Lovelight. L’amore non è un caso: recensione del libro di B.K. Borison

Buon pomeriggio cucchiaini, è da un po’ che non bazzicavo da queste parti, ma quale miglior titolo se non l’ultimo della saga di Lovelight: “L’amore non è un caso”, il quarto e ultimo capitolo della Lovelight series di B.K. Borison.
Ritorniamo nella piccola cittadina di Inglewild, camminando tra le sue vie sorseggiando un buon caffè alla cannella in compagnia di Nova e Charlie.

Lovelight L'amore non è un caso cover per la recensione su Le Tazzine di YokoNel piattino abbiamo
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Lovelight. L’amore non è un caso

(Lovelight Farms)
B.K. Borison
Edito da NewtonCompton (3 dicembre 2024)
Pagine 384
€ 9.90 cartaceo – € 6,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE

Nova Porter non sta cercando l’amore, e di certo non si spiega la sua attrazione verso Charlie Milford, consulente finanziario sempre impeccabile nel suo completo a tre pezzi. Forse è il suo fascino? O forse è la sua determinazione nel sostenere la nuova attività imprenditoriale di Nova? In ogni caso, è distratta ogni volta che lui è nei paraggi. Tuttavia, con il nuovo studio di tatuaggi pronto ad aprire nella sua città natale di Inglewild, non ha tempo per flirt frivoli. Così, nel tentativo di liberarsi di Charlie una volta per tutte, Nova gli fa una proposta: una notte di passione. Senza legami. Dopodiché, entrambi metteranno da parte la loro scomoda attrazione e torneranno alle rispettive responsabilità. Ma è proprio quella notte esplosiva a mandare a monte i loro buoni propositi. E con Charlie in città per gestire la fattoria Lovelight, Nova non riesce proprio a evitarlo. E Charlie, dal canto suo, sa riconoscere un buon investimento quando lo vede. Spera solo di convincere Nova che lui vale un po’ del suo tempo…
Firma della recensione per Gaia con faccina
4 TAZZINE meno qualche piccola cosa.
tazzina piena di Gaia per le votazionitazzina piena di Gaia per le votazionitazzina piena di Gaia per le votazionivoto in tazzine tazza giù

Con L’amore non è un caso”, siamo arrivati al capitolo finale della saga di Lovelight.  È stato bello tornare alla fattoria e rivedere i protagonisti dei libri precedenti. Con questo libro, B.K. Borison dà una degna chiusura a questa quadrilogia: un perfetto equilibrio tra romanticismo, dolcezza, ironia e profondità.

Sicuramente mi mancherà questa serie di libri, e forse mi dispiace un po’ che siamo arrivati alla fine, perché sono dei veri e propri libri “coccola”. Sono storie-rifugio, luoghi sicuri dove tutto va sempre a finire bene.
In questo quarto e ultimo capitolo conosciamo meglio Charlie, il fratellastro di Stella, la protagonista del primo libro “L’amore al primo posto”, e Nova, la sorella di Beckett, il protagonista del secondo capitolo “Un’amore impossibile”.

«Io non sono mai stato il preferito di nessuno», sussurra
«Bè, per me lo sei»

Charlie, broker finanziario a New York, non riesce a stare lontano da Inglewild, tanto da regalare una luna di miele (di un mese) a Stella e Luka per occuparsi lui stesso della fattoria al posto loro.
Dall’altra parte abbiamo Nova, indipendente e testarda, la più giovane delle sorelle di Beckett, impegnata a realizzare il suo sogno: aprire uno studio di tatuaggi.

Entrambi i protagonisti portano con sé profonde insicurezze, ciascuno a modo suo.
Charlie è segnato dalla presenza di un padre autoritario, che non solo gli ha nascosto l’ esistenza di una sorella, ma che ha cercato di plasmarlo a sua immagine.

Nova, invece, vive con il costante timore di deludere il fratello Beckett, una figura che ammira profondamente e che ama in modo incondizionato.
Queste fragilità rendono Charlie e Nova personaggi autentici, con fragilità e conflitti che avvicinano il lettore a questo mondo.

Entrambi i protagonisti, come nei precedenti libri della saga Lovelight, risultano incredibilmente “reali”. Le loro paure e insicurezze potremmo tranquillamente averle anche noi persone che non viviamo tra le pagine di un libro.

Il rapporto tra Charlie e Nova è molto genuino, privo di artifici e costruzioni forzate. Mi è piaciuto molto vedere come si evolve: da una semplice amicizia, passando per una fase di “amici con benefici”, fino a raggiungere un epilogo che lascio a voi scoprire.

Ho apprezzato il modo in cui entrambi si supportano nelle scelte e nei momenti di difficoltà, affrontando piccoli ostacoli emotivi che rendono la storia più credibile. Ed è stato bello vedere come riescano a completarsi a vicenda, colmando insieme le proprie insicurezze.

Rispetto ai precedenti libri ho trovato più scene spicy, nel complesso ben contestualizzate, Charlie e Nova dopo tutto sono amici con benefici, però forse avrei preferito che l’autrice continuasse sulla stessa onda dei precedenti capitoli

Amate i golden boy? Allora Charlie vi conquisterà: solare, gentile e sempre pronto alla battuta.

Se avete apprezzato i libri precedenti, allora non potete perdervi la storia di Nova e Charlie.
Un consiglio: se state pensando di leggere “L’amore non è un caso”  senza aver affrontato i capitoli precedenti, vi suggerisco di recuperarli. Così potrete conoscere meglio tutti i protagonisti e seguire l’evoluzione delle loro vite e delle relazioni che si intrecciano nel corso della serie.

Lovelight, è stato un piacere leggerti e viverti. Chissà, magari un giorno ci rivedremo.