Daredevil: Born Again, un sorprendente ritorno


Buona sera cuplovers, oggi torno sul blog per parlarvi di Daredevil: Born Again, la nuova serie dedicata al diavolo di Hell’s Kitchen. La serie, dopo essere stata abbandonata da Netflix, anni fa, è stata acquistata da Disney e devo dire che questo mi ha causato più di qualche timore. Non è un segreto che molte delle serie Marvel non mi siano piaciute (She Hulk l’ho abbandonata, Miss Marvel pure etc…) e temevo che Disney avrebbe rovinato Daredevil rendendo la serie meno profonda e brutale, invece, sono rimasta piacevolmente sorpresa.

Stagioni precedenti su Netflix: S1 | S2 | S3

Daredevil Born Again prima stagione locandina per la recensione su Le Tazzine di Yokonel piattino abbiamo
recensione film serietv DRAMA sul blog le tazzine di yoko

Daredevil: Born Again

DISPONIBILE SU Disney plus
STAGIONI 1 -in corso-
Seguito della serie Netflix
Confermata la seconda stagione

QUASI 5 TAZZINE, bellissimo
voto in tazzine Strega del Crepuscolovoto in tazzine Strega del Crepuscolovoto in tazzine Strega del Crepuscolovoto in tazzine Strega del CrepuscolotazzinaMEZZA+_stregaDELcrepuscolo

Daredevil: Born Again prosegue dove si era fermata la serie Netflix, cercando di mantenerne la dualità e di esplorare sia il lato più umano di Matt Murdock, sia quello supereroistico. Dopo alcuni episodi, tuttavia, la serie perde il suo lato più da legal drama per abbracciare completamente il lato supereroistico. Questa nuova stagione mi è piaciuta davvero molto sebbene, finchè Matt non ha rimesso il costume, accettando di tornare ad essere Daredevil ho notato qualche episodio più lento e meno interessante, sebbene abbia trovato carino il piccolo cameo provenienta dal mondo di Miss Marvel. La serie si apre un evento traumatico, la morte di Foggy Nelson per mano di Bullseye. Veder morire Foggy è stato un vero colpo. Matt, Foggy e Karen erano il cuore della serie e, senza Foggy, qualcosa va irrimediabilmente perduto. Matt smette di essere Daredevil mentre la sua nemesi, Kingping abbandona la malavita per una carriera politica.

Ho adorato come la serie metta in contrapposizione Matt e la sua nemesi con delle sequenze davvero spettacolari. Ho adorato come viene approfondito il rapporto tra Kingping e Vanessa come sia il villain ad avere una relazione sentimentale stabile a differenza del protagonista. Il rapporto di Wilson e Vanessa è stato messo a dura prova dagli anni che hanno passato separati eppure, a modo loro, sono una coppia stabile. Negli anni in cui Wilson era lontano, è stata Vanessa a prendere in mano le redini della malavita ed ora che il marito è tornato, la donna sembra restia a ridargli il posto. Fisk, da parte sua, sta cercando di mantenere una facciata rispettabile per poter diventare sindaco ma la rabbia, e la violenza che gli scorrono nelle vene non resteranno sepolti per sempre.

Dopo la scomparsa di Daredevil a New York spuntano altri vigilanti e sarà l’arresto di uno di loro, Victor Ayala a riportare Matt a indossare la maschera. Matt crede nella giustizia ma quando, dopo essersi battuto per una persona che ha solo cercato di fare del bene, si rende conto di averla salvata solo perché potesse venir uccisa poco dopo comprende che il ritorno di Daredevil è necessario.

Ho apprezzato e trovato inquietante il nuovo villain, Muse, (sebbene l’abbia trovato un po’ sprecato) mentre Fisk si è riconfermato un ottimo personaggio e ho adorato come la serie tratti il problema dei Vigilanti. Fisk vuole prendere il controllo della città ed è interessante come lo faccia, pian piano, come ogni sua azione, anche quella più innocua, sia perfettamente calcolata per portare a quel finale devastante. Fisk e Vanessa sono due villain diversi, lui capace di una violenza terrificante, lei più scaltra e subdola che, insieme, formano una squadra perfetta. Matt, d’altra parte, può contare solo su pochissime persone leali, come potrà opporsi al potere dei Fisk?

Quando a fare le leggi è un criminale come si può sconfiggerlo? Quando la polizia è corrotta chi può proteggere i cittadini?

Daredevil: born again è una delle migliori serie dell’MCU, dopo tante delusioni e serie mediocri (tanto che non mi sono nemmeno presa la briga di recensirle) questa è una serie che vale davvero la pena di vedere e spero che ritroveremo Matt, Kingping e The Punisher in altri prodotti. Certo, il merito va principalmente a Charlie Cox, Vincent D’onofrio, Michael Gandolfini e Jon Bernthal che sono stati eccezionali ma anche Disney ci ha messo del suo non snaturando una serie che è sempre stata cupa e violenta. Daredevil: born again è una serie che non posso che consigliarvi.

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Devo dire che non mi immaginavo un tale livello di violenza per questa serie, la scena dove Kingping uccide il capo della polizia… sapete a cosa mi risferisco. La serie si chiude con la vittoria di Kingping che è riuscito a diventare sindaco di New York e mettere al bando tutti i vigilanti. Come potrà Matt sconfiggerlo?

Non mi aspettavo che ci fosse Vanessa dietro la morte di Foggy e sono curiosa di vedere come Matt otterrà vendetta per l’amico. Certo, il fatto che a New York succeda tutto questo, e nessun’altro eroe si faccia avanti per fermare Fisk è davvero assurdo ma ormai sono quasi abituata alla mancanza di collegamenti tra serie e film Marvel.