Recensione a “Un amore al mirtillo” di Mary Simses

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Buongiorno a tutti,
oggi vi parlo di “Un amore al mirtillo” di Mary Simses, un romanzo romantico pubblicato da Mondadori nel 2014.

Ellen cerca nel paese natale della nonna appena morta qualcosa del suo passato e del suo amore dell’infanzia, nel frattempo incontra l’affascinante Roy che le salva pure la vita, e la sua relazione con il fidanzato storico Hayden inizia a incrinarsi…Fa per voi se amate il gusto dei mirtilli e l’emozione di una bella storia d’amore!

nel piattino abbiamo: romance / contemporaneo

Un amore al mirtillo

(The irresistible Blueberry Bakeshop & Cafe)
Mary Simses
Edito da Mondadori (3 giugno 2014)
Pagine 213
cartaceo cop.rigida € 14,90 / flessibile € 12,00
€ 6,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Quando Ruth, la sua adorata nonna, le chie­de di realizzare il suo ultimo desiderio prima di morire, Ellen Branford, giovane avvocato in carriera di New York, non esita un solo istante ad accettare e si mette subito in viaggio per esaudirlo: deve recapitare una lettera di Ruth al suo primo amore nella cittadina di Beacon, nel Maine, patria dei campi di mirtilli. Il giorno del suo arrivo, Ellen cade in acqua mentre sta facendo delle foto su un pontile e viene salvata da Roy, un affascinante sconosciuto che lei, presa dall’enfasi del momento, ringrazia baciandolo con passione. Il giorno dopo, la foto del bacio è sulle pagine di tutti i quotidiani del posto ed Ellen diventa una piccola celebrità locale. Lei, che tra l’altro è a un passo dal matrimonio con Hayden, un giovane di ottima famiglia, non sa che pesci pigliare, e tutte le sue certezze e la sua vita preordinata cominciano a vacillare. La gentilezza degli abitanti del luogo, i ritmi piacevoli della provincia e il delizioso cibo le fanno ben presto dimenticare la vita fatta di apparenze che conduceva a New York. Quando Hayden si presenta a Beacon, Ellen non può più mentire a se stessa e deve affrontare l’attrazione sempre più forte che prova per Roy e capire cosa vuole veramente per sé. Hayden o Roy? New York o Beacon? La risposta è tutta in un irresistibile muffin ai mirtilli.

RECENSIONE DI VALY:
Quattro tazzine tonde tonde

Ellen è un avvocato di successo, fidanzata con Hayden, suo collega di lavoro, con il quale si sposerà entro tre mesi. In punto di morte della nonna Ruth, le viene affidata dalla stessa una lettera da consegnare a un certo Chet Cummings, un uomo che da giovane ha amato e ferito e con il quale si vuole da anni scusare. Leggendo la lettera, Ellen capisce che la nonna deve aver tenuto tantissimo a quell’uomo, perciò decide di partire da sola per Beacon, il suo paese natale nonché luogo dove ha vissuto anche questo Chet, per esaudire il suo ultimo desiderio. Una volta arrivata a Beacon, Ellen finisce nei guai cadendo in mare da un pontile pericolante e viene salvata da Roy, un uomo che abita lì vicino, e spinta da un istinto irrefrenabile lo bacia sulle labbra subito dopo, pentendosi però dell’accaduto. La sua voglia di consegnare la lettera a Chet diventa poi un pretesto per scoprire di più sul passato della nonna, sulla casa dove ha vissuto, sui mirtilli che crescevano in zona e di cui le parlava spesso, sui dipinti che creava guardando certi scorci di paesaggi o che le ispirava lo stesso Chet, con il quale aveva una romantica storia d’amore, e ogni tassello di quel passato sembra ricondurla alla porta del bel Roy, un Cummings imparentato con Chet, che può rivelarle dettagli di cui pochi sono a conoscenza e che sembra essere anche interessato a lei. Il fidanzato Hayden, però, vuole che Ellen torni indietro dal suo viaggio il più presto possibile e dopo un po’ di giorni, le fa una sorpresa e la raggiunge a Beacon per seguirla e supportarla da vicino. Hayden e Roy, due mondi distanti, uno cittadino e uno paesano, uno snob e l’altro umile, si incontrano ed Ellen deve decidere in fretta cosa fare, se seguire la strada che ormai è stata stabilita o deviare per avventurarsi nel nuovo. Cosa deciderà di fare? Cosa le avrebbe consigliato la nonna se fosse ancora in vita?

Ellen- cominciò Roy mentre tenevo in mano la casetta e sbirciavo attraverso le finestre in miniatura- Ti ho detto che se mai avessi trovato la ragazza giusta, le avrei costruito un palazzo. Non è il Taj Mahal, ma è ciò che potrei realizzare per noi.”

Un romanzo che mi è piaciuto, scorrevole ma lo stesso ricco di descrizioni evocative, soprattutto dei paesaggi del paesino Beacon e dei mirtilli, romantico e a tratti divertente, che mescola l’amore per la famiglia a quello per il proprio lavoro. Il fascino di questa storia non è nel triangolo amoroso Ellen- Hayden – Roy, che infatti ha tutto sommato poco spazio, ma nel passato della nonna Ruth, che si scopre man mano e che suscita un notevole interesse. La nonna è morta, ma a Beacon, il paese dove ha vissuto la sua infanzia, vive ancora, nelle parole e nei ricordi di una sua amica, nei dipinti custoditi da un’altra signora, nella casa dove è cresciuta, nel campo di mirtilli dove era solita andare con Chet, e perfino nelle stesse lettere che Chet ha scritto per lei e che lei non ha mai aperto. Mi è dispiaciuto per Chet, avrei voluto potesse incontrare una ultima volta Ruth e riappacificarsi con lei, dirle tutto ciò che nel tempo era stato taciuto e allontanato e che lei potesse fare lo stesso, ma purtroppo il destino di quella coppia era un altro, ed esso ha comunque contribuito a far conoscere Ellen e Roy, che altrimenti non si sarebbero mai incontrati. Si può dire che il destino amoroso triste della nonna abbia portato a un destino amoroso felice della nipote, col senno di poi e a sua insaputa, e che per ogni evento, anche il più triste, vi è sempre una ragione dietro. Consiglio di leggere questo romanzo a chi piacciono le storie d’amore (unite ai mirtilli) e a chi piacerebbe scoprire di più del passato della propria famiglia e delle vicende sentimentali dei propri familiari anziani.