Grey’s Anatomy, il medical drama infinito: una serie in un sorso

Se uccidessi qualcuno, lei è la persona che chiamerei per aiutarmi a nascondere il cadavere. Lei è la mia persona.

Buon pomeriggio cuplovers oggi torno con un post un po’ diverso dal solito…. un post chiacchiericcio su una delle serie tv più longeve: Grey’s Anatomy. Il medical drama di Shonda Rhimes è arrivato alla ventesima stagione e, nonostante siano passati vent’anni dall’inizio della serie, in molti la stiamo ancora seguendo.

Nel corso degli anni c’è stato un necessario ricambio di attori e, dei personaggi che abbiamo incontrato nelle prime stagioni, ne rimangono davvero pochi giusto Bailey e Webber, gli inossidabili. Eppure, nonostante questo, sono ancora qua a guardare la serie: perché? Probabilmente perché Grey’s Anatomy non ha mai avuto una forte trama orizzontale, ogni caso si risolve nel corso di due o tre puntate e, col passare delle stagioni, anche quei climax che ti tenevano col fiato sospeso per settimane e che ti obbligavano a recuperare quelle puntate che ti eri perso, sono andati via via scemando.

Il calo del dramma in Grey’s Anatomy non mi è piaciuto molto, ricordo come fosse ieri quando stavo col fiato sospeso ad aspettare la puntata successiva per scoprire se Mark e Lexi sarebbero sopravvissuti all’incidente aereo o se Derek sarebbe sopravvissuto dopo la sparatoria in ospedale, quel dramma mi piaceva, mi teneva incollata allo schermo, eppure, anche quando è diventato quasi del tutto assente, quando non ho nessuna nuova serie da guardare in tv ecco che vado a ripescare le vicende degli specializzandi e dei chirurghi del Grey Sloane Memorial: perché?

Perché, bene o male, i vari casi, di solito, sono interessanti, perché c’è quel giusto mix di casi medici e intrighi amorosi, perché, bene o male, c’è sempre qualche nuova coppia interessante, o qualcuna che sai che è destinata a fallire, perché se c’è un personaggio che non sopporti (Maggie) sai anche che, prima o poi, Shonda la toglierà dall’equazione (grazie al cielo, anche se ci ha messo pure troppo) e perché, anche se trovi assurde le scelte di qualche personaggio poi lo rivaluterai. Nel corso delle varie stagioni molti personaggi sono maturati come Schmitt, nonostante qualche alto e basso, altri sono diventati ancora più insopportabili come Maggie, alcune coppie hanno resistito a tutto e altre non ce l’hanno fatta. Altra cosa che gioca a favore di Grey’s Anatomy è il suo trattare temi odierni. La pandemia è stata inserita nella serie e affrontata dai medici con tutta la sua drammaticità e adesso si parla del problema che molte persone devono affrontare da quando la Corte suprema degli Stati Uniti ha annullato la storica sentenza “Roe v. Wade” del 1973 che garantiva l’accesso costituzionale all’interruzione volontaria di gravidanza in tutti i 50 Stati dell’Unione. In questo modo difficilmente gli autori rimarranno senza nuovo materiale…

Se anche Grey’s Anatomy è andato avanti nonostante l’abbandono della maggior parte del cast originale, ogni tanto Shonda ci ricorda della loro “presunta” esistenza offscreen in vari modi, cosa che trovo sempre carina quando succede e che ti da l’idea che, bene o male, i personaggi continuino a esistere, da qualche parte. Così può succedere che Christina invii del materiale alla Bailey, sentiamo Richard telefonare a Maggie etc… come se i personaggi che se ne sono andati fossero ancora lì, da qualche parte.

Ma può esistere una serie che continui per sempre rinnovando pian piano il cast? Chi volesse iniziare ora a guardare Grey’s Anatomy dovrebbe per forza recuperare tutte le stagioni? A mio avviso le prime stagioni sono indubbiamente le più belle e coinvolgenti ma se volete guardare solo le ultime, considerando che non ci sono molti riferimenti a cose successe in passato, potete tranquillamente farlo. Se gli autori saranno in grado di continuare a proporre nuove storie trattando sempre problemi nuovi… non vedo perché la serie non possa continuare.

Anche se, ormai, è un po’ meno appassionante, Grey’s Anatomy continuerà a tenermi compagnia tra una serie e l’altra almeno fino a quando la creatrice Shonda Rhimes non deciderà di chiudere il sipario.

E voi avete qualche serie che guardate da tanto tempo e che nonostante tutto, cali di qualità e abbandoni, continuate a seguire più o meno fedelmente?