“Ghost hunt”, anime sui fantasmi, con ricerche paranormali e difficili casi da risolvere
Buongiorno a tutti,
oggi vi parlo di “Ghost Hunt”, un anime horror e sovrannaturale incentrato sui fantasmi di 25 episodi, andato in onda in Giappone nel 2006. Il relativo manga è basato su una serie di light novel chiamata “Akuryō Series”, creata da Fuyumi Ono e pubblicata dal 1989 ed è stato serializzato dal 7 luglio 1998 su due riviste fino alla sua conclusione nel 2010 con il dodicesimo volume.
L’anime fa per voi se vi piacciono i misteri, gli edifici infestati e le ricerche paranormali e lo potete trovare sul web in giapponese con sottotitoli in italiano.
nel piattino abbiamo: shoujo e josei …horror/ sovrannaturale/ mistero/ scolastico
Ghost hunt
TRAMA
La storia ruota attorno a una studentessa delle superiori, Mai Taniyama e al suo compagno di scuola, Kazuya Shibuya, attraente e scostante, da lei soprannominato “Naru-chan”, che ha un lavoro-hobby molto particolare: dirige un’ agenzia investigativa, o meglio, un istituto di ricerca nel campo dei fenomeni paranormali: la Shibuya Psychic Research Center (SPR). Per un caso fortuito la ragazza si ritova a collaborare con Kazuya e ad affrontare ogni sorta di caso paranormale legato a leggende e folklore asiatico, ma anche a tradizioni occidentali.
RECENSIONE DI VALY:
Una visione che decisamente sfora le 4 tazzine, non da cinque… ma da quattro e un po’.
“Ghost hunt” è un anime che mi è rimasto impresso per la sua unicità nelle scene horror, davvero a effetto, accompagnate da musica inquietante, pause cariche di suspence, e batticuore per l’ansia tra un fenomeno paranormale e l’altro. Gli episodi sono divisi per casi da risolvere, ciascuno con una data diversa e il gruppo protagonista è composto dalla studentessa Mai, che possiede doti extra-sensoriali, Naru, un affascinante e misterioso ragazzo che gestisce la Shibuya Psychic Research Center, e che ha un passato tormentato alle spalle, un cinese occultista, un fisico di fama mondiale, Ayako, una sacerdotessa shintoista, un monaco buddista di nome Bou e John, un prete biondo esorcista e australiano.
Naru svolge la professione di “investigatore del paranormale” avvalendosi dell’uso freddo della logica e di sofisticati strumenti scientifici, quali telecamere a raggi infrarossi, termografi e sismografi, ed è con tali strumenti che puntata dopo puntata, il gruppo cercherà di capire chi sono le presenze che infestano certi luoghi e successivamente, come fare per renderle innocue. Tra Mai e Naru vi è una simpatia e una stima reciproca, che nel corso della storia evolve in un sentimento d’amore, grazie soprattutto alle situazioni di pericolo che Mai vive, che la mettono spesso a confronto con fantasmi arrabbiati che fanno il bagno nel sangue degli umani e che arrivano quasi al punto di ucciderla. Anche gli altri personaggi vivono situazioni di pericolo, e lo spettatore non può fare a meno di provare la stessa paura che hanno loro. I fantasmi presentati lasciano scritte di sangue sui muri, si nascondo in angoli impensati e sono pronti ad apparire nei momenti di buio e solitudine per attaccare. Le ambientazioni sono rese benissimo, così come le parti di tensione e di crisi, che culminano in grida di terrore, fughe in edifici abbandonati, tra stanze che paiono labirinti, scie di sangue per i corridoi, spettri sadici e tentativi di esorcismo.
La storia è divisa in archi narrativi, ciascuno dei quali racconta le missioni che affrontano i protagonisti, con il supporto di altri personaggi secondari. Il percorso narrativo è ottimo, ogni caso viene chiuso entro 3 o 4 episodi, senza mai dilungarsi troppo e tiene sempre alto il livello di interesse e di suspence. “Ghost hunt” è un anime di qualità, che inquieta e seduce allo stesso tempo, che fa riflettere e che per la sua particolarità di scene sovrannaturali terrificanti, fa ricordare sempre vividamente i momenti in cui si è seguita la “caccia ai fantasmi” di Naru, Mai & Co. Se vi piace il genere, guardatelo!
Valentina Panzetta
13 Novembre, 2015Non lo conosco ma la storia mi piace 🙂 Solo che la seconda foto mi mette ansia XD
yoko
13 Novembre, 2015anche a me xD non è mio genere!
valy
13 Novembre, 2015Lo sapevo, yoko. Appena ho messo l’immagine del fantasma insanguinato ti ho pensata ahaha mi sono detta questo yoko non lo guarda di sicuro dopo sra immagine ahaha
valy
13 Novembre, 2015La seconda immagine l’ho messa per anticipare uno dei momenti topici e di maggior tensione che ci sono…me la ricorderò a vita quella scena ahaha merita un sacco.
Stefania mognato
13 Novembre, 2015Neppure io lo conosco però interessante davvero e pensate che parla di con un collega ho scoperto che lui qualche anno fa traduceva manga dal giapponese all’italiano pensate voi ed io tra anime e manga non sapevo niente che figura che ho fatto sigh sigh
yoko
13 Novembre, 2015per qualche gruppo di scans immagino 🙂 anche io avevo un gruppo anni fa che si occupava di traduzioni manga, chissà, magari riusciamo con qualche aiuto e far ri-ingranare la cosa in futuro 😉
valy
13 Novembre, 2015Sarebbe interessantissimo!
valy
13 Novembre, 2015Che coincidenza! 🙂 tradurre dal giapponese mi sembra difficile, ma se sapessi la lingua lo farei di sicuro anche io. Vuoi mettere il non dover aspettare l’uscita italiana e il poter leggere e capire tutto subito in anteprima? Be’ con le nostre rubriche dedicate, ti porti avanti tra manga e anime adesso ihihi