli è che mentre Nona usa solo le sue forze nello scontro tra loro, la viziata Joeli Namsis fa arrivare alla porta della Dolce Misericordia gli inquisitori. L’Inquisizione è la forza bruta della chiesa, abituati a sopprimere l’eresia con le torture, sono arroganti, spietati e maligni. Se Yisth, Sherzal e i Tacsis sono malvagi, violenti etc… è però Padre Pelter ad aggiudicarsi l’ambito titolo di villain più odiato di questo libro. La sua arroganza, il suo modo di porsi nei confronti della Badessa, la gioia che prova nell’infierire su Nona… Pelter rappresenta forse l’esempio più fulgido di chi usa il proprio potere per prevaricare gli altri e si sente sempre nel giusto, l’ho odiato profondamente, in questo senso è un ottimo villain.
Proprio a causa sua Nona verrà condannata a morte per essere scesa nei sotterranei violando gli ordini della Badessa e l’unico modo per lei di sopravvivere sarà abbandonare tutto ciò che conosce.
Una delle poche cose che mi hanno fatto un po’ storcere il naso durante la lettura è la facilità con cui Nona viene catturata dopo aver fatto ritorno a casa. Nona ha un sacco di abilità strabilianti e, più avanti nella lettura, la vedremo riuscire a uscire da situazioni ben più difficili, quindi come è possibile che sia stata catturata così facilmente? Forse è stata solo una mia sensazione ma questa parte non mi ha convinto del tutto.
Grey Sister si è rivelata una lettura ricca di azione ma anche di informazioni importanti che vengono dosate sapientemente nel corso di tutto il libro. Le domande che mi ha lasciato la fine di questo volume sono davvero tante e spero che nell’ultimo libro arriveranno tutte le risposte. Nona e Glass, protagoniste indiscusse di Grey Sister, sono entrambe ben caratterizzate e sono rimasta piacevolmente stupita da Glass, dal suo passato, dalla sua arguzia e gran capacità di pianificare le mosse future. Ho apprezzato il finale, ricco di azione, che chiude alla perfezione questo secondo volume lasciando intravedere cosa il futuro ha in serbo per le suore della Dolce Misericordia. La resa dei conti si fa sempre più vicina: Nona e le sorelle riusciranno a sconfiggere i loro nemici una volta per tutte?
Book of the Ancestor (trilogia Nona Grey)
- Red Sister (Red Sister)
- Grey Sister (Grey Sister)
- Holy Sister (Holy Sister)
ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE
Anche in questo volume vengono date tante informazioni ma ne vengono confermate un po’ troppe poche… Viene fatto capire/intuire che i demoni potrebbero essere nati dal pulsatore ma è davvero così? Cosa sono di preciso i demoni e cosa vogliono? Cosa ne è stato di Keot dopo che è entrato dentro Yisht? Come risolveranno il problema dell’Holotour?
Mi è spiaciuto moltissimo per la sorte di Darla e spero che, nell’ultimo libro, Joeli paghi per tutto il male fatto. Non ho capito poi perché Clera sceglie di rimanere con i Noi-Guin e Sherzal; che ci sia qualche patto tra loro? Zole è “posseduta” da un demone? L’ultimo capitolo svela che ad attaccare la Dolce Misericordia saranno Lano Tacsis e i Noi Guin aiutati da Clera lo faranno per mettere le mani sul pulsatore o solo per via dell’odio che i Tacsis nutrono per Nona e la Badessa Glass?
Le domande rimaste in sospeso sono parecchie e spero proprio che l’ultimo volume contenga tutte le risposte.