Where the Dark Stands Still: recensione del libro di A.B. Poranek
Buon giorno cuplovers, ci siamo appena lasciati alle spalle il Natale e in questo periodo la mia voglia di leggere quelle belle fiabe che, un tempo, si raccontavano vicino a un caminetto acceso è alimentata dalle festività ancora nell’aria. Ed ecco perchè, tra tanti libri da iniziare, ho scelto “Where the Dark Stands Still” di A.B. Poranek che ho acquistato con una box Dreamerwhale un po’ di tempo fa.
Nel piattibo abbiamo
Where the Dark Stands Still
(Where the Dark Stands Still)
di A.B. Poranek
Edito da il Castoro Off (07 maggio 2024)
Pagine 402
€ 24,00 cartaceo – € 16,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Liska sa che la magia è mostruosa e che chi la pratica è malvagio. Ha fatto di tutto per sopprimere il potere che le sboccia nel petto, con conseguenze disastrose. Così, per liberarsene, fugge dal suo villaggio e si inoltra nella Driada, il pericoloso bosco-vivo, per rubare il mitico fiore di felce, che le permetterà di esprimere il desiderio di una vita senza magia.
Oltre al fiore, però, nella foresta Liska trova il Leszy, il demone guardiano del bosco, che invece di ucciderla le offre un patto: un anno di servitù in cambio del desiderio del fiore di felce. Costretta ad accettare per non morire, la ragazza viene portata dal mostro nel suo fatiscente maniero divorato dal bosco, e qui comincia a intravedere il groviglio di segreti e fantasmi che avviluppano il suo ospite. Eppure, intrecciati al dubbio, iniziano a germogliare in lei sentimenti nuovi.
Ma qualcosa si sta svegliando nella Driada, qualcosa di letale e senza pietà. Qualcosa che spaventa persino il Leszy. Qualcosa che non può essere sconfitto, se Liska non abbraccia il mostro che ha sempre temuto di diventare…
Bellissimo, QUASI 5 TAZZINE
Lui ha solo me, e io ho solo lui, e tenere il conto non ha alcun senso.
Where the dark stands still mi era stato presentato come un retelling della fiaba della Bella e la Bestia ma, in realtà, ha davvero molto poco di questa fiaba, la storia narrata in questo bellissimo libro è molto più cupa e complessa e vi ho scorto anche dei rimandi alla fiaba di Barbablù.
Ho adorato l’ambientazione di Where the dark stands still, la Driada, questo bosco incantato dove i demoni e le creature magiche vengono tenute prigioniere dal Leszy, il misterioso e cupo guardiano che controlla che i demoni non fuggano dalla Driada. A.B.Poranek narra una storia più cupa di quanto mi aspettassi, una storia di mostri e sacrifici ma anche una storia che narra di quanto sia difficile accettare se stessi quando il resto del mondo ti convince che sei sbagliata.
Liska è cresciuta sentendosi dire che è sbagliata, che la sua magia è contro natura e che deve nasconderla a tutti i costi. Stodola, il piccolo paesino dove vive è il tipico paesino un po’ stereotipato ma anche dannatamente realistico. A Stodola, tutti sanno tutto di tutti, e le occhiate maligne verso chi è diverso si sprecano. Liska è cresciuta nel terrore che altri vengano a sapere il suo segreto e ha sempre fatto di tutto per evitare di essere scoperta così, quando la madre le comunica che ha deciso di mandarla in città a lavorare, Liska capisce che in una città piena di gente le sarà impossibile nascondere chi è davvero. Disperata, la ragazza decide di inseguire una leggenda, quella del fiore di felce che, si dice, fiorisca una volta all’anno nella Driada e possa esaudire qualsiasi desiderio anche liberarla dell’odiata magia.
Liska ignora però che il fiore di felce fiorisce nel giardino del Leszy il Guardiano della Driada, un ragazzo affascinante dalle corna di cervo e il cuore avvolto da rami crudeli. Il ragazzo che le proporrà un patto che Liska non può rifiutare. Se la ragazza servirà il Leszy per un anno in cambio avrà il fiore di felce e potrà sbarazzarsi della magia che tanto odia ma un anno è lungo e trascorrerlo in una casa senziente in mezzo a un bosco incantato può cambiare tante cose, può cambiare tutto.
Una verità insanguinata si cela tra i corridoi della Casa del Sorbo Selvatico e, se vuole sopravvivere, Liska dovrà scoprire di cosa si tratta prima che sia troppo tardi.
Demoni, cani fantasma, impertinenti spiriti del focolare, rusalka dalla voce incantata, divinità dimenticate popolano il bosco e prendono vita tra le pagine di Where the dark stands still dando vita a una fiaba cupa e romantica assolutamente consigliata. Ho adorato Liska, il Leszy, il piccolo Maksio e l’impertinente Jaga. Where the dark stands still è stata una lettura ancora più bella di quanto mi aspettavo, ho amato tutto di questo libro e non posso che consigliarvelo.
ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE
Ho adorato la svolta più cupa della storia, la verità dietro la maledizione del Leszy, l’obbligo di sacrificare una persona ogni secolo e la crudeltà di tale maledizione. Il finale è splendido anche se lo avrei voluto un pizzico più positivo. Immaginavo che la morte di Eliasz non sarebbe stata definitiva ma sarebbe stato bello rivedere lui e Liska insieme nel finale *_*