Versailles: recensione della prima stagione della serie tv sul Re Sole

Buona sera cuplovers, oggi torno a parlarvi di serie tv con una delle mie ultime visioni. Come avrete capito, anche se prediligo le serie fantasy, guardo un po’ di tutto e un genere che non mi dispiace affatto è quello storico. Dopo aver letto, tempo fa, dei commenti molto positivi su questa serie ho deciso di iniziare Versailles e non ne sono pentita. Come si può intuire dal titolo Versailles narra la storia di Luigi XIV, il re Sole e della costruzione della reggia di Versailles.

Versailles è una serie interessante, gli attori sono tutti ben calati nelle loro parti e, specialmente il carismatico protagonista, risulta molto credibile. Intrighi, tradimenti, complotti, sfarzo, e vicende amorose fanno di Versailles una serie davvero godibile, sebbene non rientri tra le mie preferite.

nel piattino abbiamo:

Versailles serie tv locandina su Le Tazzine di YokoVersailles

IDEATO DA Simon Mirren, David Wolstencroft
STAGIONI 3 -conclusa-
DISPONIBILE SU Netflix


Una bella visione, 4 TAZZINE TONDE TONDE
voto in tazzine Strega del Crepuscolovoto in tazzine Strega del Crepuscolovoto in tazzine Strega del Crepuscolovoto in tazzine Strega del Crepuscolo voto in tazzine tazza giù

Versailles narra la storia di Luis, giovane re di Francia, desideroso di lasciare il proprio segno nella storia. La serie si concentra su Luis e sulle persone a lui più vicine narrandoci gli intrighi e i tradimenti della corte più famosa della storia. Louis è un re carismatico ma alle prime armi, è circondato da amici, parenti e nobili tutti con le loro ambizioni e i loro fini personali, tutti pronti a sussurrare consigli più o meno interessati all’orecchio del re. Luis è intelligente, calcolatore, egoista e carismatico. In grado di far pendere le persone dalle sue labbra ma, allo stesso tempo, pronto a negare più volte al fratello Filippo quello che desidera. Il rapporto più interessante e meglio approfondito della serie, a mio avviso, è proprio quello tra Louis e Filippo. Filippo è sempre vissuto all’ombra del fratello, costretto ad obbedire ai suoi ordini, a sposare una donna anche se è apertamente gay, solo per permettere a Louis di tenersi vicina l’amata Henrietta, sempre secondo. Filippo non odia Louis, nonostante tutto, ma vorrebbe che il fratello lo lasciasse più libero, spesso il loro rapporto diventa una catena per Filippo che vorrebbe solo lasciare Versailles…

Louis è molto egoista, specie nei confronti di Filippo. Si fida del fratello, tanto da chiedergli di guardargli le spalle, ma allo stesso tempo prova invidia per l’anticonformismo e la totale libertà di essere sé stesso, di cui Filippo può godere. Dall’altra parte, anche Filippo ama e odia il fratello. È stato cresciuto all’ombra di Louis, apposta per essere un sostegno per il re e questo lo ha sempre fatto sentire inferiore e senza la reale possibilità di seguire le proprie inclinazioni. Ma la devozione è tale in lui da non osare ribellarsi, anche se si sente costantemente sminuito e osteggiato nei suoi desideri di grandezza. Louis sa che il fratello non è felice, eppure, non solo non gli concede la libertà che desidera, ma sembra sempre pronto a mettergli i bastoni tra le ruote ogni qualvolta quest’ultimo ottiene qualche successo. Questo suo egoismo si riflette anche nella sfera romantica, costretto a un matrimonio d’interesse è del tutto evidente che a Louis non importa nulla della moglie, l’unica donna cui sembra sinceramente devoto è Henrietta, la moglie di suo fratello. Il triangolo Louis-Filippo-Henrietta è ben approfondito e non è così banale come sembra all’inizio… Filippo, sebbene sia gay, vuole davvero bene alla moglie e, a suo modo, la ama e la consapevolezza che, per Henrietta, lui verrà sempre per secondo gli pesa. Pur non essendo, per nulla, un amante dei triangoli amorosi o dei quadrangoli, se vogliamo includere anche il Cavaliere di Lorrena, vero grande amore di Filippo, devo dire che, in questa serie non ho disprezzato la cosa.

Nel corso della prima stagione Louis dovrà vedersela con i nobili, riottosi all’idea di lasciare Parigi per trasferirsi a Versailles e stare sotto lo stretto controllo del re. Come se non bastasse, il giovane sovrano dovrà contenere le mire espansionistiche di William d’Orange e individuare e fermare un gruppo di cospiratori che mirano alla sua vita. Tra di loro spicca la bella e infida Madame de Clermont, personaggio ambiguo che, fino a un certo punto, non credevo volesse davvero andare fino in fondo. Tra i personaggi secondari, la mia preferita è Claudine. È la figlia del medico di corte ed è stata istruita dal padre, benché donna, per prendere il suo posto. Molto intelligente, sveglia e abile nel suo lavoro. Ha un rapporto non facile col padre che, se, da un lato, ha scelto di insegnarle la professione, dall’altro è invidioso dei suoi progressi e si sente in competizione con lei quando quest’ultima si rivela più brava di lui.

Tra attacchi di briganti, cospiratori nascosti a palazzo, mille e più problemi legati alla costruzione di Versailles, triangoli amorosi e rapporti familiari complessi ho guardato la prima stagione di Versailles in un soffio. Non posso inserirla tra le mie serie storiche preferite (The White Queen e I Tudors mi sono piaciute di più) però ne consiglio la visione e guarderò al più presto la seconda stagione. I personaggi principali sono ben caratterizzati e realistici, i costumi sono bellissimi così come le scene girate nella reggia di Versailles. La pecca della serie, che non mi permette di darle un voto più altro è che, nonostante le puntate si guardino in un soffio, nel complesso, mi ha coinvolta meno di quanto mi aspettassi. Una buona visione, ma non tra le mie preferite.


I medici

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

La prima stagione si chiude con la morte della contesa Henrietta, moglie di Filippo e amante di Louis, con il povero Fabien che, dopo essere stato preso per il naso, svela le trame di Bèatrice e la uccide e con un bel colpo di scena… Nel corso delle varie puntate si era intuito che, proprio nel cuore della corte, si nascondesse un traditore, ma nonostante ci fosse stato qualche indizionon avevo capito che la pecora nera era Rohan. La trovo una buona scelta, è un personaggio sempre presente ma poco appariscente. Louis si fida totalmente di lui e, tra tutti, non era certo il primo tra i possibili sospettati. Rohan, come gli altri del suo gruppo, sono fedeli a William D’Orange e tramano per metterlo sul trono al posto del re. La prima stagione si chiude con la scoperta che il traditore è sparito portando con sé il principino… chiederà a Louis di rinunciare al suo titolo di re se vuole riavere il figlio? Cosa spera di ottenere?
Versailles mi ha intrattenuto piacevolmente e il finale mi ha lasciato abbastanza curiosità da voler vedere il seguito.