Aurora’s End: Review Party del terzo ed ultimo volume della saga Aurora Cycle
Buon pomeriggio cucchiaini, vi siete ripresi dalle follie del weekend? Spero di si, perché oggi vi portiamo una super recensione in anteprima di un libro molto atteso. “Aurora’s End“ è il terzo ed ultimo volume della Aurora Cycle scritta a quattro mani da Amie Kaufman e Jay Kristoff, gli stessi autori di Illuminae File.
Che dire gente, attendevo con ansia questo volume perchè ho letteralmente divorato i precedenti, sarà valsa la pena aspettare così tanto tempo? Si e no allo stesso tempo. Aurora’s End non è allo stesso livello dei precedenti volumi ma resta comunque apprezzabile. Io personalmente l’ho trovato leggermente confusionario. Personaggio preferito Tyler, assolutamente.
nel piattino abbiamo:
Aurora’s End
(Auror’s End)
Amie Kaufman e Jay Kristoff
Edito da Mondadori (26 aprile 2022)
Pagine 372
€ 20,90 cartaceo – € 10,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Ma è davvero la fine? Cosa può succedere quando chiedi a un branco di perdenti, casi disciplinari e disadattati di salvare la galassia da una forza oscura e antica? Che quest’ultima ha la meglio, ovviamente. No, aspettate… Non. Così. In. Fretta. Abbiamo lasciato la Squadra 312 alle prese con una missione impossibile. La paura li ha fatti lavorare bene insieme (era ora!) mentre imperversava una battaglia intergalattica e una super arma minacciava di annientare la Terra. Tutto, però, è andato terribilmente storto, ovvio. Ma sapete una cosa? Non sempre la fine della storia rappresenta proprio la fine . E il gruppo di Ty ha ancora una possibilità per riscrivere la sua. Forse due. La faccenda è complicata, però. Riuscite a immaginarvi Zila, Fin e Scarlett (e Magellan!) che diventano amici, poi diventano nemici e infine diventano eroi che fanno la storia? Certo, come no. E riuscite a immaginarvi Tyler, Kal e Auri che uniscono le loro forze a quelle di due degli esseri più odiati dell’intero universo? Mmm, ok, va bene. E tutto ciò servirebbe a salvare la galassia dalla distruzione? Ecco, per questo ci vorrebbe un miracolo bello e buono. Ma la nostra squadra ci ha insegnato che niente è davvero impossibile, perciò fate un bel respiro e preparatevi ad affrontare l’ultimo capitolo della saga “Aurora Cycle”!
La classica lettura che si definisce carina, 3 TAZZINE E MEZZO
L’ultimo volume dell’Aurora Cycle arriva dopo oltre un anno dalla pubblicazione italiana nel precedente volume. Per fortuna all’inizio del testo potete trovare un utilissimo riassunto, diviso per personaggi, degli eventi accaduti nei due volumi precedenti. Sono certa che senza questo aiutino molti lettori si sarebbero trovati spaesati. Troppo tempo è trascorso tra il volume secondo e quello successivo, questo mi spinge a domandarmi come mai Mondadori abbia atteso così tanto prima di pubblicare Aurora’s End dato che il testo era già disponibile in lingua inglese dallo scorso novembre.
Forse non siamo più abituati ad una pubblicazione annuale delle saghe, cioè una disponibilità dei volumi ciascuno a cadenza annuale. Il lettore italiano è sempre più abituato ad avere disponibile intere saghe nello stesso giorno di pubblicazione, ormai leggiamo tutto subito e per intero, attendere troppo tempo tra un volume e l’altro non è più consuetudine. Io ho riscontrato proprio questo problema nella lettura dell’ultimo volume della saga, il tempo trascorso mi aveva allontanato dagli eventi e aveva causato una consistente diminuzione dell’hype provato verso il testo. Ad ogni modo mi sono addentrata nella lettura del volume senza troppi preconcetti, ripassando però per bene la storia pregressa.
Aurora’s End mi ha al tempo stesso delusa e sorpresa, le prime 100 pagine sono leggermente confusionarie e volutamente ripetitive, tutta colpa di una scelta narrativa interessante ma al tempo stesso discutibile. Onestamente non avrei mai pensato che la saga avrebbe preso questa piega però tocca accontentarci. La componente sempre convincente è il lato umoristico dei personaggi, la squadra 312 è sempre pronta a smorzare la tensione con qualche battuta irriverente, nonostante la situazione sia tragica i ragazzi trovano sempre il modo di alleggerire la tensione.
Se pensavate che le ship della serie si sarebbero limitate alla principale, Aurora e Kal, vi sbagliavate di grosso. In Aurora’s End altre due coppie faranno il loro debutto ufficiale nella saga. Una mi ha convinto da subito, già l’avevo prevista nel volume precedente, l’altra non più di tanto dato che i personaggi sono diametralmente opposti.
Lo stile di scrittura degli autori resta coinvolgente e avvincente. Leggendo il testo non vi annoierete mai, nemmeno nelle parti più ripetitive e riassuntive.
Gli eventi del romanzo sono complessi, avete presente Interstellar di Nolan? Ecco, Aurora’s End è il mix perfetto tra il film del regista di Tenet e I Guardiani della Galassia di Marvel. Dovrete prestare molta attenzione alle spiegazioni per non perdervi nulla, però state tranquilli perchè il testo spiega tutto anche ai non esperti di fantascienza.
Nel complesso continuo a consigliare la saga anche se questo volume lo reputo il più debole della trilogia. Aurora Cycle è una serie che intrattiene, diverte e coinvolge. I suoi personaggi sono sfaccettati ognuno distinguibile e ben caratterizzato. Il mio preferito è senza dubbio Tyler Jones, l’ho adorato dal primo al terzo libro. Tyler ha una splendida evoluzione, una crescita personale e un arricchimento continuo.
La serie Aurora Cycle
- Aurora Rising (Aurora Rising)
- Aurora Burning (Aurora Burning)
- Aurora’s End (Aurora’s End)