Daredevil: recensione della seconda stagione della serie Marvel sul diavolo di Hell’s Kitchen

Buonasera cuplovers,
oggi torno a parlarvi di serie tv con la mia recensione della seconda stagione di Daredevil.
In questa seconda stagione il cast dei personaggi principali aumenta, compare un giustiziere e i rapporti tra i protagonisti vengono maggiormente esplorati. La doppia vita di Mat come Daredevil rischia di mettere seriamente in pericolo il suo lavoro e i suoi legami di amicizia: riuscirà Mat a trovare un equilibrio tra la sua vita pubblica e quella segreta?

[Recensione della prima stagione qui]

nel piattino abbiamo:

Daredevil

BASATA SUll’omonimo personaggio dei fumetti Marvel Comics
STAGIONI 3 -conclusa-

4 TAZZINE, una bella visione

La seconda stagione di Daredevil si guarda davvero in un soffio, approfondisce i personaggi principali e i rapporti tra loro, c’è molta azione e due diverse storyline. L’unica pecca che ho trovato in questa stagione è che le due storyline principali non sono entrambe altrettanto interessanti. Da un lato abbiamo la storyline legata a The Punisher che è quella che mi ha coinvolto maggiormente, dall’altro c’è la storyline di Elektra e della Mano che, purtroppo, non mi ha esaltato.

Frank Castle nuovo villain/antieroe/eroe della storia è un personaggio complicato che è difficile incasellare tra i buoni o tra i malvagi. Castle è un uomo alla ricerca di vendetta e i suoi metodi finiranno per portarlo a scontrarsi con Daredevil che lui chiama “Rosso”. Sia Castle che Daredevil puniscono i malvagi ma, se Mat si è posto come limite da non oltrepassare, quello di non uccidere nessuno, Frank non si pone problemi. La sua ricerca di vendetta è più che comprensibile anche se lo porta a valicare limiti che lo faranno finire nel mirino della polizia. Il rapporto tra Daredevil e The Punisher è complesso e ben approfondito. Frank è tutto quello che Mat non vuole diventare: un uomo disposto a uccidere per ottenere vendetta, d’altra parte, per Frank, Daredevil è un codardo che non finisce il lavoro iniziato. Due uomini molto diversi tra loro eppure, in un certo senso, simili. Mat combatte allo scopo di proteggere la città, Frank lo fa per vendicare la sua famiglia massacrata durante uno scontro a fuoco tra gang. Daredevil e The Punisher si affrontano, si scontrano e si confrontano più volte e, nonostante tutte le differenze che li separano, sono due facce della stessa medaglia. Mat vorrebbe convincere Frank a cambiare, riabilitarlo, forse, mentre l’uomo non cerca altro che vendetta.

A complicare la situazione ci pensa il ritorno di Electra, ex fiamma di Mat, come lui cresciuta e addestrata dal misterioso Stick, l’uomo che insegnò a Mat a “vedere” di nuovo dopo l’incidente che lo rese cieco. Stick ed Elektra sono la famiglia di Mat. Stick è un uomo duro che ha cresciuto Mat per farlo diventare un soldato nella sua eterna guerra contro il clan della Mano, la potente organizzazione criminale, dotata di strani poteri, alla cui distruzione l’uomo ha votato la sua esistenza. Stick è un personaggio per cui è difficile empatizzare ma la sua conoscenza è imprescindibile per capire a fondo Mat. Elektra è stata amica, complice e compagna di Mat prima che le divergenze di opinione tra i due li portassero a separarsi. Stick ed Elektra sono quanto di più vicino a una famiglia per Mat e, per aiutarli a combattere la Mano, il nostro avvocato finirà per allontanarsi sempre di più da Karen e Foggy. Ancora una volta il rapporto che viene più approfondito è quello tra i due amici. Foggy, una volta scoperto il segreto di Mat, troverà difficile accettare tutti i rischi corsi dall’amico e quasi impossibile conciliare l’immagine che ha sempre avuto di lui con la violenza di Daredevil. L’uomo rimane comprensibilmente scioccato da questa scoperta e il loro rapporto di amicizia viene messo a dura prova. In certi momenti ho anche pensato che Foggy avrebbe rotto ogni legame con Mat e invece, bene o male, i due avvocati riusciranno a rimanere amici. Mi è piaciuto come il loro rapporto di amicizia cambia nel corso di questa stagione e come riesce a uscirne, alla fine, rafforzato. La relazione nascente tra Mat e Karen fa qualche passo avanti e molti indietro, messa a dura prova dalla presenza di Elektra e dal segreto di Mat che lo porta a dover mentire spesso alla donna che ama. Mat dovrà riflettere seriamente sui suoi legami con le due persone più importanti per lui e capire se è disposto o meno a rischiare di perderli per mantenere il suo segreto. Karen è una donna forte e combattiva in grado di cavarsela in situazioni difficili e disposta a tutto per scoprire la verità la trovo un’ottimo personaggio e, se già mi piaceva nella prima stagione, nel corso della seconda si è riconfermata tra i miei personaggi preferiti. Mi è piaciuto il legame che instaura con Frank Castle e come non vacilli mai dopo aver deciso di credergli e di aiutarlo, sono convinta che lei e Mat potrebbero essere una splendida coppia e spero tanto di vederli assieme nella prossima e, purtroppo, ultima stagione.

Wilson Fisk, sebbene sia meno presente in questa stagione, ha un paio di ottime scene e uno splendido scambio con The Punisher, Vincent D’Onofrio si riconferma uno degli attori migliori del cast e riesce sempre a rubare la scena a tutti spero di vederlo di più nella prossima stagione!

La seconda stagione di Daredevil si chiude con un colpo di scena che non avevo previsto e che risolve quello che avrebbe potuto essere un grosso problema della serie. Daredevil mi ha convinto anche questa volta e sono curiosa di iniziare l’ultima stagione sperando di poter rivedere di nuovo Daredevil in azione, magari in un futuro film Marvel… Daredevil è una serie ben scritta; è cupa e violenta al punto giusto, il cast non delude mai, i tre protagonisti sono perfetti e anche i villain sono ben caratterizzati, i legami tra i vari personaggi sono ben costruiti e si fanno sempre più profondi. Peccato solo per la storyline legata ad Elektra che ho trovato più debole e meno interessante rispetto a quella principale.

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE

Nel corso di questa stagione Matthew si ritroverà a dover riflettere su come la sua doppia vita lo sta allontanando dalle persone più importanti per lui e ho adorato tutta questa parte. Sarà il suo mentore Stick a ricordare a Matthew che quelli come loro non dovrebbero avere legami con nessuno per dedicarsi solo alla loro missione. Il punto è che per Matthew sarebbe effettivamente più facile allontanare Foggy e Karen, piuttosto continuare a mantenere i rapporti con loro e, in effetti, Matthew si allontana da entrambi a causa della missione contro la Mano e delle bugie che è costretto a raccontare loro. Ma le bugie hanno le gambe corte, specialmente quando il tuo migliore amico ha le tue chiavi di casa… Ho adorato e trovato molto realistico l’evolversi del rapporto tra i due amici. L’incredulità e la rabbia di Foggy che pian piano vengono soppiantate dalla paura per la vita dell’amico per poi arrivare a un punto di rottura. Foggy è forse il più umano tra tutti i protagonisti della serie e la sua reazione è quella che potrebbe avere ciascuno di noi. Rabbia, preoccupazione, incredulità, delusione e tanto altro. Ho adorato come è stata resa questa parte.

La seconda stagione di Daredevil si chiude con la morte di Elektra, il primo amore di Matthew, e con la decisione del nostro avvocato/vigilante di non voler più allontanare le persone che ama. Matthew decide quindi di incontrare Karen che, ormai stanca delle sue continue bugie, sembrerebbe decisa a troncare ogni rapporto con lui e Matthew, con una semplicità disarmante che rende il gesto ancora più potente, le rivela la sua doppia identità mostrandole la sua maschera. Sono davvero contenta che gli autori abbiano scelto di non tirarla troppo per le lunghe e ho adorato che sia Mat stesso a rivelare tutto a Karen. La seconda stagione si chiude senza mostrarci la reazione della donna… scapperà urlando? Se la prenderà con Mat? Ne sarà felice?
Non mi resta che iniziare a vedere l’ultima stagione al più presto sperando in un degno finale o che Marvel scelga di continuare la serie.