Review Party dedicato a “The Kingdom” di Jess Rothenberg

Buon pomeriggio cuplovers, oggi ospitiamo il review party dedicato a “The Kingdom” di Jess Rothenberg.
Un magico parco dove tutti i vostri desideri possono realizzarsi e delle splendide principesse sono pronte a tutto per rendervi felici: questo è il Regno luogo di felicità e bellezza… ma qualcosa si sta incrinando, qualcosa sta cambiando e, dietro il suo splendore, il Regno cela degli oscuri segreti.

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The Kingdom

Benvenuti nel luogo dove il lieto fine è realtà
(The Kingdom)
Jess Rothenberg
Edito da De Agostini Editore (16 aprile 2019)
Pagine 350
€ 16,00 cartaceo – € 7,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Voli virtuali negli universi dei propri libri preferiti. Nuotate in compagnia delle sirene. Safari tra elefanti a strisce e purosangue dalle ali di farfalla. Questo e molto altro diventa possibile quando si varcano i cancelli del Regno, il parco a tema più straordinario di tutti i tempi. Ma l’attrazione principale sono loro: le sette principesse androidi create per intrattenere i visitatori. Sempre bellissime, sempre sorridenti, sempre pronte a trasformare i sogni in realtà. Ana, una delle predilette dal pubblico, ama la vita nel Regno. La felicità delle famiglie che accoglie ogni mattina all’ingresso è la sua felicità. Tutto cambia, però, quando Ana incontra Owen. Owen, il ragazzo dagli occhi color cioccolato che lavora nello zoo del parco, è il primo umano che non la tratta come una macchina, il primo che le fa provare un’emozione non contemplata dagli ingegneri che hanno programmato i suoi circuiti: l’amore. E quando Owen sparisce nel nulla, lasciandosi dietro solo un braccialetto carbonizzato, la favola si trasforma in incubo. Accusata di omicidio, Ana si ritrova a combattere per la sua stessa vita, e scopre che nello scintillante Regno che ha sempre chiamato casa niente è come sembra…


Delizioso, quattro tazzine e mezzo!
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The Kingdom è un romanzo pieno di meraviglie e di orrori che incuriosisce il lettore fin dalla prima pagina, colpi di scena e misteri spingono il lettore a leggerlo tutto d’un fiato fino all’inaspettato finale.

Il romanzo alterna capitoli dove la protagonista, la Fantasista Ana, è in tribunale e deve rispondere all’accusa di omicidio, a capitoli ambientati un paio di anni prima del processo. Perché Ana ha ucciso una persona? Come si sono svolti i fatti? È davvero lei la colpevole? Queste domande vi ossessioneranno fino alla fine del libro impedendovi di staccarvi dalle pagine fino a quando non avrete tutte le risposte, spingendovi a immaginare le ipotesi più disparate che, tuttavia, non riusciranno mai ad avvicinarsi alla verità.

Le Fantasiste sono degli androidi creati dalla direzione del parco chiamato “il Regno” con lo scopo di accogliere e affascinare i clienti, la loro felicità corrisponde a quella dei clienti, esistono solo per esibirsi e renderci felici. Sono bellissime e dolcissime. Cantano, nuotano come sirene, danzano, prendono il tè con i bambini, sono protette e coccolate. Il Regno le protegge dal mondo esterno, le cura, le ama… eppure, fin dall’inizio c’è qualcosa di… inquietante. Una delle loro sorelle, Alice, è fuggita ed è stata ritrovata violentata, fatta a pezzi… e perché ogni volta che vanno a dormire “Mamma” (la donna che si occupa di loro) le lega ai loro letti come si fa nei manicomi? Per le ragazze è tutto normale ma, fin dai primi capitoli, si avverte un senso di … disagio come se ci fosse qualcosa fuori posto, come se qualcuno volesse ingannarci.
Il mondo esterno è stato devastato da dei terribili disastri climatici, molte specie animali si sono estinte e il Regno è deciso a ricrearle tramite i loro ibridi. Non ci è dato sapere se, quello che viene detto ad Ana è vero oppure no.
Il Regno è un luogo magico e affascinante con le sue lagune, le montagne innevate, i locali alla moda, la savana eppure, dietro tutto questo sfarzo si può scorgere la crudeltà. Gli ibridi che nascono con qualche difetto vengono eliminati senza scrupoli, gli addestratori frustano brutalmente gli animali e qualcosa sta cambiando.
La dolce Nia, una delle sorelle a cui Ana è più legata, ha commesso un’infrazione, rubando un telefono cellulare a un visitatore e per questo viene punita sparendo per qualche mese, al suo ritorno al parco, Nia fa qualcosa di impensabile e incomprensibile. Che cosa ha visto su quel telefono di così scioccante da spingerla a un gesto simile? Durante uno dei suoi spettacoli come sirena, Nia si inabissa assieme a una bambina… Ana pensa subito che sia successo qualcosa di brutto a Nia, magari un guasto tecnico e si tuffa per salvarla. Ma Nia giace sul fondo della laguna, la bambina stretta tra le braccia, decisa a non lasciarla andare. Perché? Se Nia era così disperata da voler morire perché non uccidersi e basta? Voleva dimostrare qualcosa? Voleva far capire alle sue sorelle che non c’è altra via d’uscita dalle loro vite fatte di sorrisi forzati e spettacoli se non la disattivazione?
Ana non riesce a capacitarsi del gesto di Nia. Il dolore e lo sgomento per la perdita della sorella la portano a farsi delle domande e ad avvicinarsi ad Owen, un tecnico della manutenzione che potrebbe avere le risposte che Ana sta cercando. Owen è un ragazzo dolce, gentile, ama occuparsi degli ibridi e sembra disposto ad aiutare Ana. Owen la tratta come farebbe con un essere umano, è colpito da lei, dal modo in cui ragiona, da come sta evolvendo… anche se non potrebbe farlo. Le Fantasiste dovrebbero solo seguire il programma che si trova dentro di loro eppure, col passare del tempo, hanno imparato a comportarsi in modo diverso da quello previsto, in modo imprevedibile… in modo pericoloso. Pericoloso per la direzione del parco, ovviamente.
Cosa succederà quando la direzione si accorgerà di non poter più tenere sotto controllo le Fantasiste? Ana non sta solo cominciando a rendersi conto che nel parco accadono cose strane, ma sta anche iniziando a provare dei sentimenti per Owen. Può una Fantasista innamorarsi?
Ana riuscirà a scoprire perché Nia ha scelto di compiere un gesto tanto eclatante prima che sia troppo tardi?

Un parco meraviglioso che nasconde segreti inquietanti, tre fantasiste disposte a tutto per essere libere, una storia d’amore impossibile e tanti colpi di scena vi aspettano tra le pagine di The Kingdom.
La storia scritta da Jess Rothenberg è ben strutturata, la trama è intrigante e il modo in cui è strutturato il Regno è originale e molto fantasioso. Il parco a tema è visto come un sogno e, allo stesso tempo, un imbroglio, in grado distrarre per un po’ i visitatori dai loro problemi, di farli sognare… ma, dietro al sogno, si nasconde una verità poco piacevole che i visitatori scelgono di ignorare. I due protagonisti sono ben caratterizzati, meno spazio viene lasciato agli antagonisti che risultano poco approfonditi: freddi, senza scrupoli ma anche privi di un background che li avrebbe resi sicuramente più interessanti.
Una bella lettura, intrigante, ben scritta che incuriosisce fin dalla prima pagina costringendo il lettore a divorare pagina dopo pagina per trovare una risposta alle tante domande che lo assillano.

Alla fine non importa di cosa parla una storia. Importa solo chi la racconta.

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Il finale mi è piaciuto molto anche se sono un po’ dispiaciuta per le sorelle di Ana che sono rimaste intrappolate nel Regno. Il Regno vendeva le Fantasiste ai suoi investitori? Le costringeva ad andare a letto con loro e poi cancellava la memoria alle ragazze? Non è del tutto chiaro… anche se ho avuto più di qualche sospetto in merito, quel che è certo è che la Kingdom Corporation aveva deciso di produrre in massa le Fantasiste per poi venderle… come se fossero semplici bambole. È questo che Nia aveva scoperto, ed è questo terribile progetto che voleva fermare. Loro non sarebbero mai state libere ma, almeno, avrebbe impedito alla Kingdom Corporation di creare altre Fantasiste da vendere come bambole.

Ana e Owen hanno inscenato la morte di quest’ultimo perché sapevano che l’unico modo, per Ana, di uscire dal regno era essere portata fuori per il processo. Tutti si sono fidati delle riprese delle telecamere, senza sospettare che poteva esserci altro perché è più semplice credere a quello che si vede invece di cercare la verità. Come previsto, Ana è stata portata in laboratorio per essere terminata ed è qui che Owen la aspetta. È emblematico che Ana uccida Foster proprio con il diadema di Eve: il simbolo per eccellenza di tutto ciò che il Regno rappresenta.
Ana e Owen sono liberi, in un mondo che, seppur non così perfetto, non è nemmeno così terribile come ci era stato descritto. Un bel lieto fine pieno di speranza che, tuttavia, lascia un po’ di amaro in bocca… e le altre Fantasiste? Rimarranno prigioniere per sempre?

The Kingdom è un buon romanzo, ben scritto, che mette addosso tanta curiosità di scoprire come sono davvero andate le cose, i personaggi principali sono davvero interessanti, i villain, purtroppo, sono poco caratterizzati e mi sarebbe piaciuto se, in generale, la storia non mi avesse ricordato un po’ troppo Westworld…

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4 Comments
  • Laura
    18 Aprile, 2019

    Mi piacciono queste trame un po’ fantascientifiche con tocchi di giallo 🙂 va diretto in WL grazie della rece

    • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
      strega del crepuscolo (Chiari)
      25 Aprile, 2019

      Prego ^_^

  • Vale Rivobo
    20 Aprile, 2019

    Devo essere sincera la storia mi ha ricordato un po’ Westworld, ancora prima di leggere te che lo citavi (si non mi sono risparmiata gli spoiler). Però è anche vero che quella serie tv mi è piaciuta molto per cui credo che nonostante tutto potrei dare una chance a questo libro…

    • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
      strega del crepuscolo (Chiari)
      25 Aprile, 2019

      La somiglianza è abbastanza forte, l’idea di base è quella, per fortuna però l’autrice è riuscita a distaccarsene.

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