Siamo andate a vedere Il canto della rivolta parte 1 e…
Buongiorno cuplovers!
Pochi giorni fa io e Valy siamo andate a vedere il terzo film della celebre saga di Hunger Games e non potevamo non parlarvene!
La decisione di dividere in ben due film un libro di poco più di 400 pagine all’inizio non mi convinceva, devo dire che il regista è stato molto bravo e ha fatto in modo che questo film non avesse momenti morti, temo per il secondo, anche se, una mezza idea di come possono allungarlo ce l’ho e non mi dispiace… chissà se faranno quello che penso.
nel piattino abbiamo:
Hunger Games
Il Canto della Rivolta parte 1
REGIA DI Francis Lawrence
TRATTO DAL LIBRO di Suzanne Collins
Fedeltà al libro:
Recitazione degli attori, riuscita dei personaggi:
L’edizione della Memoria si è conclusa con il botto con la fuga dei Tributi portati in salvo. Katniss si risveglia senza sapere dove si trova scoprendo che il fantomatico distretto 13 (in teoria completamente annientato da Capitol City) non solo esiste ancora ma è ben attrezzato, nascosto sotto terra e agguerrito.
Quello che sconvolge Katniss è il fatto che, ancora una volta, lei è stata salvata a discapito di Peeta. Ovviamente la ragazza è fuori di se, e lo ero anche io! Prima di partire per l’edizione della Memoria non aveva forse fatto giurare ad Haymitch che, questa volta, avrebbe salvato Peeta?
Katniss capisce ben presto che il distretto 13 ha bisogno di lei e che la presidente Alma Coin vuole usarla per infiammare gli animi degli altri distretti e spingerli alla ribellione contro l’odiata Capitol City. Katniss è stanca, e il pensiero di aver abbandonato Peeta la tormenta, teniamo presente che Katniss, almeno all’inizio, non voleva affatto scatenare una rivolta, lei voleva solo sopravvivere all’arena e salvare Peeta il ragazzo che (e ormai l’abbiamo capito tutti tranne lei) ama.
La Lawrence è stata ancora una volta bravissima a calarsi nei panni di Katniss, l’ho adorata, quando aveva gli incubi, o quando ha fatto quel fantastico pross-pro davanti all’ospedale e ancora quando canta “L’albero degli impiccati”.
La Coin e gli altri capoccioni tra cui Plutarch (interpretato da Philip Seymour Hoffman deceduto a febbraio 2014 T_T) vogliono che Katniss si rianimi che ritorni ad essere la vera Ghiandaia e, per scatenare qualcosa in lei, la mandano al distretto 12 seguita da Cressida e Messalla una regista e un cameramen incaricati di girare i filmati. Vi dirò che veder spuntare la Dormer sullo schermo vestiva da Cressida mi ha fatto un certo effetto… mi ero ormai abituata a vederla sempre con qualche costume bellissimo (tra The Tudors e Games of Throne) e con quella capigliatura poi…
La visita a quello che resta della sua casa, nel distretto 12 è un colpo al cuore per Katniss, non rimangono che macerie e ossa. L’unica zona scampata alla distruzione è il villaggio dei vincitori lasciata, volutamente, intatta. Lo si capisce subito che Snow, in qualche modo, l’ha fatto apposta. Sapeva che Katniss sarebbe tornata lì e le ha lasciato una delle sue rose.
Ormai è evidente che non si tratta solo di una rivolta, c’è qualcosa di personale tra Katniss e Snow, un odio che va oltre i Giochi, un odio profondo. L’attore (Donald Sutherland) è stato davvero fantastico anche in questo film, il personaggio di Snow buca la pellicola, rivelandosi ad ogni momento sempre più crudele e inflessibile. Oltre a questo il presidente è anche un pò inquietante, non trovate? Il fatto che puzza di sangue poi… brr…
Gale cerca di distrarre Katniss portandola a caccia ma, fondamentalmente, si rivela, al solito, abbastanza inutile. Fa la parte del rivoluzionario e non riesce a vedere al di là del suo naso, il suo unico scopo e stare lì ed essere un bel vedere… Ben presto Capitol City fa apparire in tv proprio Peeta! Vi confesso che, pur sapendo cosa sarebbe successo non vedevo l’ora di vederlo *_*
Il ragazzo dialoga con l’immancabile Caesar, e chiede ai ribelli di cessare le ostilità. Questo scatena la rabbia dei ribelli verso Peeta… una rabbia davvero immotivata e che anche nel libro mi aveva dato ai nervi. Peeta è stato catturato, cavolo, non vi viene in mente che magari, solo magari è costretto a dire quello che vogliono loro per non rimetterci la pelle? No, vero? Già, in effetti è un ragionamento troppo complesso da fare… eh.
Per restare vivo, Peeta chiede un cessate il fuoco e cerca di ammaliare il pubblico, come già aveva fatto durante gli Hunger Games.
Katniss e Gale vanno a visitare un ospedale senza pensare, in effetti, che, vista la loro presenza, probabilmente Snow ne avrebbe approfittato per attaccare…. Qui vengono accompagnati da Cressida e Messalla che hanno il compito di filmare tutto. Anche se compaiono poco e il loro ruolo è abbastanza marginale posso dire che mi sono piaciuti come personaggi: concreti, in gamba, hanno rinunciato a una vita di agi a Capitol City per seguire Katniss e la ribellione. Katniss rimane molto colpita vedendo tutte le persone che sono rimaste ferite, all’inizio, nessuno la nota ma, come i malati vedono la Ghiandaia imitatrice si rianimano, sembrano ritrovare fiducia e speranza.
Come da copione l’ospedale viene preso d’assalto e Katniss reagisce attaccando e colpendo con le sue frecce un’aereo.
ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE
Pian piano anche le persone degli altri Distretti si stanno unendo alla rivolta (spettacolare la scena dove distruggono una diga) e il presidente Snow comincia ad avere paura: possibile che la rivolta possa effettivamente mettere in pericolo Capitol City? La paura di Snow diventa malvagità che si riversa su Peeta, ad ogni nuovo video, il ragazzo appare più emaciato, pallido come un morto, con occhiaie terribili: nonostante il trucco è evidente che il ragazzo è stato torturato. E io lì che mi disperavo per lui, chi non si è dispiaciuto per lui? Come può Katniss continuare pur sapendo che più lei si da da fare, più Peeta soffre?
Katniss non ce la fa ad andare avanti, non se questo vuole dire rischiare di perdere Peeta.
Così mentre l’abile Beete fa progressi e, grazie alla mancanza di corrente, s’infiltra nel sistema di Capitol City lasciando tutti al buio, Snow calca la mano.
Stavolta è chiaro a tutti che Peeta sta soffrendo eppure trova la forza per avvertire Katniss, a rischio della sua stessa vita, che Capitol sta per colpire il distretto 13. Sapevo che questa parte sarebbe stata straziante e dire che nel film ci sono anche andati leggeri. Nel libro Peeta viene trascinato via, lo si vede cadere a terra e poi si vede del sangue.
Ovviamente tutti sono spaventati a morte mentre corrono nel rifugio, domandandosi se sarà sufficiente o se le bombe li uccideranno. La famiglia Everdeen si stringe su una branda mentre attende che l’attacco finisca, per lunghi istanti tutti si domandano: reggerà? Le crepe nel soffitto certo non sono molto rassicuranti…
Sopravvissuti all’offensiva di Capitol, Katniss e l’immancabile troupe escono per vedere la situazione…. e trovano una mare di rose bianche, le rose di Snow. Questa parte è bellissima, mi piace come siano riusciti a far diventare una cosa bella come una rosa bianca, simbolo di purezza, il simbolo di Snow, qualcosa di corrotto e malvagio. Come pensate che possa prenderla Katniss? Katniss fugge e si nasconde: non può più essere la Ghiandaia perché ogni volta che lei vestirà i panni della Ghiandaia, Snow farà soffrire Peeta.
E ancora una volta mi chiedo: non è abbastanza chiaro che Katniss è innamorata di lui? Finalmente, di fronte alchiaro rifiuto della ragazza di fare qualsiasi cosa se non salvano Peeta, la Coin manda una squadra con Gale come membro in prima linea per recuperare Peeta e gli altri Tributi. Ora, può sembrare che Gale rischi la vita per Peeta oppure per Katniss ma, avendo letto il libro, la netta sensazione che ho avuto è che Gale senta il bisogno di essere sempre in prima linea in qualsiasi missione.
Pur di distrarre Snow, Finnick decide di svelare tutti gli oscuri segreti di Capitol City, segreti che ha appreso a duro prezzo. Io adoro Finnik: è un bravo ragazzo, che dietro la patina del ragazzo perfetto e di successo, nasconde molta sofferenza. Il presidente lo vendeva! Ma, invece di soldi o gioielli, Finnik (ma quanto è in gamba?) si faceva pagare con dei segreti. Segreti che comincia a spiattellare in diretta, molti dei quali proprio sul presidente che, come un serpente, ha avvelenato tutti i suoi avversari politici, un uomo la cui bocca puzza di veleno. Snow, apparentemente infuriato, interrompe la trasmissione e si rivolge direttamente a Katniss che s’impegna in una diretta tv!
Signorina Everdeen, sono le cose a cui più teniamo a farci soffrire.”
Che cosa vorrà dire Snow?
Gale e gli altri riescono a salvare Peeta, Joanna e Annie ma… qualcosa non va è andato troppo bene, è stato troppo facile. A Katniss non importa vuole solo vederlo, abbracciarlo, averlo di nuovo al suo fianco ma, quando si ritrova a un passo da Peeta, lui esce di testa e tenta di ucciderla! Che cosa gli hanno fatto? Che cosa è successo a Peeta?
Il presidente Snow è decisamente un dei personaggi migliori della saga: è il cattivo perfetto. Non c’è una sola ombra di bontà in lui. Ha trasformato Peeta in un’arma per uccidere Katniss! Quanto è crudele tutto questo? Per farlo lo ha torturato usando il veleno degli aghi inseguitori (gli stessi che avevano punto Katniss nell’arena, ricordate?) una procedura dolorosissima chiamata depistaggio.
Vedere Peeta in queste condizioni, per Katniss, è quasi peggio che saperlo morto perchè il ragazzo buono e dolce di cui si è innamorata non c’è più. Snow ha fatto la cosa più terribile: le ha ridato Peeta sapendo che non era più lui.
Che cosa succederà ora? Come finirà la guerra dei Distretti contro Capitol City? Quale sarà il destino di Katniss e Peeta? Riusciranno a superare tutto?
Marta Gargiulo
26 Novembre, 2014Ho letto la saga due anni fa e visto i film.. al piu’ presto vado a vedere questo
yoko
26 Novembre, 2014argh ma lo sai che dopo aver iniziato a vedere i film non sono più riuscita a leggere la saga? T_T credo farò passare un pò di tempo dall’ultimo film e ci riproverò!
Simo
2 Dicembre, 2014Bellissima recensione. Come sempre. La tua bravura, però, non riesce a farmi venire a patti con un genere (o solo questo titolo, chissà..) che mi sembra un po’….deprimente. Mi scusino i fans. ^_^