Vorrei farla finita, ma anche mangiare Toppokki: recensione del romanzo di Baek Sehee

Ciao cucchiaini, oggi voglio parlarvi di un libro che mi ha toccato profondamente: “Vorrei farla finita, ma anche mangiare toppokki” di Baek Sehee.

Questa narrazione profonda esplora le complessità della salute mentale attraverso una lente personale e intima, offrendo una rappresentazione autentica del viaggio dell’autrice con la depressione. Originariamente scritto in coreano, il libro è stato apprezzato da un vasto pubblico, grazie alla sua capacità di intrecciare la gravità delle lotte per la salute mentale con momenti più leggeri e familiari, come trovare gioia nelle piccole cose ad esempio come gustare un piatto di toppokki, un amato cibo di strada coreano. In questa recensione, vi condurrò attraverso le meraviglie e le sfide di questo libro straordinario, ma vi avverto: non vi lascerà indifferenti.

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Vorrei farla finita, ma anche mangiare Toppokki

Baek Sehee
Edito da Mondadori (18 aprile 2023)
Pagine 180
€ 18,00 cartaceo flessibile – € 9,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Baek Sehee è giovane, ha una laurea in Scrittura creativa e lavora per una casa editrice: ha una vita apparentemente serena, una carriera che dovrebbe farla sentire appagata. Eppure un forte malessere esistenziale l’accompagna, non una vera e propria depressione, piuttosto un’apatia cronica che le impedisce di vivere pienamente i rapporti di amicizia, l’amore, i successi lavorativi. Baek si rivolge a uno psichiatra per cercare di dare un nome al suo stato d’animo e scopre di soffrire di distemia, una forma più lieve della depressione, ma con sintomi persistenti. Trascrivendo le sedute settimanali con lo psichiatra, Baek racconta con semplicità e ironia le difficoltà che si trova a vivere giorno dopo giorno; l’ansia del non saper gestire al meglio le nuove amicizie, l’ossessione per il proprio aspetto fisico, l’insicurezza provocata dal giudizio degli altri suscitano in lei una serie di meccanismi di difesa e comportamenti autolesionisti. E, soprattutto, un alternarsi continuo tra la sensazione di vuoto lancinante e l’allegria di una serata con gli amici; tra l’apatia e il desiderio impellente di uscire per gustare un bel piatto di gnocchi di riso saltati in padella e conditi con salsa piccante: i toppokki, il suo street food preferito. Come conciliare queste sensazioni così distanti tra loro?

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Una bella lettura, quattro tazzine tonde tonde
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E’ sempre colpa tua, maledetta autostima.

L’opera di Baek Sehee è un resoconto sincero che si estende per tutte le settimane delle sue sedute terapeutiche, offrendo ai lettori uno sguardo intimo sulla sua battaglia con la distemia, una forma lieve della depressione. La forza del libro risiede nel suo dialogo franco e diretto, che cattura la realtà sfumata di vivere con la depressione mentre si cerca conforto nelle piccole gioie della vita.

Vorrei farla finita, ma anche mangiare toppokki per le tazzine di Yoko

I temi esplorati in “Vorrei farla finita, ma anche mangiare toppokki” sono universalmente risonanti, affrontando la lotta interiore tra le aspettative sociali e le emozioni personali. La narrazione, attraverso la rappresentazione dei monologhi interni di Sehee e delle sue conversazioni con il suo psichiatra, colpisce nel segno con i lettori, rendendo l’esperienza sia familiare che illuminante. Il libro non si tira indietro di fronte alle complessità della salute mentale, affrontando questioni come il dubbio di sé, l’ansia e lo stigma sociale che spesso circonda la depressione.

La traduzione del libro in varie lingue ha svolto un ruolo cruciale nell’ampliarne la portata, permettendo a chi non parla coreano di connettersi con le esperienze e le intuizioni di Sehee. Questa accessibilità non ha solo introdotto la storia di Sehee a un pubblico globale, ma ha anche innescato importanti conversazioni sull’importanza della salute mentale in diverse culture. Le traduzioni sono state elogiate per aver mantenuto la profondità emotiva e le sfumature culturali dell’opera originale, garantendo che l’essenza della narrazione di Sehee fosse preservata e apprezzata dai lettori in tutto il mondo.

“Vorrei farla finita, ma anche mangiare toppokki” merita un solido quattro su cinque stelle per la sua rappresentazione onesta e coinvolgente della salute mentale. Sebbene il formato del libro, incentrato sulle sedute terapeutiche, possa sembrare ripetitivo a qualcuno, il suo contributo complessivo ai generi therapy memoir e self-help è indiscutibile. L’opera di Baek Sehee è una risorsa preziosa per coloro che cercano di comprendere le complessità della depressione, offrendo sia intuizioni che conforto.

Curiosità: “Vorrei farla finita, ma anche mangiare toppokki” di Baek Sehee è il libro Therapy Memoir consigliato da RM, leader dei BTS.